Akoma ntoso

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Akoma Ntoso
Il simbolo akoma ntoso sull'African Burial Ground National Monument a New York
Estensione.akn, .xml
Tipo MIMEapplication/akn+xml
Sviluppatore
1ª pubblicazione2018 agosto 30; 5 anni fa
TipoInformatica giuridica
Estensione diXML
StandardVocabolario Akoma Ntoso 1.0 - XML e specifiche
Formato aperto?
Sito webwww.akomantoso.org/

Akoma Ntoso, acronimo di Architecture for Knowledge-Oriented Management of African Normative Texts using Open Standards and Ontologies (in italiano Architettura per una Gestione Orientata alla Conoscenza dei Testi Normativi Africani usando Standard e Ontologie Aperti), è uno standard tecnico internazionale per rappresentare documenti legislativi, giudiziari e amministrativi in forma strutturata usando uno specifico vocabolario XML. È uno standard in uso anche in Italia.

Lo standard Akoma Ntoso è stato sviluppato dal Centro di Ricerca ICT Legal Informatics del CIRSFID dell'Università di Bologna[1], sotto la direzione di Monica Palmirani. Il lavoro iniziale sullo standard è iniziato intorno al 2005 ed è stato sviluppato per semplificare la struttura e la gestione dei documenti legali.[2] Il lavoro di sviluppo, miglioramento e innovazione dello standard internazionale è guidato, tra gli altri, dal centro di ricerca che ha sede presso l'Università di Bologna[3] e si avvale di docenti, ricercatori e dottorandi altamente specializzati in diverse discipline[4]

Il termine akoma ntoso viene dalla lingua akan, una delle lingue della kwa, parlata attualmente in Ghana, e significa cuori legati. L'acronimo abituale di questo formato XML è AKN.

Definizione[modifica | modifica wikitesto]

Lo standard Akoma Ntoso definisce una serie di rappresentazioni machine readable (leggibili da computer) secondo i criteri generali del linguaggio XML, adatte per documenti legali di vario tipo, per esempio testi legislativi.

Lo standard comprende:

  • un vocabolario XML usato per la mappatura della struttura dei documenti legali;[5]
  • le specifiche di uno schema XML idoneo allo scopo;[6]
  • una convenzione per assegnare identificativi unici alle fonti legali basati sul modello "FRBR" (Functional Requirements for Bibliographic Records);[7]
  • la definizione del tipo MIME.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cirsfid - Storia del Diritto, Filosofia e Sociologia del Diritto e Informatica Giuridica dell’Università di Bologna “Guido Fassò - Augusto Gaudenzi”, su site.unibo.it. URL consultato l'11 novembre 2023.
  2. ^ "Akoma Ntoso: Bringing Legal Documents to the Semantic Web," in Legal Knowledge and Information Systems, 2013.
  3. ^ Akoma Ntoso: un formato digitale standard per i documenti giuridici, su magazine.unibo.it. URL consultato l'11 novembre 2023.
  4. ^ Law, Science and Technology - Università di Bologna, su www.unibo.it. URL consultato l'11 novembre 2023.
  5. ^ (EN) Akoma Ntoso Version 1.0. Part 1: XML Vocabulary, su docs.oasis-open.org. URL consultato il 19 luglio 2020.
  6. ^ (EN) Akoma Ntoso Version 1.0. Part 2: Specifications, su docs.oasis-open.org. URL consultato il 19 luglio 2020.
  7. ^ (EN) Akoma Ntoso Naming Convention Version 1.0, su docs.oasis-open.org. URL consultato il 19 luglio 2020.
  8. ^ (EN) Akoma Ntoso Media Type Version 1.0, su docs.oasis-open.org. URL consultato il 19 luglio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]