Ademira (Andrea Lucchesi)
Ademira | |
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Lingua originale | italiano |
Genere | opera seria |
Musica | Andrea Luchesi |
Libretto | Ferdinando Moretti |
Atti | tre |
Prima rappr. | maggio 1784 |
Teatro | Teatro San Benedetto, Venezia |
Personaggi | |
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Ademira è un'opera seria in tre atti del compositore Andrea Luchesi su libretto di Ferdinando Moretti. Si tratta dell'unica opera seria portata a compimento dal compositore veneto, e gli fu commissionata durante la sua unica vacanza (aprile 1783-maggio 1784) dalla città di Bonn, ove era Kapellmeister in carica, per celebrare la presenza a Venezia di Gustavo III, Re di Svezia. Strutturata nei tradizionali tre atti, ci è pervenuta grazie a una copia, incompleta e non autografa, custodita a Lisbona. Nel 2006 è stata eseguita in due diverse produzioni da altrettanti "festival barocchi". Musicalmente contiene qualche pagina di indubbio spicco, quale in primis la splendida aria della protagonista omonima Ah la veggo quell'ombra infelice nel II Atto. Benché l'opera risultasse ben accolta a Venezia, Luchesi non la ripropose mai in Germania al suo ritorno, limitandosi peraltro a rielaborarne alcune pagine (ouverture inclusa) nella Cantata per l'elezione di Max Franz ad Arcivescovo di Colonia dell'anno seguente, eseguita dalla Cappella di Bonn, in cui il giovane Beethoven suonava la viola. Anche l'inno Cantemus Domino del compositore veneto si rifà a musica di quest'opera, e precisamente al coro iniziale del I Atto: è tuttavia difficile stabilire la loro cronologia esatta, benché siano presumibilmente contemporanei.