Induismo nei paesi arabi

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Ci sono molti indù nei Paesi arabi, la stragrande maggioranza dei quali a causa della migrazione di lavoratori indiani e nepalesi nelle nazioni ricche di petrolio degli Stati attorno al Golfo Persico.

Templi indisti sono stati costruiti in Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Yemen ed Oman.

Un'ampia diaspora di cittadini indiani, di diverse religioni, risiede e lavora nei paesi arabi. La cifra stimata per la popolazione l'indù nel 2010, tra alcuni paesi arabi è la seguente, secondo il Pew Research Center[1]:

Il numero di indù in altri paesi arabi, compresi i paesi del Levante e del Nordafrica, è pensato per essere un numero alquanto trascurabile, anche se la Libia ha una comunità indo-nepalese di circa 10.000[2] individui (secondo i dati del 2007), molti dei quali indù. Non è noto se esistono templi indù in questi paesi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Table: Religious Composition by Country, in Numbers Pew Research Center, Washington D.C. (December 2012)
  2. ^ "Indian Community in Libya" (archived link)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]