Erbario: differenze tra le versioni
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Versione delle 19:15, 6 gen 2009
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/78/59-_Dioscoride_VII_sec.jpg/250px-59-_Dioscoride_VII_sec.jpg)
L'erbario è un compendio che descrive il regno vegetale. Nel medioevo si trattava di una particolare categoria di libri che raccoglievano brevi descrizioni spesso a carattere medico, descrivevano le virtù delle piante. Altre raccolte, simili per l'impostazione ma di diverso argomento, sono i lapidari (che raccoglievano le proprietà delle rocce e dei minerali) e i bestiari (descrivevano gli animali, o bestie).
Si chiama erbario anche una collezione di piante o di parti di piante essiccate e pressate accuratamente, individuate e classificate scientificamente, utilizzata per studi botanici.
Erbari
L'Erbario era un libro, spesso ricco di illustrazioni miniate, che descriveva l'aspetto, le proprietà medicinali e altre caratteristiche (semina, racolta...) delle piante usate in medicina.
Il primo erbario conosciuto è quello di Dioscoride, un medico di origine greca che nel I secolo d.C. venne a Roma e scrisse il De Materia Medica. Questo codice, prototipo di tutti gli erbari successivi, venne copiato verso il 515 per essere regalato a una principessa bizantina in occasione delle sue nozze: si tratta del manoscritto più antico di un erbario pervenutoci, tra l'altro corredato da superbe illustrazioni di grande realismo (oggi è conservato a Vienna).
Il Dioscoride fu uno dei libri più copiati del medioevo e ci sono pervenuti numerosissimi manoscritti. Già nel X secolo le illustrazioni del De materia medica risultano molto più grossolane, mentre però si iniziarono a adattare i contenuti delle piante presentate aggiungendo esemplari locali (soprattutto nel Nord Europa e in Inghilterra) e specie legate a particolari mitologie (come la mandragora).
Particolarmente pregiati sono alcuni erbari medievali prodotti in area fiamminga, dove la produzione artistica locale è caratterizzata da una spiccata attenzione al dettaglio e al realismo anche più minuto e spicciolo.
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Dioscoride dell'alto medioevo
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Dioscoride in arabo
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Un Dioscoride del X secolo (illustrazioni più rudimentali)
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Erbario di Egertun
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Erbario inglese del XIII secolo (molto stilizzato)
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Compendio di piante medicinali, Italia Nord (seconda metà del XV secolo)
Erbari come raccolta di campioni
Per costituire un erbario sono indispensabili varie operazioni:
- la scelta di campioni normali per quanto possibile e completi
- l'essiccazione delle piante raccolte, che viene solitamente ottenuta comprimendo gli esemplari fra due strati di carta asciutta; l'essiccazione è completa quando le piante non sono più fredde
- gli esemplari essiccati vanno quindi contraddistinti con un'etichetta su cui siano riportate la denominazione scientifica della specie e la sua posizione sistematica oltre alla data, al luogo di raccolta e a eventuali altri dati descrittivi circa la mole, il portamento della pianta, il colore dei fiori e altre particolarità
- È buona norma, infine, curare una perfetta conservazione proteggendo le piante dagli insetti parassiti, cosa che si ottiene o con l'uso di sostanze insettifughe o con fumigazioni varie
Voci correlate
- Erba
- Lista di specie botaniche in Italia
- Lista di specie botaniche spontanee
- Lista di specie botaniche esotiche
Altri progetti
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