Utente:ArseniKol10/Sandbox

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Ricorrenze del Giorno[modifica | modifica wikitesto]

Nati il 20 dicembre ... Thomas Graham (1805) Lorenzo Perosi (1872) Rik Van Looy (1933) e morti ... Arthur Rubinstein (1982) Walter Chiari (1991) Carl Sagan (1996)

In questo giorno accadde ... 69 - Vespasiano diviene Imperatore romano. 1860 - La Carolina del Sud diventa il primo stato a secedere dagli Stati Uniti. 1960 - Viene costituito il Fronte Nazionale per la Liberazione del Vietnam. 1989 - Gli Stati Uniti inviano truppe a Panama per rovesciare il governo di Manuel Noriega. 1999 - Macao viene restituita alla Repubblica Popolare Cinese dal Portogallo. Oggi ricorre: la Chiesa cristiana ricorda san Domenico di Silos, sant'Ursicino del Giura e san Zefirino papa; la Religione romana celebra il quarto giorno dei Ludi Saturnali e il secondo dei Ludi del Sole.


Lo sapevi che...[modifica | modifica wikitesto]

Maometto apparteneva a un importante clan di mercanti, quello dei Banu Hashim, componente della più vasta tribù dei Banu Quraysh di Mecca, Maometto era l'unico figlio di ‘Abd Allāh b. ‘Abd al-Muṭṭalib ibn Hāshim e di Āmina bint Wahb, figlia del sayyid del clan dei Banu Zuhra, anch'esso appartenente ai B. Quraysh. Orfano fin dalla nascita del padre (morto a Yathrib al termine d'un viaggio di commercio che l'aveva portato nella palestinese Gaza), Maometto rimase precocemente orfano anche di sua madre che, nei suoi primissimi anni, l'aveva dato a balia a Ḥalīma bt. Abī Dhuʾayb, della tribù dei Banu Saʿd b. Bakr, che effettuava piccolo nomadismo intorno a Yathrib. A Mecca - dove, alla morte della madre, fu portato dal suo primo tutore, il nonno paterno ʿAbd al-Muttalib ibn Hāshim, e dove poi rimase anche col secondo suo tutore, lo zio paterno Abu Tàlib - Maometto ebbe occasione di entrare in contatto sin dalla più tenera età con i ḥanīf, monoteisti che non si riferivano ad alcuna religione rivelata. Nei suoi viaggi fatti in Siria e Yemen con suo zio, Maometto conobbe poi le comunità ebraiche e quelle cristiane, e dell'incontro col monaco cristiano siriano Bahīra, che avrebbe riconosciuto in un neo fra le sue scapole il segno del futuro carisma profetico, si parla già nella prima biografia (Sira) di Maometto, che fu curata, vario tempo dopo la morte, da Ibn Ishāq per essere poi ripresa in forma più "pia" da Ibn Hishām. Oltre alla madre e alla nutrice, due altre donne si presero cura di lui da bambino: Umm Ayman Baraka e Fātima bint Asad, moglie dello zio Abū Tālib. La prima era la schiava etiopica della madre che lo aveva allevato dopo il periodo trascorso presso con Halīma, rimanendo con lui fino a che Maometto ne propiziò il matrimonio, dapprima con un medinese e poi col figlio adottivo Zayd. Nella tradizione islamica Umm Ayman, che generò Usama ibn Zayd, fa parte della Gente della Casa (Ahl al-Bayt) e il Profeta nutrì sempre per lei un vivo affetto, anche per essere stata una delle prime donne a credere al messaggio coranico da lui rivelato. Altrettanto importante fu l'affettuosa e presente sua zia Fatima bint Asad, che Maometto amava per il suo carattere dolce, tanto da mettere il suo nome a una delle proprie figlie e per la quale il futuro profeta pregò spesso dopo la sua morte. I numerosi viaggi intrapresi per via dell'attività mercantile familiare - dapprima con lo zio e poi come agente della ricca e colta vedova Khadīja bt. Khuwaylid - dettero a Maometto occasione di ampliare in maniera significativa le sue conoscenze in campo religioso e sociale. Sposata nel 595 Khadìja bint Khuwàylid (che restò finché visse la sua unica moglie), egli poté dedicarsi alle sue riflessioni spirituali in modo più assiduo e, anzi, pressoché esclusivo. Khadìja fu il primo essere umano a credere nella Rivelazione di cui Maometto era portatore e lo sostenne con forte convinzione fino alla sua morte avvenuta nel 619. A lui, in una felice vita di coppia, dette quattro figlie, Ruqayya, Umm Khulthūm, Zaynab e Fatima, oltre a due figli maschi (al-Qàsim e ʿAbd Allah) che morirono tuttavia in tenera età.

Vetrina[modifica | modifica wikitesto]

La Cometa Hyakutake (IPA: [çakɯtake]; designazione ufficiale C/1996 B2) è una cometa scoperta il 30 gennaio 1996 che è passata molto vicina alla Terra nel marzo dello stesso anno, facendo registrare uno degli avvicinamenti cometari più prossimi al nostro pianeta degli ultimi 200 anni. Sebbene la cometa abbia raggiunto il suo culmine di luminosità solo per pochi giorni, apparve molto luminosa nel cielo notturno e fu vista da un gran numero di persone in tutto il mondo, attirando tra l'altro su di sé l'attenzione dell'opinione pubblica che era stata già risvegliata dall'attesa della promettente cometa Hale-Bopp, che si stava avvicinando in quel periodo al Sistema solare interno. È stata indicata come la Grande Cometa del 1996.