Aggregato leggero

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Gli aggregati leggeri sono minerali inerti, a basso peso specifico rispetto agli aggregati usuali, che vengono utilizzati per il confezionamento dei calcestruzzi leggeri.
La norma UNI EN 206-1:2006 definisce aggregato leggero aggregato di origine minerale avente massa volumica delle particelle granulari essiccate in stufa ≤ 2000 kg/m3 determinato secondo la UNI EN 1097-6 oppure massa volumica essiccata a forno ≤ 1200 kg/m3 se determinato secondo la UNI EN 1097-3.

Tipologia[modifica | modifica wikitesto]

Gli aggregati leggeri possono essere suddivisi in naturali ed artificiali.
Tra i primi trova largo impiego la pomice (con resistenza meccanica a compressione assai modeste), mentre tra i secondi sono molto diffusi:

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Il principio su cui si basa la preparazione di questi inerti artificiali consiste sostanzialmente nel portare il prodotto crudo a temperatura sufficientemente elevata (1000-1300 °C), tale da provocare l'eliminazione delle sostanze gassose, mentre la contemporanea formazione di una appropriata quantità di liquido favorisce la sinterizzazione dei grani mantenendo nel materiale un buon numero di cavità.

Normativa[modifica | modifica wikitesto]

Gli aggregati leggeri riconosciuti idonei per il confezionamento dei calcestruzzi leggeri devono essere conformi alla UNI EN 13055-1.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]