Religioni in Namibia

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Una chiesa cristiana a Otjiwarongo.

Più del 90% dei cittadini namibiani si auto-identificano come cristiani[1]; il più grande di questi gruppi è costituito dalla chiesa luterana la quale è a sua volta suddivisa in tre sottogruppi. Il più ampio di essi è la Chiesa evangelica luterana di Namibia (Elcin), cresciuta grazie al lavoro svolto dalla missione evangelica luterana finlandese (in precedenza nota come "Società missionaria finlandese") che ha iniziato la sua opera attorno al 1870 tra le persone ovambo e kavango (popolo).

La Chiesa Luterana Evangelica nella Repubblica della Namibia (ELCRN), cresciuta grazie al lavoro della "Società missionaria renana" proveniente dalla Germania, che ha iniziato ad operar nel settore nel 1842; infine la Chiesa evangelica luterana di lingua tedesca in Namibia(la "German Evangelical Lutheran Church (ELCIN-GELC)"). Nel 2007 le tre chiese hanno stabilito un "Consiglio unito delle chiese luterane in Namibia", con l'obiettivo finale di riunificarsi in un'unica chiesa[2].

La seconda più grande tra le denominazioni cristiane è quella data dal cattolicesimo romano. Fra le minoranze della popolazione vi sono affiliati alla Chiesa anglicana, al Battismo, alla Chiesa metodista, alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni (i Mormoni), alla chiesa neo-apostolica, alla chiesa cristiana avventista del settimo giorno, ai seguaci di William M. Branham, oltre ad un certo numero di cosiddette chiese sioniste (una miscela di credenze tradizionali delle religioni africane) e del pentecostalismo.

La chiesa riformata olandese della Namibia è prevalentemente composta da membri facenti parte del gruppo etnico degli afrikaner; mentre i gruppi etnici degli himba e dei San (popolo) - costituenti rispettivamente meno dell'1 e del 3% dell'intera popolazione - praticano religioni indigene[1].

Altre religioni praticate nel paese sono l'Islam, l'ebraismo, il buddhismo e la fede Bahá'í[1]. I praticanti di questi gruppi religiosi sono in prevalenza immigrati, loro discendenti o convertiti recenti; essi risiedono principalmente nelle aree a più alta densità urbana. I musulmani in Namibia seguono quasi esclusivamente il sunnismo[1], mentre le stime sul loro numero totale variano da meno dell'1[1] al 3%[3] del totale. La comunità ebraica conta all'incirca appena un centinaio di membri[4]; coloro che professano apertamente l'ateismo sono relativamente pochi.

Vari gruppi missionari operano nel paese. La carta costituzionale prevede la libertà di religione ed il governo rispetta generalmente questo diritto anche nella pratica. Il dipartimento statunitense non ha ricevuto segnalazioni di abusi o discriminazioni basate sul credo religioso o sulla sua pratica nel primo decennio degli anni 2000[1].

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

È stato riportato che alti funzionari della chiesa evangelica luterana e semplici pastori in Namibia sono coinvolti nella cattiva gestione dei fondi della chiesa per svariati milioni di dollari namibiani. Molti pastori sono stati coinvolti in truffe e altre attività criminali gravi come lo stupro, l'introduzione di denaro falso per svariati milioni di dollari[5][6][7][8][9][10][11]. Ciò ha condotto ad un grave degrado spirituale e morale dell'ambiente religioso negli stessi leader della chiesa[12]. Il governo della Namibia si è proposto di indagare e combattere tali pratiche illegali in modo da mantenere l'integrità, la dignità, lo scopo stimato e gli standard elevati di tali istituzioni religiose all'interno del corpo sociale[13][14].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f International Religious Freedom Report 2007: Namibia Archiviato il 19 gennaio 2012 in Internet Archive.. United States Bureau of Democracy, Human Rights and Labor (September 14, 2007). This article incorporates text from this source, which is in the public domain.
  2. ^ Copia archiviata, su oikoumene.org. URL consultato il 14 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2013).
  3. ^ IslamOnline.net- News
  4. ^ Namibia: Virtual Jewish History Tour, su jewishvirtuallibrary.org. URL consultato il 1º agosto 2013.
  5. ^ Pastor Abner prayed while raping minor, su misanamibia.org.na, The Namibian, 30 novembre 2010. URL consultato il 1º novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2014). Ospitato su MISA Namibia.
  6. ^ John Ekongo, Pastor dupes land seekers, su newera.com.na, New Era, 30 novembre 2010. URL consultato il 1º novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2012).
  7. ^ Denver Kisting, Pastor in court over N$700 000, su allafrica.com, The Namibian, 7 ottobre 2011. URL consultato il 1º novembre 2014. Ospitato su allafrica.com.
  8. ^ Tileni Mongudhi, Church fleeced of half a million [collegamento interrotto], su namibian.com.na, The Namibian, 4 giugno 2010. URL consultato il 1º novembre 2014.
  9. ^ Tileni Mongudhi, Pastor found guilty of losing church money in scam [collegamento interrotto], su namibian.com.na, The Namibian, 27 settembre 2010. URL consultato il 1º novembre 2014.
  10. ^ Lindsay Dentlinger, Punches fly: Catholic rift turns violent [collegamento interrotto], su namibian.com.na, The Namibian, 2 febbraio 2005. URL consultato il 1º novembre 2014.
  11. ^ Werner Menges, Church feud settled in court [collegamento interrotto], su namibian.com.na, The Namibian, 18 novembre 2010. URL consultato il 1º novembre 2014.
  12. ^ PASTOR TURNS PARLIAMENT GARDENS INTO LOVE NEST, su sun.com.na, The Sun, 7 aprile 2011. URL consultato il 16 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  13. ^ Tired Of ‘Fake’ Pastors, su namibian.com.na, The Namibian. URL consultato il 15 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2012).
  14. ^ Church fraud exposed, su namibian.com.na, The Namibian, 27 aprile 2012. URL consultato il 27 aprile 2012 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2012).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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