Marco Siffredi: differenze tra le versioni

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Marco Siffredi (Chamonix, 22 maggio 19798 settembre 2002) è stato un alpinista francese, specialista della discesa di montagne con lo snowboard.

Realizzazioni

  • 1996 –  in maggio scende in snowboard dalla parete nord dell'Aiguille du Midi del monte Bianco, lungo la pista Mallory, una discesa di 1000 metri con passaggi di oltre 50 gradi.
  • 1998 –  come preparazione a scalate nell'Himalaya, scala il Tocilarajo in Perù (6.032 m) con Philippe Forte e René Robert, poi scende con lo snowboard.
  • 1999 –  il 17 giugno compie la prima discesa in snowboard della parete Nant Blanc della Aiguille Verte del monte Bianco, con passaggi di oltre 55 gradi di pendenza.
    In autunno scala il Dorje Lhakpa (6.988 m) in Nepal e compie la prima discesa in snowboard di questa montagna.
  • 2000 –  in giugno scala il Huayna Potosi (6.088 m) in Bolivia In autunno scala il Cho Oyu nell'Himalaya (m 8.201), la sesta montagna più alta della Terra.
  • 2001 –  il 23 maggio, il giorno successivo del suo compleanno, raggiunge la cima dell'Everest assieme all'austriaco Stefan Gatt. Scende poi lungo il Norton Couloir e arriva al campo base a 5.000 metri dopo quattro ore. È la prima discesa in snowboard dell'Everest.
    In autunno scala il Shisha Pangma (8.027 m) con l'intenzione di fare la discesa in snowboard, ma poi rinuncia per il forte vento.
  • 2002 –  in agosto parte per il Nepal con l'intenzione di compiere la prima discesa in snowboard della parete nord dell'Everest lungo il passaggio Hornbein Couloir. Il 10 agosto lascia Katmandu con gli Sherpa Phurba, Pa Nuru e Da Tenzing in direzione del campo base in Tibet a quota 5.000 metri, che viene raggiunto il 14 agosto. Il 7 settembre Marco e i tre Sherpa raggiungono il campo avanzato a quota 8.300 metri.
    L'8 settembre il gruppo raggiunge la cima dell'Everest e Marco si prepara per la discesa di 3.000 metri lungo la parete nord. Si stanno accumulando delle nuvole e gli Sherpa lo sconsigliano di affrontare la discesa, ma Marco aveva progettato questa impresa per due anni e decide di proseguire. Quando gli Sherpa arrivano al campo base, non vedendo le tracce dello snowboard, si rendono conto che Marco non ce l'ha fatta. Il suo corpo non è mai stato ritrovato.

Bibliografia

  • Antoine Chadellier: La trace de l'Ange - la vie de Marco Siffredi, ed. Guérin, 2005 [1]

Collegamenti esterni