Discussione:Mu'ammar Gheddafi
Incongruenze in Sequestri patrimoniali dopo l'assassinio[modifica wikitesto]
In questo paragrafo, tra l'altro, diciamo:
Nel marzo 2012 la Guardia di Finanza ha sequestrato beni in Italia della famiglia Gheddafi per oltre un miliardo di euro. Tra questi l'1,256% di Unicredit (pari ad un valore di 611 milioni di euro), il 2% di Finmeccanica, l'1,5% della Juventus, lo 0,58% di Eni, pari a 410 milioni, lo 0,33% di alcune società del gruppo Fiat, come Fiat SpA e Fiat Industrial. Oltre alle quote azionarie, le Fiamme Gialle hanno apposto i sigilli anche a 150 ettari di terreno nell'isola di Pantelleria, due moto (una Harley Davidson e una Yamaha) e un appartamento in via Sardegna, a Roma. Diversi anche i conti correnti posti sotto sequestro: il deposito più consistente, 650 000 euro in titoli, è quello presso la filiale di Roma della Ubae Bank, una joint venture italo-libica.[35]
La nota [35] dice: Sequestro record a patrimonio Gheddafi Bloccati beni per oltre un miliardo di euro | Redazione Il Fatto Quotidiano | Il Fatto Quotidiano
Ora è evidentemente un errore dire che: "il deposito più consistente, 650 000 euro in titoli, è quello presso la filiale di Roma della Ubae Bank" se abbiamo appena detto che sono stati sequestrati beni per molte centinaia di milioni di euro in titoli azionari. Uno solo di questi ("l'1,256% di Unicredit (pari ad un valore di 611 milioni di euro") è molto ma molto maggiore di quello di 650.000 euro a Roma. Perciò non è proprio possibile che quest'ultimo sia "il deposito più consistente" e, d'altra parte, neppure è possibile che sia il maggior deposito in euro o altra valuta perché è detto chiaramente essere un deposito in titoli. Dovremmo dunque riformulare la frase con parole nostre, delle quali siamo sicuri; è vero che era già stato detto proprio così dal Fatto Quotidiano ma, al postutto, non siamo tenuti a copiare anche i suoi sbagli. Saluti. --151.35.185.12 (msg) 03:59, 2 mag 2019 (CEST)