Tempio di Iside (Benevento)

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Il Tempio di Iside di Benevento, oggi scomparso, era un santuario alla dea egizia elevato dall'imperatore Domiziano tra l'88 ed l'89 d.C.

I reperti egizi rinvenuti a Benevento, relativi principalmente al tempio di Iside, rendono la città un unicum fuori dall'Egitto: è il più importante sito di scoperte di manufatti egizi originali in Occidente, anche più importante di Roma, se si paragona il numero dei pezzi egizi trovati a Roma (prescidendo dagli obelischi), con l'entità delle scoperte egiziane di Benevento, che è molto meno estesa. Inoltre le statue egiziane di Roma provengono da più santuari di Iside.

Le opere conservate dal suolo della città, ritrovate per la maggior parte nel 1903, durante degli scavi sotto le mura longobarde settentrionali, sono:

  • una coppia di obelischi di granito egiziano con iscrizioni geroglifiche (di cui uno esposto in Piazza Papiniano, l'altro mutilo);
  • 21 sculture di materiale, di stile e di provenienza egizia;
  • 4 statue egiziane di materiale egizio e di conio egizio ellenistico;
  • 3 frammenti di bassorilievi di marmo con rappresentazioni in puro stile egiziano;
  • 4 singolari opere marmoree di stile ellenistico-romano, di cui una (frammento di una statuetta di Iside sul trono) in una proprietà privata della città, e tre conservate nel Museo Barracco in Roma (due sfingi di prima età tolemaica e una sfinge di epoca tarda).

La maggior parte delle opere sono comunque conservate nel Museo del Sannio.[1]

L'obelisco di Piazza Papiniano

L'obelisco nella piccola Piazza Papiniano

L'obelisco, di granito rosso, fu tenuto in Piazza Duomo fino al 1597, e fu collocato nella posizione attuale nel 1872.

Le iscrizioni gereoglifiche sulle quattro facce sono tradotte in latino e in greco sulla base. Tali iscrizioni secondo la traduzione dello Schiaparelli suonano così:

  • 1^ faccia: "Ra Oro il giovane che abbatte (i popoli barbari) - Oro, vittorioso ricco di anni, il grande della vittoria, Autocrator Caesar, re dell'alto e basso Egitto (del sud e del nord) Domitianus, vivente in eterno, fece portare dai due monti di granito rosso (di Siena) e venire verso la sua dimora di Roma che governa i due mondi"
  • 2^ faccia: "Per Iside, madre divina, astro del mattino, regina degli dei, signora del cielo, nel tempio (?) che egli eresse a lei (fece portare e venire) questo monumento (questo obelisco), fra gli dei - della sua città - di Beneventus (Benevento), ordinò di portare (l'obelisco) il sovrano dei due mondi Domitianus - vivente in eterno; il nominato Lucillius Ruphus fece innalzare l'obelisco con gioia"
  • 3^ faccia: "L'anno ottavo, sotto la maestà dell'Oro, Toroforte, re dell' alto e basso Egitto (del nord e del sud) l'astro amato da tutti gli dei, figlio del sole, signore dei diademi delle due regioni - Domitianus vivente in eterno, costruì un degno edificio ad Iside, la gran signora di Beneventus (Benevento) ed agli dei del suo cielo Lucilius Ruphinus. Ordinò di portare il signore dei due mondi."
  • 4^ faccia: "Per Iside la grande madre divina, occhio del sole, questo monumento fra gli dei della sua città di Beneventus (Benevento), signora del cielo, sovrana degli dei tutti, figlia del sole. Ordinò di portarlo il signore dei diademi Domitianus vivente in eterno, il nominato Lucilius Rup(h)ius pose. Bonum felix faustumque sit."

Collegamenti esterni

Foto dell'Obelisco