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Matteo Zauli

Matteo Zauli è nato a Faenza il 15 aprile 1967. All’inizio degli anni Novanta affianca il padre nella gestione espositiva ed amministrativa dello studio di scultura ed intraprende a partire dal ‘96 l’attività di organizzatore di eventi culturali nella propria città. Attraverso l’Associazione Culturale Diatonia, fondata quell’anno, si occupa di poesia, musica, teatro e soprattutto, arti visive, rivitalizzando in modo inedito diversi spazi della città con iniziative che portano a Faenza artisti di primo piano nel panorama nazionale ed internazionale dell’arte. Nel 2000 si diploma con “menzione di merito” al Corso di Perfezionamento di Management Culturale alla Fondazione Fitzcarraldo di Torino. Nel 2002, a soli 4 mesi dalla scomparsa del padre, realizza un progetto caro allo stesso Carlo Zauli: trasformare lo studio – bottega, storico luogo di produzione ceramica di avanguardia dall’inizio del Novecento, in un centro culturale sede di opere scelte e aperto a esperienze didattiche rivolte ai giovani ceramisti del territorio. Nasce così il Museo Carlo Zauli, che nel corso di pochi anni conquista un posto nel panorama delle istituzioni private italiane, tanto da essere segnalato nel prestigioso “Premio Impresa e Cultura 2004”, riconoscimento riservato alle più interessanti forme di collaborazione tra istituzioni culturali e soggetti economici italiani, e nel volume “Il Fund Raising in Italia” di Pierluigi Sacco, edito nel 2006. Realizza alcune mostre itineranti dell’opera del padre tra le quali si ricordano la personale alla Sala d’Ercole del Comune di Bologna nel 1998, le esposizioni presso la galleria Garth Clark di New York nel 2004 e il grande ciclo “Carlo Zauli – a retrospective” ai musei d’Arte Moderna di Kyoto, Tokyo, Gifu e Hagi tra il 2007 ed il 2008. La mostra itinerante giapponese, di cui è co-curatore, rappresenta il più grande omaggio mai dedicato dal Giappone ad un artista italiano. Tra le numerose iniziative promosse dal Museo Carlo Zauli si ricorda il progetto “Residenze d’Artista” grazie al quale prestigiosi artisti contemporanei internazionali si confrontano con il mondo della ceramica faentina per creare stimoli ad un rinnovamento stilistico. Ricordiamo, tra gli artisti invitati dal 2003, Bruno Peinado, Mathieu Mercier, Sislej Xhafa, Eva Marisaldi, Gianni Caravaggio, Alberto Garutti, Luca Trevisani. Attualmente è collaboratore scientifico della Galleria Comunale d’Arte di Faenza, per la quale ha ideato nel 2006 il progetto UNO, rassegna dedicata agli esordienti assoluti nelle arti visive. Dal 2003 tiene lezioni universitarie e post universitarie sul tema del management culturale e sulla propria esperienza museale, toccando sedi quali l’Università di Bologna, la Fondazione Fitzcarraldo di Torino, Il Museo d’Arte Moderna di Trento e Rovereto, la Trento School of Management, la Regione Emilia Romagna, Confindustria, Espacio Ceramico di Gjon (Spagna), l’Università IUAV di Venezia, la Flash Art School di Milano, il Museo Nazionale d’Arte Moderna di Tokyo.