Religioni in Kuwait

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Grande moschea in Kuwait.

In Kuwait la religione di Stato è l'Islam, con la maggior parte della popolazione cittadina che è musulmana[1][2]. Il paese ha una comunità di cristiani nativi, con circa 400 credenti[3][4]; vi è inoltre un piccolo numero di bahá'í. La maggior parte degli espatriati in Kuwait sono, oltre che musulmani, induisti, cristiani e buddhisti[5].

Islam[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte della popolazione dei cittadini del Kuwait è musulmana; non ci sono dati ufficiali, ma si stima che tra il 60%-70% seguono il sunnismo mentre tra il 30%-40% seguono lo sciismo[1][2]. Alcune altre sette musulmane minori esistono all'interno della società kuwaitiana, ma in piccolissimi numeri. Non ci sono stime del numero dei sunniti non cittadini, ma ci sono circa 150.000 non-cittadini sciiti[5].

Nel 2001 vi sono stati 525.000 sunniti cittadini kuwaitiani, 300.000 cittadini kuwaitiani sciiti e 820.000 cittadini kuwaitiani in totale, quindi i sunniti formato il 64% della popolazione mentre gli sciiti ne costituiscono il 36,5%[6]. Nel 2002, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America ha riferito che gli sciiti kuwaitiani formato il 30%-40% della popolazione cittadina del Kuwait[1], notando che vi sono stati 525.000 sunniti e 855.000 cittadini kuwaitiani in totale (61% sunniti, 39% sciiti)[1]. Nel 2004, ci sono stati 600.000 sunniti kuwaitiani, 300.000-350.000 cittadini sciiti e 913.000 cittadini kuwaitiani in totale[7].

Cristianesimo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Cristianesimo in Kuwait.

Il cristianesimo è una religione di minoranza in Kuwait. Il Kuwait ha una comunità cristiana nativa, ci sono tra i 200 e i 400 cittadini kuwaitiani cristiani[3][4]. Nel 2014, ci sono stati 259 cristiani kuwaitiani residenti in Kuwait[4].

Gruppi non riconosciuti sono generalmente liberi di pregare in privato[5]. Ci sono anche un certo numero di credenti in Cristo, provenienti da un contesto islamico nel Paese, anche se molti non sono cittadini. Uno studio 2015 stima in circa 350 tali cristiani nel Paese[8]. Il Cristianesimo è seguito principalmente dalla forza lavoro filippina, molto presente in Kuwait. Esistono due chiese cattoliche in Kuwait: chiess di S. Paolo a Kuwait City e chiesa consacrata alla Madonna ad Al Ahmadi.

Baha'i[modifica | modifica wikitesto]

C'è un piccolo numero di bahá'í tra i cittadini kuwaitiani[5]. Mentre il censimento ufficiale svoltosi nel 2013 mostra solo tre categorie di religione: "musulmano", "cristiano" e "altro", con solo 18 persone in quest'ultima categoria[4]; un'altra fonte afferma che ci sono circa 400 i bahá'í in totale in Kuwait[5].

Ebraismo[modifica | modifica wikitesto]

C'erano centinaia di ebrei del Kuwait prima del 1950, tuttavia tutte le famiglie ebree hanno lasciato il Kuwait a partire dal 1980. Al momento non sono noti cittadini ebrei e si stima che poche decine di ebrei vi siano tra i lavoratori residenti stranieri[5].

Induismo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Induismo nei paesi arabi.

Ci sono all'incirca 300.000 indù non cittadini.

Buddhismo[modifica | modifica wikitesto]

100.000 non cittadini buddhisti risiedono in Kuwait.

Sikhismo[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono 10.000 sikh[5] in Kuwait.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d International Religious Freedom Report, su US State Department, 2002.
  2. ^ a b The Evolution of U. S.-Turkish Relations in a Transatlantic Context (PDF), su strategicstudiesinstitute.army.mil, Strategic Studies Institute, p. 87 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2015).
    «Shiites comprise 60 percent of the population in Bahrain, 40 percent in Kuwait, 14 percent in Saudi Arabia, and 35 percent in Lebanon.»
  3. ^ a b International Religious Freedom Report, su US State Department, 1999.
  4. ^ a b c d (AR) Nationality By Relegion and Nationality, su Government of Kuwait. URL consultato il 27 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2018).
  5. ^ a b c d e f g International Religious Freedom Report for 2007, su US State Department, 2007. URL consultato il 27 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2016).
  6. ^ International Religious Freedom Report, su US State Department, 2001.
  7. ^ International Religious Freedom Report, su US State Department, 2004. URL consultato il 27 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  8. ^ Patrick Johnstone e Duane Miller, Believers in Christ from a Muslim Background: A Global Census, in Interdisciplinary Journal of Research on Religion, vol. 11, 2015, p. 16. URL consultato il 28 ottobre 2015.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]