Visualizza wikitesto di Storia della nazionale di calcio dell'Inghilterra

{{torna a|Nazionale di calcio dell'Inghilterra}}
Questa pagina tratta la '''storia della [[nazionale di calcio dell'Inghilterra]]'''.

Il calcio in Inghilterra affonda le proprie radici storiche già nel [[XIX secolo]], quando tale [[Calcio (sport)|sport]] inizia a diffondersi nel territorio britannico.<ref name=storia>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/calcio-inghilterra_%28Enciclopedia-dello-Sport%29/|titolo=CALCIO - Inghilterra|autore=Adalberto Bortolotti|anno=2002}}</ref> [[Nazionale di calcio]] più antica al mondo insieme a quella [[Nazionale di calcio della Scozia|scozzese]], la selezione inglese, che ha debuttato nel 1872 proprio contro la Scozia, ha vinto un [[Campionato mondiale di calcio|campionato mondiale]], nell'[[Campionato mondiale di calcio 1966|edizione casalinga del 1966]], mentre al [[Campionato europeo di calcio|campionato d'Europa]] il suo miglior piazzamento è il secondo posto raggiunto nelle edizioni del [[Campionato europeo di calcio 2020|2020]] e del [[Campionato europeo di calcio 2024|2024]].

== Le origini ==
[[File:England v Scotland (1872).jpg|thumb|upright|left|Illustrazione d'epoca circa il primo incontro di calcio fra inglesi e scozzesi, 1872]]

Il primo incontro internazionale che gli annali del calcio registrarono fu disputata fra le due compagini britanniche all'[[Hamilton Crescent]] di [[Glasgow]] il 30 novembre [[1872]] e terminò con un pareggio a reti inviolate. Da allora la nazionale albionica ha disputato oltre 800 partite internazionali contro squadre nazionali di tutto il mondo, anche se i primi confronti avvennero quasi esclusivamente all'interno delle isole britanniche sia come amichevoli, sia nell'ambito del cosiddetto ''[[Torneo Interbritannico]]'' (British Home Championship).<ref>* [http://www.rsssf.com/tablese/eng-intres.html RSSSF. Dati e statistiche]</ref>
{{vedi anche|Torneo Interbritannico}}

Nelle prime edizioni delle [[Giochi olimpici|Olimpiadi]] presero parte rappresentative del [[Regno Unito]] variamente composte. Queste rappresentative vinsero gli ori nel [[Calcio ai Giochi della II Olimpiade|1900]], [[Calcio ai Giochi della IV Olimpiade|1908]] e [[Calcio ai Giochi della V Olimpiade|1912]].<br />
Nel [[Calcio ai Giochi della II Olimpiade|1900]] il calcio era al suo esordio olimpico assoluto, venne disputato un torneo dimostrativo al quale parteciparono sole tre squadre; trionfò la squadra dilettantistica dell'Upton Park F.C (un sobborgo di [[Londra]]) che, ovviamente, rappresentò il [[Regno Unito]]. Nel [[Calcio ai Giochi della IV Olimpiade|1908]] venne disputato il primo torneo olimpico di calcio ufficiale, in questo torneo e in quello [[Calcio ai Giochi della V Olimpiade|1912]], il [[Regno Unito]] venne rappresentato dalla [[Nazionale di calcio del Regno Unito|propria nazionale]], questo permise al suo commissario tecnico di raccogliere giocatori dilettanti delle quattro federazioni.

Nonostante ciò, non è del tutto esauriente quello che si riporta da più parti, cioè che gli inglesi si arrogassero il ruolo di inventori del calcio e, di conseguenza, non intendessero mescolarsi alle altre nazionali: la [[Federazione calcistica dell'Inghilterra|Federcalcio inglese]] entrò infatti a far parte della [[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]] nei primissimi anni di vita della federazione internazionale ([[1906]]); tuttavia ne uscì nella seconda metà degli [[Anni 1920|anni venti]] (per la precisione nel [[1928]]) a causa di una serie di divergenze con i vertici (soprattutto francesi) dell'associazione.<ref>* Giovanni Armillotta. Come Fifa comanda. «I Quaderni speciali di Limes», n.2 - 2005</ref>

Tra i motivi d'attrito vi era l'idea da parte della FIFA, e di [[Jules Rimet]] in particolare, di organizzare un proprio [[campionato mondiale di calcio]] alternativo al torneo olimpico: questo fatto avrebbe oscurato l'''Home Championship'' e, soprattutto, messo in crisi il sistema delle amichevoli di lusso gestito in proprio dalla potente federazione inglese. Pure, vi erano differenze di vedute sull'introduzione del professionismo nel calcio, evento già consumatosi da tempo sulle isole britanniche, ma visto ancora con sospetto da parte della dirigenza mondiale, che condivideva una visione [[Pierre de Coubertin|decoubertiniana]] dello sport.
[[File:England 1893.jpg|thumb|upright=1.2|La nazionale inglese nel 1893, prima di una sfida contro la Scozia]]

L'atteggiamento di superiorità — ascrivibile all'iniziale egida del gioco — spinse i britannici a rinunciare al confronto agonistico, tanto che negli anni '30 la selezione non partecipò ad alcun campionato del mondo.<ref name=storia/> Dal punto di vista amichevole si segnalò invece la [[Battaglia di Highbury|storica partita]] del 14 novembre 1934 quando, nella cornice dell'Highbury, i padroni di casa sconfissero in un combattuto incontro i campioni in carica dell'{{NazNB|CA|ITA}} (3-2).<ref>{{cita news |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/07/01/da-amsterdam-londra-66-anni-fa.html|titolo=Da Amsterdam a Londra 66 anni fa |autore=Mario Fossati |pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=1º luglio 2000|p=54}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,1141_01_1934_0271_0002_16469740/|titolo=La drammatica contesa davanti a 75mila spettatori|autore=Luigi Cavallero|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=15 novembre 1934|p=2}}</ref> Sempre contro gli ''azzurri'' ebbe luogo a Torino, il 16 maggio 1948, un altro celebre confronto<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1605_02_1948_0109_0004_22331012/|titolo=Hanno giocato meglio gli inglesi|autore=Luigi Cavallero|pubblicazione=[[Stampa Sera|Nuova Stampa Sera]]|data=17 maggio 1948|p=4}}</ref>: la squadra inglese s'impose per 4-0, con [[Stan Mortensen|Mortensen]] che realizzò la prima rete calciando dalla linea di fondo.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/ottobre/09/nel_1948_Torino_nacque_detto_ga_0_9710092935.shtml|titolo=E nel 1948 a Torino nacque il detto "gol alla Mortensen"|autore=Claudio Gregori|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=9 ottobre 1997}}</ref>

== Anni 1950 e 1960: le prime apparizioni mondiali ==
{{Vedi anche|Miracolo di Belo Horizonte}}

Il [[seconda guerra mondiale|secondo dopoguerra]] coincise con un avvicinamento dell'istituzione britannica al resto del mondo, a cominciare dalle [[Giochi della XIV Olimpiade|Olimpiadi]] tenutesi a Londra nel 1948.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2012/aprile/18/1948_ga_10_120418086.shtml|titolo=1948|autore=Marco Pastonesi|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=18 aprile 2012}}</ref> La teorica supremazia ostentata dagli inglesi poté finalmente conoscere il riscontro del campo, la cui risposta fu inattesa in rapporto alle premesse.<ref name=storia/> Il 1950 rappresentò la prima comparsa in un campionato mondiale, con l'immediata eliminazione dal [[Campionato mondiale di calcio 1950|torneo brasiliano]]<ref name=storia/>: a contribuire al fallimento fu un'epocale disfatta contro gli {{NazNB|CA|USA}}, prevalsi con una rete di [[Joe Gaetjens|Gaetjens]].<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/06/11/gaetjens-dal-gol-alla-fucilazione-con-gli.html|titolo=Gaetjens, dal gol alla fucilazione|autore=Andrea Sorrentino|pubblicazione=la Repubblica|data=11 giugno 2010|p=60}}</ref> La notizia venne ritenuta inattendibile, tanto che alcuni organi di stampa diffusero un resoconto in base al quale l'Inghilterra si era imposta per 10-1.<ref name=storia/> Un'altra pagina nera della storia inglese reca la data del 25 novembre 1953, con l'{{NazNB|CA|HUN}} capace di espugnare il [[Wembley Stadium (1923)|Wembley]] col [[Inghilterra-Ungheria 3-6|netto risultato di 6-3]].<ref name=ungheria>{{cita web |url=https://www.repubblica.it/dossier/sport/la-partita-della-vita/2019/11/09/news/puskas_hidegkuti_kocsis_un_pezzo_di_storia_del_calcio_insegnato_all_inghilterra-240666303/ |titolo=Puskas, Hidegkuti, Kocsis: un pezzo di storia del calcio insegnato all'Inghilterra|autore=Luigi Bolognini|data=9 novembre 2019}}</ref> La «rivincita» del 23 maggio 1954, anch'essa tenutasi nell'ambito di un contesto amichevole, riservò all'Inghilterra il passivo più pesante dei suoi annali: 7-1.<ref name=ungheria/>

[[File:Billy Wright (1961).jpg|thumb|left|upright|[[Billy Wright]], capitano inglese degli anni 1950.]]

La seconda sconfitta coi magiari fu il preludio di un nuovo fallimento mondiale a [[Campionato mondiale di calcio 1954|Svizzera 1954]], con la squadra eliminata dall'{{NazNB|CA|URU}}.<ref name=storia/> Nel [[Campionato mondiale di calcio 1958|1958]] lo spareggio con l'{{NazNB|CA|URS}} rispedì i casa i ''Leoni''<ref name=storia/>, mentre al [[Campionato mondiale di calcio 1962|campionato del mondo del 1962]] la formazione si fermò ai quarti di finale contro il {{NazNB|CA|BRA}} futuro campione.<ref name=storia/>

== 1966-1980: dal trionfo casalingo ad una nuova crisi ==
Per dimostrare con i fatti la propria superiorità i britannici dovettero attendere il 1966, anno in cui il [[Campionato mondiale di calcio 1966|campionato del mondo]] fu ospitato proprio dagli inglesi.<ref name=storia/> Forte di una rosa che poteva annoverare l'estremo difensore [[Gordon Banks]] — definito da [[Pelé]] «sicuro quanto le banche d'Inghilterra» —<ref name=banks>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2019/02/13/la-parata-del-secolo-che-tolse-il-fiato-a-pele34.html|titolo=La parata del secolo che tolse il fiato a Pelé|autore=Angelo Carotenuto|pubblicazione=la Repubblica|data=13 febbraio 2019|p=34}}</ref> oltre ai fratelli Charlton ([[Jack Charlton|Jack]] e [[Bobby Charlton|Bobby]]) e [[Bobby Moore|Moore]]<ref name=storia/>, la squadra era guidata in panchina dalla sagacia tattica di [[Alf Ramsey]].<ref name=ramsey>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/maggio/01/Inghilterra_piange_Ramsey_ga_0_990501537.shtml|titolo=L'Inghilterra piange Ramsey|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=1º maggio 1999}}</ref> Superato il primo turno grazie alla concretezza difensiva — con la rete inviolata in un girone composto da {{NazNB|CA|MEX}}, {{NazNB|CA|FRA}} e Uruguay —<ref name=storia/> l'Inghilterra eliminò l'{{NazNB|CA|ARG}} nei quarti di finale, con i sudamericani rimasti in inferiorità numerica per la controversa espulsione di [[Antonio Rattín|Rattín]].<ref name=storia/> I padroni di casa fronteggiarono quindi il {{NazNB|CA|POR}} del cannoniere [[Eusébio]], la cui rete non fu sufficiente a rimontare una doppietta di Bobby Charlton.<ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,0110_01_1966_0167_0008_9034960/|titolo=Due reti di Bob Charlton, «rigore» di Eusebio|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=27 luglio 1966|p=8}}</ref>

L'apoteosi si consumò il 30 luglio 1966 a Wembley, quando i ''Leoni'' piegarono col punteggio di 4-2 la {{NazNB|CA|FRG}} nei supplementari.<ref name=storia/> In quello che risultò essere il duecentesimo incontro nella storia della competizione<ref name=storia/>, i britannici prevalsero con una tripletta di [[Geoffrey Hurst|Hurst]]: particolarmente celebre rimase il secondo gol, considerato per più di mezzo secolo irregolare in quanto la palla non avrebbe varcato la linea dopo aver colpito la traversa.<ref>{{cita web|url=https://www.ultimouomo.com/gol-fantasma-inghilterra-germania-1966/|titolo=Il gol fantasma più famoso della storia|autore=Giuseppe Pastore|data=10 luglio 2018}}</ref> Il centravanti scrisse comunque una pagina di storia con la tripla marcatura, fatto rimasto ineguagliato nel cinquantennio a venire.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,0110_01_1966_0171_0008_5326021/|titolo=L'Inghilterra batte la Germania 4 a 2 in una drammatica finale a Wembley|pubblicazione=La Stampa|data=31 luglio 1966|p=8}}</ref>
[[File:The Queen presents the 1966 World Cup to England Captain, Bobby Moore. (7936243534).jpg|thumb|upright=1.2|La [[Elisabetta II del Regno Unito|Regina Elisabetta]] consegna al capitano Bobby Moore la Coppa del mondo, vinta tra le mura amiche.]]

Sulla scia del trionfo mondiale, l'Inghilterra si aggiudicò il terzo posto all'[[Campionato europeo di calcio 1968|campionato d'Europa del 1968]] sconfiggendo l'Unione Sovietica dopo aver ceduto in semifinale alla {{NazNB|CA|YUG}}.<ref name=storia/> Il decennio seguente risultò invece avaro di soddisfazioni per i britannici, eliminati dalla stessa Germania Ovest nei quarti di finale del [[Campionato mondiale di calcio 1970|campionato del mondo del 1970]]<ref name=banks/>; mancata la qualificazione al [[Campionato mondiale di calcio 1974|torneo del 1974]] — fallimento tradottosi nell'esonero di Ramsey —<ref name=ramsey/>, i ''Leoni'' furono poi beffati dalla differenza reti in favore dell'Italia nelle eliminatorie per l'[[Campionato mondiale di calcio 1978|edizione successiva]].<ref name=storia/> Gli stessi ''azzurri'' risultarono fatali per le ambizioni inglesi anche al [[Campionato europeo di calcio 1980|campionato d'Europa del 1980]], sconfiggendoli nello scontro diretto e condannandoli all'uscita dal torneo.<ref name=storia/>

== Anni 1980: la rinascita con Greenwood e Robson ==
[[File:Euro 1980 - Inghilterra - Kevin Keegan.jpg|thumb|upright|left|[[Kevin Keegan]], storica ''bandiera'' degli anni 1970 e 1980 e per un breve periodo commissario tecnico dell'Inghilterra.]]

A rappresentare l'occasione del riscatto furono i [[Campionato mondiale di calcio 1982|Mondiali 1982]]<ref name=mundial>{{cita web|url=https://inthebox.gazzetta.it/2018/06/16/history-linghilterra-imbattuta-del-1982/|titolo=History Books: l'Inghilterra imbattuta del 1982|autore=Paolo Avanti|data=16 giugno 2018}}</ref>, coincidenti con l'ultima esperienza di [[Ron Greenwood]] (in panchina dal 1977) alla guida dei ''Leoni''<ref name=storia/><ref name=mundial/>: tra le maggiori ''stelle'' in rosa spiccavano i nomi di [[Peter Shilton|Shilton]], [[Bryan Robson]], [[Ray Wilkins|Wilkins]] e [[Trevor Francis|Francis]] nonché di Keegan e [[Trevor Brooking|Brooking]], presentatisi tuttavia a mezzo servizio per infortunio.<ref name=mundial/> Qualificata al torneo grazie al successo della Svizzera contro la Romania nelle eliminatorie<ref name=mundial/>, i britannici esordirono con un 3-1 alla Francia nel quale Robson — autore di una doppietta —<ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,25/articleid,1040_01_1982_0125_0029_14887586/ |titolo=Una Francia spenta offre la vittoria all'Inghilterra |autore=Bruno Perucca |pubblicazione=La Stampa |data=17 giugno 1982 |p=25}}</ref> siglò dopo appena 27" la rete più veloce nella storia della manifestazione.<ref name=mundial/> I conseguenti trionfi a danno di Cecoslovacchia e Kuwait assicurarono il primato a punteggio pieno<ref name=mundial/>, con la seconda fase che abbinò gli inglesi ai campioni continentali della Germania Ovest e ai padroni di casa della Spagna<ref name=mundial/>: impattando a reti bianche in entrambe le gare gli uomini di Robson mancarono l'ingresso in semifinale<ref name=mundial/>, complice tra l'altro l'affermazione teutonica sugli iberici.<ref name=mundial/>

Con [[Bobby Robson]] divenuto il nuovo selezionatore<ref name=storia/>, il 21 settembre 1983 la compagine fu battuta a domicilio dalla Danimarca mancando la partecipazione al [[Campionato europeo di calcio 1984|campionato d'Europa]].<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/comparazione-quote/05-07-2021/inghilterra-danimarca-dato-strizza-occhio-danesi-4102520693620.shtml|titolo=Inglesi a caccia della prima finale. Ma un dato strizza l'occhio ai danesi...|autore=Oscar Maresca|data=5 luglio 2021|accesso=13 luglio 2021|dataarchivio=13 luglio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210713112314/https://www.gazzetta.it/comparazione-quote/05-07-2021/inghilterra-danimarca-dato-strizza-occhio-danesi-4102520693620.shtml|urlmorto=sì}}</ref> L'Inghilterra staccò invece un biglietto per i [[Campionato mondiale di calcio 1986|Mondiali 1986]]<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,26/articleid,1020_01_1984_0247_0026_14549135/|titolo=Hateley, 2 gol a Wembley|autore=Carlo Ricono|pubblicazione=La Stampa|data=18 ottobre 1984|p=26}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/11/15/mexico-86-inghilterra-batte-per.html|titolo=Mexico '86|pubblicazione=la Repubblica|data=15 novembre 1984|p=33}}</ref>, refertando un totale di 13 gol nelle sfide con la Turchia.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,26/articleid,1021_01_1984_0271_0026_22722064/|titolo=Inghilterra, otto gol|pubblicazione=La Stampa|data=15 novembre 1984|p=26}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,24/articleid,1008_01_1985_0229_0024_22884549/|titolo=Inglesi, 5-0 ai turchi|autore=Carlo Ricono|pubblicazione=La Stampa|data=17 ottobre 1985|p=24}}</ref> Sospinta dalle reti di un [[Gary Lineker|Lineker]] risultato con 6 centri il giocatore più prolifico della rassegna iridata<ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,26/articleid,0992_01_1986_0137_0026_24126826/ |titolo=L'Inghilterra risorge nel giorno del Marocco|autore=Gian Paolo Ormezzano|pubblicazione=La Stampa|data=12 giugno 1986 |p=26}}</ref>, dopo una sofferta prima fase — in cui oltre al Marocco la compagine affrontò Portogallo e Polonia — negli ottavi di finale venne eliminato il [[Nazionale di calcio del Paraguay|Paraguay]]<ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,26/articleid,0992_01_1986_0137_0026_24126826/ |titolo=L'Inghilterra contro l'Argentina |autore=Bruno Perucca |pubblicazione=La Stampa |data=19 giugno 1986 |p=26}}</ref>: l'eliminazione maturò contro l'Argentina nei quarti, con [[Diego Armando Maradona|Maradona]] autore di una doppietta.<ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,16/articleid,0992_02_1986_0164_0016_19037472/ |titolo=Maradona trafigge gli inglesi|autore=Bruno Perucca|pubblicazione=La Stampa|data=23 giugno 1986|p=16}}</ref> L'asso sudamericano realizzò nell'occasione le sue reti più celebri, ovvero il "[[gol del secolo]]" e la ''[[mano de Dios]]'', con l'unica segnatura inglese ad opera di Lineker.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/07/02/barcellona-ingaggiato-lineker-per-anni.html|titolo=Barcellona, ingaggiato Lineker per 6 anni|pubblicazione=la Repubblica|data=2 luglio 1986|p=37}}</ref>

Deludente si rivelò la campagna europea del [[Campionato europeo di calcio 1988|1988]]<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,26/articleid,0996_01_1986_0242_0026_23316700/|titolo=Campionato d'Europa, l'Inghilterra fa un tris|pubblicazione=La Stampa|data=16 ottobre 1986|p=26}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/10/15/con-gullit-ed-elkjaer-una-notte-italiana.html|titolo=Con Gullit ed Eljkaer una notte italiana|pubblicazione=la Repubblica|data=15 ottobre 1987|p=36}}</ref>, con l'immediata eliminazione nella fase a gruppi<ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,22/articleid,0960_01_1988_0127_0027_13020968/|titolo=Il Milan silura l'Inghilterra|autore=Giorgio Gandolfi|pubblicazione=La Stampa|data=16 giugno 1988|p=22}}</ref>: benché duramente contestato per la magra figura<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/10/21/in-inghilterra-ora-scrivono-robson-deve-andare.html|titolo=In Inghilterra ora scrivono "Robson deve andare via"|pubblicazione=la Repubblica|data=21 ottobre 1988|p=37}}</ref>, Robson ottenne in seguito la qualificazione ai [[Campionato mondiale di calcio 1990|Mondiali 1990]] mantenendo l'imbattibilità e senza gol al passivo.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/06/04/inghilterra-largo-successo-sulla-polonia.html|titolo=Inghilterra, largo successo sulla Polonia|pubblicazione=la Repubblica|data=4 giugno 1989|p=32}}</ref> 

[[File:Inghilterra - Mondiali 1990.jpg|thumb|upright=1.2|La rosa inglese quarta classificata al {{WC|1990}}]]

Qualificatasi ''in extremis'' per gli ottavi di finale piegando l'Egitto dopo i nulla di fatto con Irlanda e Olanda<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,33/articleid,0908_01_1990_0143_0033_12435300/|titolo=Inghilterra, ma dopo mille brividi|autore=Carlo Coscia|pubblicazione=La Stampa|data=22 giugno 1990|p=33}}</ref>, l'Inghilterra superò il Belgio con una rete di [[David Platt|Platt]]<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,34/articleid,0908_01_1990_0147_0030_12438725/|titolo=E alla fine Platt promuove l'Inghilterra|autore=Carlo Coscia|pubblicazione=La Stampa|data=27 giugno 1990|p=34}}</ref>: nei quarti di finale la squadra di Robson ebbe ragione del [[Nazionale di calcio del Camerun|Camerun]], battuto ai supplementari con la doppietta di Lineker.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,10/articleid,0909_02_1990_0170_0034_18576785/|titolo=Inghilterra-thrilling, salvata da due rigori|autore=Carlo Coscia|pubblicazione=Stampa Sera|data=2 luglio 1990|p=10}}</ref> Sconfitta in semifinale dalla Germania Ovest tramite la lotteria dei rigori<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/07/05/siamo-anche-noi-in-cima-al-mondo.html|titolo="Siamo anche noi in cima al mondo"|autore=Marco Ansaldo|pubblicazione=la Repubblica|data=5 luglio 1990|p=4}}</ref>, la formazione — che per la prima volta dal 1966 era rientrata tra le prime quattro squadre al mondo —<ref name=storia/> si arrese anche all'Italia nella finale di consolazione.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/07/08/italia-chiude-bene-la-sua-avventura.html|titolo=L'Italia chiude bene la sua avventura|autore=Mario Sconcerti|pubblicazione=la Repubblica|data=8 luglio 1990|p=2}}</ref>

== Anni 1990: alterne fortune ==
=== 1991-1994: le delusioni con Taylor ===
Successore di Robson in panchina fu [[Graham Taylor]], capace di ottenere la qualificazione al [[Campionato europeo di calcio 1992|campionato d'Europa del 1992]]<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/10/18/romania-quasi-eliminata.html|titolo=Romania quasi eliminata|pubblicazione=la Repubblica|data=18 ottobre 1990|p=37}}</ref>; il nuovo corso tecnico si caratterizzò per le frequenti esclusioni riservate a [[Paul Gascoigne]], al cui talento agonistico faceva da contraltare la mancanza di disciplina.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/04/02/prendetelo-pure.html|titolo="Prendetelo pure"|autore=Corrado Sannucci|pubblicazione=la Repubblica|data=2 aprile 1991|p=38}}</ref> Anche in questo caso i britannici non superarono la prima fase, cedendo alla {{NazNB|CA|SWE}} nell'incontro decisivo.<ref>{{cita news |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/06/18/fuori-francia-inghilterra.html|titolo=Fuori Francia e Inghilterra |autore=Licia Granello|pubblicazione=la Repubblica|data=18 giugno 1992|p=25}}</ref> Un'ulteriore delusione per Taylor si registrò solamente l'anno dopo, quando nel [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1994 - UEFA|percorso eliminatorio]] del [[Campionato mondiale di calcio 1994|campionato del mondo di USA '94]] la formazione perse contro {{NazNB|CA|NOR}} e Olanda vedendo compromesse le proprie ''chance'' di qualificazione.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/11/18/all-ultimo-minuto-lacrime-francesi.html|titolo=All'ultimo minuto, lacrime francesi|pubblicazione=la Repubblica|data=18 novembre 1993|p=31}}</ref> 
Alla mancata presenza nella rassegna iridata corrispose l'abbandono di Taylor, sostituito il 28 gennaio 1994 da [[Terry Venables]],<ref>{{cita news|url=https://www.independent.co.uk/news/business/can-venables-keep-his-eye-on-the-ball-1402087.html|titolo=Can Venables keep his eye on the ball?|autore=Jason Nisse|pubblicazione=[[The Independent]]|data=23 gennaio 1994|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.independent.co.uk/sport/what-the-papers-said-about-terry-venables-1408729.html|titolo=What the papers said... about Terry Venables|pubblicazione=The Independent|data=23 gennaio 1994|lingua=inglese}}</ref> la cui nomina divenne financo oggetto di discussioni parlamentari a causa delle sue vicende giudiziarie.<ref>{{cita news|url=https://www.thesun.co.uk/sport/24863929/terry-venables-life-fooball-tv-show|titolo=TEL'S VISION Terry Venables’ colourful life outside football – from TV show to board game and private club sold for fortune|data=26 novembre 2023|lingua=en|editore=[[The Sun]]}}</ref>

=== Il campionato d'Europa del 1996 giocato in casa ===
Esentata a norma di regolamento dalle eliminatorie del [[Campionato europeo di calcio 1996|campionato d'Europa 1996]], in programma oltremanica, la squadra si preparò all'evento tramite un biennio di amichevoli.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/10/09/calcio-news.html|titolo=CALCIO NEWS|pubblicazione=la Repubblica|data=9 ottobre 1995|p=48}}</ref> Oltre che dal punto di vista tecnico, Venables si rivelò affidabile anche in senso umano, rinsaldando il morale e proteggendo la squadra dagli attacchi mediatici, dopo un controverso episodio che vide alcuni calciatori della nazionale ubriachi in un locale di [[Hong Kong]].<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/06/12/risse-scandali-inghilterra.html|titolo=Risse & scandali, è l'Inghilterra|autore=Fulvio Bianchi|pubblicazione=la Repubblica|data=12 giugno 1996|p=42}}</ref> Dopo aver condotto i ''Tre leoni'' alla vittoria della [[Umbro Cup]] nel giugno 1995, nel campionato d'Europa dell'anno seguente i padroni di casa superarono il primo turno dopo un pareggio con la {{NazNB|CA|SWI}} nell'incontro inaugurale e due vittorie, ai danni di Scozia e Olanda (rispettivamente per 2-0 e 4-1).<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/06/19/olanda-umiliata-kluivert-la-salva.html|titolo=Olanda umiliata, Kluivert la salva|autore=Fulvio Bianchi|pubblicazione=la Repubblica|data=19 giugno 1996|p=43}}</ref><ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,30/articleid,0648_01_1996_0167_0032_8933816/|titolo=Olanda colabrodo salvata da Kluivert|autore=Marco Ansaldo|pubblicazione=La Stampa|data=19 giugno 1996|p=30}}</ref> Ai quarti di finale la Spagna venne battuta ai rigori<ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0648_01_1996_0171_0035_8942740/|titolo=AVANTI INGHILTERRA E FRANCIA|pubblicazione=La Stampa|data=23 giugno 1996|p=29}}</ref>, ma in semifinale la Germania sconfisse allo stesso modo gli uomini di Venables.<ref>{{cita news |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/06/27/southgate-sbaglia-decide-moeller.html|titolo=Southgate sbaglia, decide Moeller |autore=Corrado Sannucci|pubblicazione=la Repubblica|data=27 giugno 1996|p=45}}</ref> 

L'attaccante [[Alan Shearer]] si aggiudicò il titolo di capocannoniere, con cinque realizzazioni in altrettante gare.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/07/30/shearer-record-al-newcastle-per-35-miliardi.html|titolo=Shearer record, al Newcastle per 35 miliardi|pubblicazione=la Repubblica|data=30 luglio 1996|p=46}}</ref>

=== La gestione di Hoddle ===
[[File:Italia vs Inghilterra (Roma, 1997) - Paul Gascoigne e Paul Ince.jpg|thumb|upright=1.2|left|Gascoigne e [[Paul Ince|Ince]] festeggiano la qualificazione al campionato del mondo del 1998, ottenuta pareggiando a Roma contro l'Italia.]]

Dopo il terzo posto nel campionato continentale — ''ex aequo'' con la Francia — [[Glenn Hoddle]] sostituì Venables in panchina, per un avvicendamento che la Football Association aveva reso noto già in primavera.<ref name=hoddle>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/09/01/qui-moldavia-il-gruppo-shearer-ha-voglia.html|titolo=Qui Moldavia, il gruppo Shearer ha voglia d'Italia|pubblicazione=la Repubblica|data=1º settembre 1996|p=41}}</ref> Imperniata su una solida difesa, in cui spiccavano i nomi di [[Rio Ferdinand|Ferdinand]] e [[Sol Campbell|Campbell]], la formazione poteva anche contare sulla sostanza di [[Paul Scholes|Scholes]] e [[Nicky Butt|Butt]] in mediana<ref name=hoddle/>; in avanti la classe di [[David Beckham|Beckham]] supportava la vena realizzativa di Shearer e [[Teddy Sheringham|Sheringham]].<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/10/10/super-shearer-per-inghilterra.html|titolo=Super Shearer per l'Inghilterra|pubblicazione=la Repubblica|data=10 ottobre 1996|p=48}}</ref> Così come il predecessore, Hoddle fu abile nel gestire problemi all'interno dello spogliatoio recuperando, tra gli altri, il trentenne Gascoigne.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/febbraio/08/Ubriachi_drogati_anche_rissosi_Niente_ga_0_9702082210.shtml|titolo=Ubriachi, drogati e anche rissosi?|autore=G.C.|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=8 febbraio 1997}}</ref> Aggiudicatasi il [[torneo di Francia]] — manifestazione amichevole organizzata dai transalpini come prova generale della [[Campionato mondiale di calcio 1998|rassegna iridata]] —<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/06/05/lezione-di-mister-hoddle.html|titolo=Lezione di mister Hoddle|autore=Gianni Mura|pubblicazione=la Repubblica|data=5 giugno 1997|p=42}}</ref>, l'Inghilterra strappò la qualificazione al campionato del mondo pareggiando all'[[stadio Olimpico (Roma)|Olimpico di Roma]] con l'Italia<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/09/11/dalle-lacrime-ai-gol-inghilterra-fa.html|titolo=Dalle lacrime ai gol, l'Inghilterra fa paura|autore=Agnese Pancaldi|pubblicazione=la Repubblica|data=11 settembre 1997|p=46}}</ref>: il risultato costrinse gli ''azzurri'', benché unici imbattuti nel girone, al secondo posto in classifica, con conseguente obbligo di disputare lo spareggio.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/10/12/italia-la-notte-piu-nera.html|titolo=Italia, la notte più nera|autore=Corrado Sannucci|pubblicazione=la Repubblica|data=12 ottobre 1997|p=8}}</ref> Nella rosa dei convocati per il mondiale francese non trovarono spazio ''Gazza'', ancora alle prese con guai fuori dal campo<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/ottobre/10/Tutto_Gascoigne_follia_per_follia_ga_0_9710102905.shtml|titolo=Tutto Gascoigne, follia per follia|autore=Giancarlo Galavotti|autore2=Maurizio Nicita|autore3=Giorgio Lo Giudice|autore4=Nicola Cecere|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=10 ottobre 1997}}</ref>, e [[Matt Le Tissier|Le Tissier]]<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/sport/football/91608.stm|titolo=Hoddle reveals World Cup shortlist|data=12 maggio 1998|lingua=inglese}}</ref>: fu invece lanciato il diciottenne [[Michael Owen]], astro nascente del calcio britannico.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/sport/owen/owen/owen.html|titolo=Inghilterra, basta litigi: è l'ora del riscatto|data=15 giugno 1998}}</ref>

La formazione debuttò con un successo ai danni della {{NazNB|CA|TUN}}<ref>{{cita web |url=https://www.repubblica.it/online/sport/ingtun/ingtun/ingtun.html |titolo=Marsiglia, dopo le botte Inghilterra debutto ok |data=15 giugno 1998}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/sport/football/112965.stm|titolo=England beat Tunisia|data=15 giugno 1998 |lingua=en}}</ref>, cui fece seguito la sconfitta ''in extremis'' contro la {{NazNB|CA|ROM}}.<ref>{{cita news |url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-1998-jun-23-sp-62858-story.html |titolo=Romania scores in 90th minute to shock England |autore=Mike Penner |pubblicazione=[[Los Angeles Times]] |data=23 giugno 1998 |lingua=en}}</ref> A qualificare i ''leoni'' per gli ottavi fu la vittoria con la {{NazNB|CA|COL}}, circostanza cui corrispose il primo gol di Beckham con la nazionale.<ref>{{cita news |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/06/27/inghilterra-torna-correre.html|titolo=L'Inghilterra torna a correre |autore=Emilio Marrese|pubblicazione=la Repubblica|data=27 giugno 1998|p=51}}</ref> Nel primo incontro ad eliminazione diretta, l'undici di Hoddle si ritrovò opposto all'Argentina guidata da [[Daniel Passarella|Passarella]]<ref name=passarella>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/giugno/30/Passarella_dimenticare_Maradona_ga_0_9806306647.shtml|titolo=Passarella: dimenticare Maradona|autore=Bruno Bartolozzi|autore2=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=30 giugno 1998}}</ref>: l'ex difensore — tra l'altro capitano dei sudamericani nel 1986, all'epoca dei fatti di Maradona —<ref name=passarella/> ottenne un'altra affermazione contro gli inglesi, stavolta dal dischetto.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/online/sport/arging/arging/arging.html|titolo=Tutto dagli undici metri, l'Argentina passa ai quarti|data=30 giugno 1998}}</ref> La stampa accusò Beckham di aver condizionato la partita ricevendo un'espulsione all'inizio del secondo tempo per un fallo su [[Diego Simeone|Simeone]]<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/sport/football/124372.stm|titolo=Beckham says sorry|data=1º luglio 1998|lingua=inglese}}</ref>; buoni giudizi vennero invece riservati al giovane Owen, resosi protagonista di buone prestazioni e autore di due gol nell'arco del torneo.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/luglio/02/Owen_bambino_prodigio_stupito_mondo_ga_0_9807023183.shtml|titolo=Owen bambino prodigio ha stupito il mondo|autore=Giancarlo Galavotti|autore2=Carlo Laudisa|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=2 luglio 1998}}</ref>

Nel periodo a venire, il rapporto di Hoddle con i vertici federali conobbe la definitiva rottura, sia per i modesti risultati nelle [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2000|qualificazioni]] al [[Campionato europeo di calcio 2000|campionato d'Europa del 2000]] sia per le polemiche con alcuni "senatori", in particolare Shearer.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/sport/football/164606.stm|titolo=Awful England suffer Stockholm shocker|data=6 settembre 1998|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.independent.co.uk/sport/football-shearer-blames-hoddle-for-england-flops-1178869.html|titolo=Football: Shearer blames Hoddle for England flops|pubblicazione=The Independent|data=17 ottobre 1998|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/sport/football/195189.stm|titolo=Hoddle in war words over "mutiny" claim|data=17 ottobre 1998|lingua=inglese}}</ref> A cagionare un danno d'immagine esiziale fu poi lo stesso commissario tecnico, quando, agli inizi del 1999, rilasciò un'intervista in cui definì la disabilità una «punizione per colpe delle vite passate».<ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/football/1999/jan/30/newsstory.sport7|titolo=Hoddle's future in doubt after disabled slur|autore=John Arlidge|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=30 gennaio 1999|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.independent.co.uk/news/glenn-hoddle-the-trouble-with-glenn-1077340.html|titolo=Glenn Hoddle: the trouble with Glenn|autore=Sophie Goodchild|autore2=Julian Kossoff|pubblicazione=The Independent|data=31 gennaio 1999|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/sport/football/269494.stm|titolo=Hoddle awaits fate|data=1º febbraio 1999|lingua=inglese}}</ref> Malgrado le scuse fornite<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/02/03/scuse-respinte-hoddle-licenziato-dopo-le-offese.html|titolo=Scuse respinte, Hoddle licenziato dopo le offese|pubblicazione=la Repubblica|data=3 febbraio 1999|p=38}}</ref>, Hoddle fu esonerato pochi giorni più tardi.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/febbraio/03/Inghilterra_libera_Hoddle_prende_tempo_ga_0_990203369.shtml|titolo=L'Inghilterra si libera di Hoddle e prende tempo per sostituirlo|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=3 febbraio 1999}}</ref>

== Anni 2000 ==
=== La parentesi di Keegan e il campionato europeo del 2000 ===
L'incarico di selezionatore passò quindi nelle mani di [[Kevin Keegan]]<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/02/17/inghilterra-keegan-ct-meta.html|titolo=Inghilterra, Keegan ct a metà|pubblicazione=la Repubblica|data=17 febbraio 1999|p=49}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/sport/football/281172.stm|titolo=Keegan in charge - for now|data=17 febbraio 1999|lingua=inglese}}</ref>, fortemente voluto dalla stampa e dai tifosi.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/03/29/al-fayed-regalo-all-inghilterra-il-ct.html|titolo=Al Fayed: Regalo all'Inghilterra il ct Keegan...|pubblicazione=la Repubblica|data=29 marzo 1999|p=40}}</ref> Pur non riuscendo a colmare il distacco dalla Svezia, l'Inghilterra superò la Polonia per l'esito favorevole degli scontri diretti<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/ottobre/09/Europa_col_fiato_sospeso_Francia_ga_0_9910093838.shtml|titolo=Europa col fiato sospeso|autore=Sergio Di Cesare|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=9 ottobre 1999}}</ref>: ammessa a disputare lo spareggio, la formazione si qualificò al campionato d'Europa di [[Belgio]] e [[Paesi Bassi]] eliminando i rivali scozzesi.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//1999/novembre/14/Inghilterra_spegne_Scozia_ga_0_9911146450.shtml|titolo=L'Inghilterra spegne la Scozia|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=14 novembre 1999}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/special_report/1999/11/99/battle_of_britain/525287.stm|titolo=England book Euro 2000 place|data=18 novembre 1999|lingua=inglese}}</ref> Giunta alla rassegna continentale con l'obiettivo di riscattarsi<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/euro2000/teams/england/765141.stm|titolo=Owen on target as England draw|data=27 maggio 2000|lingua=inglese}}</ref>, la compagine non andò oltre il primo turno: battuta in rimonta dal Portogallo<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/online/camp_europeo/portoinghi/portoinghi/portoinghi.html|titolo=Rui Costa trascina il Portogallo alla vittoria|data=12 giugno 2000}}</ref>, sconfisse di misura la Germania per poi capitolare con la Romania nell'incontro decisivo.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/euro2000/795342.stm|titolo=England beat Germany - at last|data=17 giugno 2000|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/giugno/21/quale_Inghilterra_Romania_spazza_via_ga_0_00062115752.shtml|titolo=Ma quale Inghilterra!|autore=Giancarlo Galavotti|autore2=Carlo Laudisa|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=21 giugno 2000}}</ref>

Il 7 ottobre 2000 i tedeschi violarono un Wembley ormai prossimo all'abbattimento per consentirne la ricostruzione<ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/football/2000/oct/05/newsstory.sport2|titolo=Kevin Keegan's Wembley memories|autore=Jon Brodkin|pubblicazione=The Guardian|data=5 ottobre 2000|lingua=inglese}}</ref>; dopo la sconfitta Keegan rassegnò le dimissioni<ref>{{cita news|url=https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1369368/Keegan-quits-after-England-lose-to-Germany.html|titolo=Keegan quits after England lose to Germany|autore=David Harrison|pubblicazione=The Telegraph|data=8 ottobre 2000|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.independent.co.uk/sport/football/international/keegan-quits-football-as-england-lose-637295.html|titolo=Keegan quits football as England lose|autore=Cole Moreton|pubblicazione=The Independent|data=8 ottobre 2000|lingua=inglese}}</ref>, con [[Sven-Göran Eriksson|Eriksson]] chiamato a sostituirlo.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/online/sport/lasciasven/lasciasven/lasciasven.html|titolo=Lazio, Eriksson addio|data=30 ottobre 2000}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/football/2000/oct/31/newsstory.sport8|titolo=FA confirm Eriksson appointment|autore=Sean Ingle|pubblicazione=The Guardian|data=31 ottobre 2000|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/world_cup_2002/1001292.stm|titolo=Eriksson named England coach|data=1º novembre 2000|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/world_cup_2002/1003088.stm|titolo=Eriksson "honoured" to be coach|data=2 novembre 2000|lingua=inglese}}</ref> Lo svedese risultò il primo tecnico di nazionalità straniera a sedere sulla panchina dell'Inghilterra.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/campionato/lascia/lascia/lascia.html|titolo=Eriksson dà le dimissioni, al suo posto ecco Zoff|data=9 gennaio 2001}}</ref>

=== Gli anni di Eriksson (2001-2006) ===
Eriksson iniziò le [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2002 - UEFA|eliminatorie]] del [[Campionato mondiale di calcio 2002|campionato del mondo del 2002]] con tre vittorie di fila,<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/world_cup_2002/1374807.stm|titolo=The Eriksson effect|autore=Phil McNulty|data=7 giugno 2001|lingua=inglese}}</ref> per poi battere la Germania con un netto 5-1 all'[[Olympiastadion (Monaco di Baviera)|Olympiastadion]] di [[Monaco di Baviera]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/settembre/02/Inghilterra_travolge_Germania_ga_0_0109027528.shtml|titolo=L'Inghilterra travolge la Germania|autore=Giancarlo Galavotti|autore2=Pierfrancesco Archetti|autore3=Marco Degli Innocenti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=2 settembre 2001}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/09/02/inghilterra-umilia-la-germania.html|titolo=L'Inghilterra umilia la Germania|autore=Alessandro Tommasi|pubblicazione=la Repubblica|data=2 settembre 2001|p=40}}</ref> La storica affermazione pose un'ipoteca sull'accesso al torneo<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,30/articleid,0336_01_2001_0241_0032_2980344/|titolo=Eriksson vola ai Mondiali|autore=Roberto Beccantini|pubblicazione=La Stampa|data=2 settembre 2001|p=30}}</ref>, ottenuto il 6 ottobre 2001 dopo un sofferto pareggio casalingo con la {{NazNB|CA|GRC}}:<ref>{{cita web |url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/world_cup_2002/1575190.stm|titolo=England reach World Cup finals|data=6 ottobre 2001}}</ref> a firmare il 2-2 all'[[Old Trafford]] contro gli ellenici fu, in pieno recupero del secondo tempo, Beckham<ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/football/2001/oct/07/newsstory.sport5|titolo=Beckham's rescue seals England glory|autore=Paul Wilson|pubblicazione=The Guardian|data=7 ottobre 2001|lingua=inglese}}</ref>, riconciliatosi così con l'opinione pubblica dopo le controversie di tre anni prima.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/10/07/che-spavento-per-inghilterra-ma-beckham-fa.html|titolo=Che spavento per l'Inghilterra|autore=Alessandro Tommasi|pubblicazione=la Repubblica|data=7 ottobre 2001|p=45}}</ref> La compagine britannica si presentò alla rassegna iridata con pronostici favorevoli<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,31/articleid,0268_01_2002_0085_0035_2063279/|titolo=L'Italia del Trap vola con Montella e batte gli inglesi|autore=Roberto Beccantini|pubblicazione=La Stampa|data=28 marzo 2002|p=35}}</ref>, contando su una rosa in cui alle colonne portanti — [[David Seaman|Seaman]] tra i pali, Ferdinand, Campbell e [[Martin Keown|Keown]] in retroguardia, Scholes al centro, Owen e [[Robbie Fowler|Fowler]] in avanti — si aggiunsero gli astri nascenti [[Emile Heskey|Heskey]], [[Ashley Cole|Ashley]] e [[Joe Cole]], [[Darius Vassell|Vassell]].<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport3/worldcup2002/hi/team_pages/england/newsid_1933000/1933761.stm|titolo=England cruise past Paraguay|data=17 aprile 2002|lingua=inglese}}</ref> Il rendimento fu però inferiore alle aspettative, con due pareggi e una sola vittoria nel primo turno:<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/online/mondiali2002/argeing/argeing/argeing.html|titolo=L'Inghilterra si riscatta, battuta l'Argentina|autore=Andrea Di Nicola|data=7 giugno 2002}}</ref> il successo di misura con l'Argentina garantì comunque il passaggio agli ottavi di finale, dove la squadra regolò agevolmente la Danimarca.<ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/football/2002/jun/17/worldcupfootball2002.sport2|titolo=Buoyant England can aim for a final knees-up|autore=David Lacey|pubblicazione=The Guardian|data=17 giugno 2002|lingua=inglese}}</ref> Eriksson si fermò poi nei quarti, battuto per 2-1 dal Brasile futuro campione del mondo.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport3/worldcup2002/hi/matches_wallchart/england_v_brazil/newsid_2049000/2049924.stm|titolo=Brazil end England's dream|data=21 giugno 2002|lingua=inglese}}</ref>

[[File:Wayne Rooney Euro 2012 vs Italy.jpg|thumb|upright|[[Wayne Rooney]], il più prolifico marcatore nella storia della nazionale inglese.]]
L'eliminazione dal mondiale nippocoreano contro i verdeoro non pregiudicò la conferma dello scandinavo,<ref>{{cita web|url=https://www.uefa.com/uefaeuro-2020/news/0254-0d7b238ad7f8-726a1996a291-1000--england-prepare-with-portugal/|titolo=England prepare with Portugal|data=30 luglio 2002|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/football/2003/feb/28/newsstory.sport5|titolo=Eriksson is staying for Euro 2004 campaign|autore=Jon Brodkin|pubblicazione=The Guardian|data=28 febbraio 2003|lingua=inglese}}</ref> presente in panchina anche durante le [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2004|qualificazioni]] al [[Campionato europeo di calcio 2004|campionato d'Europa del 2004]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2003/giugno/12/rimonta_Owen_ga_0_0306126063.shtml|titolo=La rimonta di Owen|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=12 giugno 2003}}</ref> Grazie anche al contribuito dei nuovi volti [[John Terry]] e [[Wayne Rooney]],<ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/football/2003/jun/08/newsstory.sport2|titolo=Eriksson hints Rooney will replace Heskey|autore=Paul Wilson|pubblicazione=The Guardian|data=8 giugno 2003|lingua=inglese}}</ref> distintosi per le qualità realizzative, l'Inghilterra raggiunse la qualificazione alla manifestazione continentale.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2003/j/sezioni/sport/calcio/ingh/ingh/ingh.html|titolo=Beckham sbaglia un rigore ma l'Inghilterra si qualifica|data=11 ottobre 2003}}</ref> Al debutto perse con la Francia campione in carica, quando una doppietta di [[Zinédine Zidane|Zidane]] in ''[[zona Cesarini]]'' ribaltò il gol di [[Frank Lampard|Lampard]]<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,47/articleid,0195_01_2004_0163_0047_1364718/|titolo=In due minuti Zidane manda ko gli inglesi|autore=Roberto Beccantini|pubblicazione=La Stampa|data=13 giugno 2004|p=39}}</ref>: a concorrere in negativo alla sconfitta fu un rigore fallito da Beckham<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/06/14/zizou-vince-la-sfida-dei-galattici.171zizou.html|titolo=Zizou vince la sfida dei galattici|autore=Emilio Marrese|pubblicazione=la Repubblica|data=14 giugno 2004|p=50}}</ref>, con i britannici in vantaggio.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2004/giugno/14/Beckham_rimase_undici_metri_indietro_ga_10_0406145402.shtml|titolo=E Beckham rimase undici metri indietro|autore=Luca Curino|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=14 giugno 2004}}</ref> La qualificazione fu poi ottenuta alle spalle dei transalpini, per effetto delle vittorie contro Svizzera (3-0) e Croazia (4-2)<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/06/18/rooney-la-meglio-gioventu-inghilterra-ritrova.html|titolo=Rooney, la meglio gioventù|autore=Maurizio Crosetti|pubblicazione=la Repubblica|data=18 giugno 2004|p=55}}</ref>: in entrambe le sfide il giovane Rooney realizzò due reti.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,42/articleid,0195_01_2004_0167_0042_1370478/|titolo=Il ruggito di Rooney sveglia gli inglesi|autore=Roberto Beccantini|pubblicazione=La Stampa|data=18 giugno 2004|p=38}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/06/22/rooney-un-ciclone-sull-europa.088rooney.html|titolo=Rooney, un ciclone sull'Europa|autore=Maurizio Crosetti|pubblicazione=la Repubblica|data=22 giugno 2004|p=47}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,41/articleid,0196_01_2004_0171_0041_1375361/|titolo=Inghilterra e Francia, avanti di goleada|autore=Roberto Beccantini|pubblicazione=La Stampa|data=22 giugno 2004|p=41}}</ref> Ad impedire l'approdo in semifinale agli inglesi fu il Portogallo padrone di casa, che nel quarto di finale s'impose ai tiri di rigore dopo il 2-2 dei supplementari.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/euro_2004/3830451.stm|titolo=Portugal break England hearts|data=24 giugno 2004|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Europei/2406/poring.shtml|titolo=Favola portoghese|autore=Diego Antonelli|data=24 giugno 2004}}</ref> 

Il commissario tecnico mantenne il proprio posto<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/england/3926679.stm|titolo=FA calls emergency meeting|data=27 luglio 2004|lingua=inglese}}</ref>, guidando i ''Leoni'' nelle [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2006 - UEFA|eliminatorie]] del [[Campionato mondiale di calcio 2006|campionato del mondo del 2006]].<ref name="gazzetta.it">{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2005/marzo/27/Quattro_doni_per_festa_Eriksson_ga_10_0503277182.shtml|titolo=Quattro doni per la festa di Eriksson|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=27 marzo 2005}}</ref> Pur avendo iniziato con il piede giusto il percorso preliminare,<ref name="gazzetta.it" />, Eriksson finì nel mirino della critica dopo alcuni passi falsi:<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/4154680.stm|titolo=Denmark 4-1 England|data=17 agosto 2005|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/09/08/eriksson-sempre-piu-nella-bufera-la-sua.html|titolo=Eriksson sempre più nella bufera|pubblicazione=la Repubblica|data=8 settembre 2005|p=44}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2005/08_Agosto/17/danimarca.shtml|titolo=Amichevole, Danimarca-Inghilterra 4-1|data=17 agosto 2005}}</ref> le frange più estreme della tifoseria giunsero addirittura a chiederne il licenziamento,<ref name="repubblica.it">{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/sport/calcio/eriks/eriks/eriks.html|titolo=Insulti e accuse a Eriksson|autore=Emilio Marrese|data=9 settembre 2005}}</ref> riversando una notevole pressione sul tecnico scandinavo,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2005/ottobre/08/Inghilterra_non_puo_fallire_Eriksson_ga_10_0510082130.shtml|titolo=L'Inghilterra non può fallire|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=8 ottobre 2005}}</ref> già contestato per la ragguardevole retribuzione percepita.<ref name="repubblica.it" /> Eriksson reagì guidando i suoi, nell'ottobre 2005, alla qualificazione tramite il primato nel gruppo.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/Primo_Piano/2005/10_Ottobre/08/pastone.shtml|titolo=Olanda, missione compiuta|autore=Gaetano De Stefano|data=8 ottobre 2005}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/4327648.stm|titolo=Eriksson joy as England hit form|data=12 ottobre 2005|lingua=inglese}}</ref> I mesi successivi segnarono tuttavia la definitiva consunzione di un rapporto già logoro, quando Eriksson lanciò accuse di corruzione al movimento calcistico nazionale.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2006/a/sezioni/sport/calcio/secondoerik/secondoerik/secondoerik.html|titolo=Eriksson di nuovo nella bufera|data=22 gennaio 2006}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/4641902.stm|titolo=Eriksson's England era|autore=Ian Hughes|data=24 gennaio 2006|lingua=inglese}}</ref> Nella primavera 2006 la Football Association conferì quindi l'incarico di selezionatore a [[Steve McClaren]], che si sarebbe seduto in panchina dopo il campionato del mondo.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/sport/calcio/nuovo-ct-inghilterra/nuovo-ct-inghilterra/nuovo-ct-inghilterra.html|titolo=Calcio, l'Inghilterra cambia ct|data=4 maggio 2006}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.fifa.com/worldcup/news/eriksson-looks-anfield-pair-27613|titolo=Eriksson looks to Anfield pair|data=30 maggio 2006|lingua=inglese|accesso=20 gennaio 2020|dataarchivio=29 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200629122705/https://www.fifa.com/worldcup/news/eriksson-looks-anfield-pair-27613|urlmorto=sì}}</ref>

L'esperienza di Eriksson ebbe così termine con la conclusione del mondiale tedesco, appuntamento a cui l'allenatore si presentò con un organico imperniato su elementi di esperienza (tra cui [[Paul Robinson|Robinson]], [[Wayne Bridge|Bridge]], [[Frank Lampard|Lampard]], [[Steven Gerrard|Gerrard]], Beckham, Owen e Rooney) ed arricchito dai giovani quali [[Peter Crouch|Crouch]], [[Aaron Lennon|Lennon]] e [[Theo Walcott|Walcott]].<ref>{{cita news|url=https://www.independent.co.uk/sport/football/news-and-comment/im-not-crazy-says-eriksson-as-wonder-boy-walcott-heads-for-world-cup-6101401.html|titolo=I'm not crazy says Eriksson as wonder boy Walcott heads for World Cup|autore=Sam Wallace|pubblicazione=The Independent|data=9 maggio 2006|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2006/giugno/04/Eriksson_saluta_con_una_festa_ga_10_060604087.shtml|titolo=Eriksson saluta con una festa: 6-0 alla Giamaica|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=4 giugno 2006}}</ref> Pur stentando nel gioco, l'Inghilterra si qualificò per gli ottavi grazie alle vittorie con Paraguay (sconfitto da un'autorete in avvio di partita)<ref>{{cita web|url=https://it.eurosport.com/calcio/mondiali/2006/gamarra-fa-felice-eriksson_sto902880/story.shtml|titolo=Gamarra fa felice Eriksson|data=10 giugno 2006}}</ref> e l'esordiente {{NazNB|CA|TTO}} (crollato nei minuti finali).<ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/football/2006/jun/16/worldcup2006.match2|titolo=Witless England dig their way out|autore=Kevin McCarra|pubblicazione=The Guardian|data=16 giugno 2006|lingua=inglese}}</ref> L'ultima gara del raggruppamento terminò, invece, con un pari (2-2 contro la Svezia), riservando un grave infortunio a Owen.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Speciali/Mondiale_2006/Primo_Piano/2006/06_Giugno/21/owen.html|titolo=Owen: sei mesi di stop|data=21 giugno 2006}}</ref> Piegata la resistenza dell'{{NazNB|CA|ECU}} con un gol di Beckham su calcio di punizione agli ottavi di finale,<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Speciali/Mondiale_2006/Primo_Piano/2006/06_Giugno/25/inghilterra-ecuador.shtml|titolo=Beckham promuove l'Inghilterra|autore=Riccardo Pratesi|data=25 giugno 2006}}</ref> ai quarti l'Inghilterra si arrese nuovamente al Portogallo, cedendo ancora dagli undici metri.<ref name=beckham>{{cita news |url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2006/luglio/02/festa_portoghese_sempre_rigore_ga_10_060702026.shtml|titolo=La festa portoghese è sempre di rigore |autore=Nicola Cecere |pubblicazione=La Gazzetta dello Sport |data=2 luglio 2006}}</ref>

=== Il fallimento di McClaren (2006-2007) ===
A seguito dell'eliminazione dal torneo Beckham annunciò il proprio addio alla maglia dei ''Leoni''<ref name=beckham/>, circostanza che indusse inizialmente McClaren a non avvalersi del trentunenne centrocampista nelle convocazioni.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/4782613.stm|titolo=McClaren ends Beckham England era|data=11 agosto 2006|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/football/2006/aug/12/newsstory.england|titolo=Heads roll as McClaren starts his revolution|autore=Kevin McCarra|pubblicazione=The Guardian|data=12 agosto 2006|lingua=inglese}}</ref> L'avvio della nuova gestione fu promettente<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2006/agosto/17/McClaren_Crouch_tutto_ok_ga_3_060817002.shtml|titolo=McClaren e Crouch tutto ok|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=17 agosto 2006}}</ref>, con una larga vittoria sulla Grecia in amichevole cui fecero seguito un'ulteriore goleada contro {{NazNB|CA|AND}} e un successo di misura con la {{NazNB|CA|MKD}} nelle [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2008|qualificazioni]] al [[Campionato europeo di calcio 2008|campionato d'Europa del 2008]].<ref>{{cita news |url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2006/settembre/03/Inghilterra_riparte_Crouch_Gerrard_ga_10_060903082.shtml|titolo=L'Inghilterra riparte da Crouch e Gerrard |autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport |data=3 settembre 2006}}</ref><ref>{{cita news |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/09/03/facile-georgia-per-vieira-suoi-domenech-pronti.html|titolo=Facile Georgia per Vieira e i suoi|pubblicazione=la Repubblica|data=3 settembre 2006|p=58}}</ref><ref>{{cita web |url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/5313578.stm|titolo=Macedonia 0-1 England|data=6 settembre 2006 |lingua=inglese}}</ref> L'assenza di Beckham, cui si aggiunse quella di Campbell<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/09/17/la-nazionale-fa-soffrire-beckham-esclusione.html|titolo=La nazi onale fa soffrire Beckham|autore=Enrico Franceschini|pubblicazione=la Repubblica|data=17 settembre 2006|p=56}}</ref>, prese tuttavia ad incidere sul rendimento della squadra che dopo un pareggio interno con i macedoni capitolò a Zagabria contro la Croazia.<ref>{{cita web |url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/5399364.stm|titolo=England 0-0 Macedonia|autore=Phil McNulty|data=7 ottobre 2006|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/6035559.stm|titolo=Croatia 2-0 England|autore=Phil McNulty|data=11 ottobre 2006|lingua=inglese}}</ref> Il calo fu confermato dalle amichevoli, con i britannici costretti al pari ad Amsterdam e successivamente battuti a Manchester dalla Spagna<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/6131836.stm|titolo=Holland 1-1 England|autore=Phil McNulty|data=15 novembre 2006|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/6330177.stm|titolo=England 0-1 Spain|autore=John Sinnott|data=7 febbraio 2007|lingua=inglese}}</ref>; dopo un altro passo falso in Israele — un pari senza gol contro una [[Nazionale di calcio di Israele|formazione]] ritenuta tra le più abbordabili del contesto europeo —<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/6469805.stm|titolo=Israel 0-0 England|data=24 marzo 2007|lingua=inglese}}</ref> i ''Leoni'' tornarono alla vittoria con Andorra (3-0).<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/03/29/ucraina-in-testa-al-girone-gerrard-salva.html|titolo=Ucraina in testa al girone|pubblicazione=la Repubblica|data=29 marzo 2007|p=56}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2007/marzo/29/Inghilterra_torna_respirare_ga_10_070329050.shtml|titolo=L'Inghilterra torna a respirare|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=29 marzo 2007}}</ref>

L'Inghilterra riprese quindi il cammino verso la manifestazione continentale ottenendo 12 punti grazie alle vittorie con israeliani, {{NazNB|CA|EST}} (sconfitta in due occasioni) e una {{NazNB|CA|RUS}} divenuta la principale concorrente alla qualificazione<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/6716859.stm|titolo=Estonia 0-3 England|autore=Phil McNulty|data=6 giugno 2007|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/6983518.stm|titolo=England 3-0 Israel|autore=Mandeep Sanghera|data=8 settembre 2007|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2007/settembre/13/Owen_rinato_quasi_fatta_per_ga_10_070913065.shtml|titolo=Owen è rinato: quasi fatta per l'Inghilterra|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=13 settembre 2007}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/09/13/incredibile-scivolone-della-francia-la-scozia-vince.html|titolo=Incredibile scivolone della Francia|pubblicazione=la Repubblica|data=13 settembre 2007|p=63}}</ref>: con la qualificazione ormai ad un passo<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/7031250.stm|titolo=England 3-0 Estonia|autore=Ian Hughes|data=13 ottobre 2007|lingua=inglese}}</ref>, il rovescio subito a Mosca (2-1) aprì, tuttavia, un nuovo scenario, ora favorevole all'undici di [[Guus Hiddink]].<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/18/inghilterra-ko-mosca-eliminazione-un-passo.html|titolo=Inghilterra ko a Mosca: eliminazione a un passo|autore=Enrico Sisti|pubblicazione=la Repubblica|data=18 ottobre 2007|p=58}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2007/ottobre/18/Dramma_Inghilterra_Russia_fuori_ga_10_071018027.shtml|titolo=Dramma Inghilterra|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=18 ottobre 2007}}</ref> La sconfitta dei russi contro Israele, maturato nei minuti di recupero, fornì un ultimo appello agli inglesi, cui sarebbe stato sufficiente un pareggio con i croati — dal canto loro già certi della qualificazione — per accedere al campionato europeo.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/7097938.stm|titolo=England gifted lifeline by Israel|data=17 novembre 2007|lingua=inglese}}</ref>

Alla formazione di McClaren, che nel frattempo aveva ritrovato Beckham, la cui carriera internazionale riprese nel giugno 2007, vennero a mancare, per infortuni e squalifiche, vari elementi di spessore come Ferdinand, Terry, Rooney e Owen.<ref>{{cita web|url=https://www.thenorthernecho.co.uk/sport/1837485.mcclaren-names-england-team/|titolo=McClaren names England team|data=15 novembre 2007|lingua=inglese}}</ref> Il commissario tecnico concesse quindi spazio alle seconde linee [[Shaun Wright-Phillips|Wright-Phillips]], [[Micah Richards|Richards]], [[Joleon Lescott|Lescott]] e [[Scott Carson|Carson]]<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2007/11_Novembre/21/inghilterra.shtml|titolo=Inghilterra-Croazia al veleno, arrestato un dirigente ospite|autore=Simona Marchetti|data=21 novembre 2007}}</ref>: quest'ultimo, ventiduenne portiere con una sola presenza raccolta fin lì, divenne protagonista in negativo della sfida con la Croazia favorendone il successo con errori e incertezze tra i pali (2-3).<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/7107035.stm|titolo=Abject England fail to qualify|data=21 novembre 2007|lingua=inglese}}</ref> La contemporanea affermazione dei russi con Andorra consegnò loro l'altro posto disponibile, certificando la clamorosa assenza dell'Inghilterra dal campionato continentale.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/sport/calcio/nazionale/qualificati-europei/qualificati-europei/qualificati-europei.html|titolo=Ecco le 16 squadre dell'Europeo 2008, ma l'Inghilterra a sorpresa resta fuori|data=21 novembre 2007}}</ref> Già all'indomani del fallimento McClaren e Venables — riaccolto in veste di secondo allenatore — furono licenziati.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/sport/calcio/esonerato-mcclaren/esonerato-mcclaren/esonerato-mcclaren.html|titolo=Harakiri contro la Croazia a Wembley, esonerato il tecnico inglese McClaren|data=22 novembre 2007}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/7100393.stm|titolo=McClaren sacked as England coach|data=22 novembre 2007|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=https://it.uefa.com/uefaeuro-2020/news/0254-0d7bab5f401b-704d912d40e5-1000--mcclaren-paga-l-eliminazione/|titolo=McClaren paga l'eliminazione|data=22 novembre 2007}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2007/11_Novembre/22/MCCLAREN.shtml|titolo=Inghilterra, via McClaren|data=22 novembre 2007}}</ref>

=== L'era di Capello (2008-2012) ===
Dopo che il sorteggio per le [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2010 - UEFA|qualificazioni]] al [[Campionato mondiale di calcio 2010|campionato del mondo del 2010]] ebbe inserito l'Inghilterra — ancora priva di selezionatore — in un girone che vide nuovamente la presenza dei croati<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/internationals/7112181.stm|titolo=2010 World Cup qualifying draw|data=25 novembre 2007|lingua=inglese}}</ref>, sul finire del 2007 la Football Association comunicò l'ingaggio di [[Fabio Capello]].<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/sport/calcio/capello-manager/capello-manager/capello-manager.html|titolo=Capello nuovo ct della nazionale inglese|data=13 dicembre 2007}}</ref> Il tecnico italiano, secondo straniero dopo Eriksson<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/sport/calcio/capello-manager/capello-firma-contratto/capello-firma-contratto.html|titolo=Capello, ct inglese per 4 anni e mezzo|data=14 dicembre 2007}}</ref>, impose ferree regole di comportamento nello spogliatoio.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/sport/calcio/capello-accetta/conferenza-italiano/conferenza-italiano.html|titolo=Capello detta le regole|data=5 febbraio 2008}}</ref> A costituire il primo banco di prova per l'allenatore fu proprio la fase preliminare del campionato del mondo<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/sport/calcio/capello-calcio/capello-24lug/capello-24lug.html|titolo=Capello: "Tra due anni smetto, l'Inghilterra è l'ultima squadra"|autore=Corrado Zunino|data=24 luglio 2008}}</ref>, superata in scioltezza<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2008/settembre/07/Inghilterra_salva_allarme_Croazia_ga_10_080907099.shtml|titolo=L'Inghilterra si salva|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=7 settembre 2008}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2008/settembre/11/Inghilterra_travolgente_Ecco_lingua_Capello_ga_10_080911034.shtml|titolo=Inghilterra travolgente|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=11 settembre 2008}}</ref>: con 9 vittorie, di cui 8 consecutive<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/10/12/inghilterra-ne-fa-cinque-francia-salva.html|titolo=L'Inghilterra ne fa cinque|pubblicazione=la Repubblica|data=12 ottobre 2008|p=51}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/10/16/eire-batte-cipro-inghilterra-super-due.html|titolo=L'Eire batte Cipro|pubblicazione=la Repubblica|data=16 ottobre 2008|p=64}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/06/11/capello-settima-vittoria-svezia-ibra-ritrova-il.html|titolo=Capello, settima vittoria|pubblicazione=la Repubblica|data=11 giugno 2009|p=49}}</ref>, ed una sola sconfitta i britannici staccarono il biglietto per la rassegna già nel settembre 2009.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/09/10/congratulations-mr-capello.html|titolo=Congratulations, Mr. Capello|autore=Andrea Sorrentino|pubblicazione=la Repubblica|data=10 settembre 2009|p=63}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2009/ottobre/15/Crouch_mattatore_inglese_ga_10_091015016.shtml|titolo=È Crouch il mattatore inglese|autore=Giancarlo Galavotti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=15 ottobre 2009}}</ref> Benché il sorteggio della fase a gruppi avesse riservato un girone abbordabile<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/calcio-estero/2009/12/11/capello_mondiali_italia_inghilterra.html|titolo=Capello mondiale: voglio la finale Italia-Inghilterra|data=11 dicembre 2009|urlmorto=sì}}</ref>, gli inglesi delusero in Sudafrica<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/speciali/mondiali/sudafrica2010/squadre/inghilterra/2010/06/11/news/militari_e_partite-4752463/|titolo=Capello ai soldati: "I veri eroi siete voi"|autore=Enrico Franceschini|data=11 giugno 2010}}</ref>; superato a stento il primo turno con una vittoria sulla {{NazNB|CA|SVN}}, dopo i pareggi contro Stati Uniti e {{NazNB|CA|ALG}}<ref>{{cita web |url=https://www.repubblica.it/speciali/mondiali/sudafrica2010/squadre/inghilterra/2010/06/12/news/capello_post_usa-4798412/ |titolo=Capello: "Amareggiato ma buona prova"|data=12 giugno 2010}}</ref>, i ''leoni'' si ritrovarono a sfidare la Germania — seconda forza europea dell'epoca — negli ottavi di finale.<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/mondiali/2010/06/23/cronaca_slovenia_inghilterra.html|titolo=L'Inghilterra riscopre i suoi Leoni e vola agli ottavi|data=23 giugno 2010|urlmorto=sì}}</ref> I tedeschi vinsero facilmente per 4-1, infliggendo alla compagine inglese il peggior passivo degli ultimi 60 anni.<ref>{{cita news |url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/giugno/28/Ora_tutti_festeggiano_dilettante_Muller_ga_3_100628006.shtml|titolo=Ora tutti festeggiano l'ex dilettante Müller |autore=Pierfrancesco Archetti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=28 giugno 2010}}</ref>

Capello guadagnò agevolmente la partecipazione al [[Campionato europeo di calcio 2012|campionato d'Europa del 2012]]<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/09/04/capello-ok-tripletta-defoe-ai-bulgari.html|titolo=Capello ok, tripletta Defoe: 4-0 ai bulgari|pubblicazione=la Repubblica|data=4 settembre 2010|p=57}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/05/figuraccia-capello-pari-wembley-contro-la-svizzera.html|titolo=Figuraccia Capello|pubblicazione=la Repubblica|data=5 giugno 2011|p=52}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/09/03/passa-la-germania-doppietta-rooney-ibra-ko.html|titolo=Passa la Germania, doppietta Rooney|pubblicazione=la Repubblica|data=3 settembre 2011|p=57}}</ref>, dimettendosi tuttavia prima del torneo.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2012/02/08/news/capello_dimissioni_ct_inghilterra-29568741/|titolo=Capello lascia l'Inghilterra|data=8 febbraio 2012}}</ref> A motivarne l'addio fu una polemica con la Federazione, sorta dopo che quest'ultima spossessò [[John Terry]] dei gradi di capitano per il comportamento razzista nei confronti di [[Anton Ferdinand]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2012/febbraio/10/Quelle_dimissioni_affare_stato_Terry_ga_10_120210015.shtml|titolo=Quelle dimissioni, un affare di stato|autore=Stefano Boldrini|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=10 febbraio 2012}}</ref>

== Anni 2010 ==
=== Il ciclo di Hodgson (2012-2016) ===
[[File:SGerrard.JPG|thumb|upright|left|[[Steven Gerrard]], capitano d'inizio terzo millennio.]]

Con la rassegna continentale ormai prossima all'avvio, l'incarico di selezionatore fu affidato a [[Roy Hodgson]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2012/maggio/27/Young_battezza_prima_zio_Roy_ga_10_120527044.shtml|titolo=Young battezza la prima di zio Roy|autore=Stefano Boldrini|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=27 maggio 2012}}</ref> Capitanati da [[John Terry]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2012/giugno/15/leggenda_John_Terry_Che_pasta_ga_10_120615028.shtml|titolo=La leggenda di John Terry|autore=Stefano Boldrini|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=15 giugno 2012}}</ref>, i britannici esordirono pareggiando con la Francia per poi battere Svezia e Ucraina determinando l'esclusione di entrambe dalla seconda fase.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/speciali/calcio/europei/polonia-ucraina2012/squadre/inghilterra/2012/06/19/news/inghilterra_batte_ucraina-37544546/|titolo=Rooney e un gol fantasma, l'Inghilterra "pesca" l'Italia|autore=Marco Gaetani|data=19 giugno 2012}}</ref> Nei quarti di finale la rincorsa venne bloccata dall'Italia<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/speciali/calcio/europei/polonia-ucraina2012/squadre/italia/2012/06/24/news/italia_semifinale-37896571/|titolo=Italia ai rigori, un atto di giustizia|autore=Maurizio Crosetti|data=24 giugno 2012}}</ref>, impostasi ai rigori.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2012/giugno/25/Gli_azzurri_dominano_gli_inglesi_ga_10_120625008.shtml|titolo=Gli azzurri dominano gli inglesi|autore=Luigi Garlando|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=25 giugno 2012}}</ref>

Hodgson riscattò le proprie sorti con la qualificazione al [[Campionato mondiale di calcio 2014|campionato del mondo del 2014]]<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/09/08/vincono-la-russia-di-capello-irlanda-del.html|titolo=Vincono la Russia di Capello e l'Irlanda del Trap|pubblicazione=la Repubblica|data=8 settembre 2012|p=57}}</ref>, centrata con un punto di margine sugli ucraini e senza sconfitte al passivo.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/10/13/russia-super-ronaldo-trap-ne.html|titolo=Russia super, 1-0 a Ronaldo & C|pubblicazione=la Repubblica|data=13 ottobre 2012|p=64}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2013/marzo/23/Inghilterra_reti_San_Marino_Montenegro_ga_0_20130323_c77093a0-9385-11e2-b4a3-6acdafce1144.shtml|titolo=Inghilterra, 8 reti a San Marino|autore=Stefano Boldrini|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=23 marzo 2013}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/09/07/paura-per-vucinic-esce-in-barella-ronaldo.html|titolo=Paura per Vucinic, esce in barella|pubblicazione=la Repubblica|data=7 settembre 2013|p=59}}</ref> Le aspettative furono tuttavia disattese già nel primo turno, dove gli inglesi ritrovarono gli azzurri venendo battuti per 2-1<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/sport/football/25285071|titolo=England 1-2 Italy|autore=Phil McNulty|data=14 giugno 2014|lingua=inglese}}</ref>; il successivo knock-out contro l'{{NazNB|CA|URU}}, identico nel punteggio, si tradusse nell'eliminazione dopo due soli incontri.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/06/20/bum-bum-suarez-dal-chirurgo-alle-magie-inghilterra-affondata62.html|titolo=Bum Bum Suarez|autore=Emanuele Gamba|pubblicazione=la Repubblica|data=20 giugno 2014|p=62}}</ref> L'unico punto del torneo fu ottenuto dagli inglesi nella giornata finale, per mezzo di un inutile pari a reti bianche con la {{NazNB|CA|CRC}}.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Mondiali/24-06-2014/mondiali-2014-costa-rica-inghilterra-0-0-senza-brividi-801030909969.shtml|titolo=Mondiali 2014, Costa Rica-Inghilterra 0-0 senza brividi|autore=Stefano Boldrini|data=24 giugno 2014}}</ref>

L'ex allenatore, tra le altre, di [[Football Club Internazionale Milano|Inter]] e [[Udinese Calcio|Udinese]] compì poi un percorso netto — caratterizzato da 10 vittorie in altrettante gare —<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/01-04-2015/inghilterra-c-townsend-altro-che-hurricane-110306930567.shtml|titolo=Italia-Inghilterra: la stampa inglese celebra Townsend, eroe inatteso|autore=Simona Marchetti|data=1º aprile 2015}}</ref> verso il [[Campionato europeo di calcio 2016|campionato d'Europa del 2016]]<ref>{{cita web|url=https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-09-05/euro-2016-qualificazioni-inghilterra-stacca-pass-spagna-ok-234745.shtml?uuid=ACv3hys|titolo=Euro 2016, qualificazioni: l'Inghilterra stacca il pass, Spagna ok|data=5 settembre 2015}}</ref>, nel cui esordio si registrò un pari con la Russia che ebbe il sapore della beffa.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/speciali/calcio/europei/francia2016/2016/06/11/news/inghilterra-russia_1-1_berezutski_beffa_i_leoni-141823905/|titolo=Inghilterra-Russia 1-1, Berezutski beffa i Leoni al 92'|autore=Jacopo Manfredi|data=11 giugno 2016}}</ref> L'affermazione contro il Galles e un nuovo pareggio<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.com/sport/football/36486410|titolo=England 2-1 Wales|autore=Phil McNulty|data=16 giugno 2016|lingua=inglese}}</ref>, con la {{NazNB|CA|SVK}}, comportarono il passaggio agli ottavi<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/calcio/europei/2016/inghilterra/20-06-2016/euro-2016-slovacchia-inghilterra-0-0-inglesi-qualificati-slovacchi-quasi-16047692712.shtml|titolo=Euro 2016, Slovacchia-Inghilterra 0-0: inglesi qualificati, slovacchi quasi|autore=Jacopo Gerna|data=20 giugno 2016}}</ref>: Hodgson inciampò nella matricola {{NazNB|CA|ISL}}<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/speciali/calcio/europei/2016/06/27/news/inghilterra-islanda_1-2_un_altra_brexit_e_i_vichinghi_vanno_ai_quarti-142959932/|titolo=Inghilterra-Islanda 1-2: un'altra Brexit e i vichingi vanno ai quarti|autore=Federico Sala|data=27 giugno 2016}}</ref>, dimettendosi subito dopo l'eliminazione.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/calcio/europei/2016/inghilterra/27-06-2016/euro-2016-che-flop-ighilterra-kane-hart-scelte-hodgson-160142207825.shtml|titolo=Euro 2016, che flop l'Ighilterra: da Kane e Hart alle scelte di Hodgson|data=27 giugno 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/speciali/calcio/europei/francia2016/inghilterra/2016/06/27/news/inghilterra_si_dimette_hodgson_abbiamo_fatto_il_possibile_-142960667/|titolo=Inghilterra, si dimette Hodgson: "Abbiamo fatto il possibile"|data=27 giugno 2016}}</ref>

=== La gestione di Southgate e il ritorno in auge (2016-2024) ===
[[File:England national team World Cup 2018.jpg|thumb|upright=1.2|L'Inghilterra quarta classificata al {{WC|2018}}]]

Nell'autunno 2016, dopo la breve parentesi di [[Sam Allardyce]] —<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.com/sport/football/36860245|titolo=Sam Allardyce named England manager by the Football Association|data=22 luglio 2016|lingua=inglese}}</ref> costretto alle dimissioni dalla FA quando emerse il suo tentativo di aggirare in maniera fraudolenta le regole nazionali circa il trasferimento degli atleti —<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2016/09/27/news/inghilterra_bufera_su_allardyce_ecco_come_aggirare_il_mercato_-148610938/|titolo=Inghilterra, bufera sul ct Allardyce: si è dimesso|autore=Enrico Franceschini|data=27 settembre 2016}}</ref> in panchina sedette l'ex calciatore [[Gareth Southgate]].<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/sport/football/38062559|titolo=Gareth Southgate appointed England manager on four-year contract|data=30 novembre 2016|lingua=inglese}}</ref> Insediatosi alla conduzione tecnica con le eliminatorie del [[Campionato mondiale di calcio 2018|campionato del mondo del 2018]] già avviate, il nuovo CT riuscì ad ottenere la qualificazione.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/06/11/qualificazioni-mondiali-2018-kane-salva-l-lewandowski29.html|titolo=QUALIFICAZIONI MONDIALI 2018|pubblicazione=la Repubblica|data=11 giugno 2017|p=29}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/football/2017/sep/02/harry-kane-england-booing-fans-malta-gareth-southgate-slovakia|titolo=Harry Kane urges frustrated England supporters to show more patience|autore=Dominic Fifield|pubblicazione=The Guardian|data=2 settembre 2017|lingua=inglese}}</ref> La rosa scelta per competere nel torneo abbinò elementi d'esperienza ad astri nascenti, pur lamentando le assenze di Rooney — che annunciò l'abbandono alla carriera internazionale nel corso del 2017 —<ref>{{cita web|url=https://www.ilfoglio.it/sport/2017/09/18/news/e-ora-che-rooney-smetta-di-giocare-152841/|titolo=È ora che Rooney smetta di giocare|autore=Jack O'Malley|data=18 settembre 2017}}</ref> e del portiere [[Joe Hart]], tradito da una serie di prestazioni sottotono.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/16-05-2018/inghilterra-southgate-ha-scelto-russia-anche-cahill-rose-270127217253.shtml|titolo=Inghilterra, Southgate ha scelto: in Russia anche Cahill e Rose|autore=Stefano Boldrini|data=16 maggio 2018}}</ref>

Sorteggiati in un girone abbordabile, gli uomini di Southgate ottennero anzitempo il passaggio del turno grazie alle vittorie contro Tunisia e {{NazNB|CA|PAN}}<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/06/19/il-potere-di-kane-linghilterra-e-un-9-che-spacca-le-partite40.html|titolo=Il potere di Kane|autore=Andrea Sorrentino|pubblicazione=la Repubblica|data=19 giugno 2018|p=40}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/06/25/un-gol-da-intrusi-la-felicita-di-panama-nel-giorno-di-kane36.html|titolo=Un gol da intrusi|autore=Emanuele Gamba|pubblicazione=la Repubblica|data=25 giugno 2018|p=36}}</ref>: la sconfitta di misura con il {{NazNB|CA|BEL}} impedì di conseguire il primato, risultato appannaggio degli stessi ''diavoli rossi''.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Mondiali/28-06-2018/inghilterra-belgio-southgate-martinez-vardy-rashford-hazard-batshuayi-januzaj-280181275672.shtml|titolo=Inghilterra-Belgio 0-1, decide Januzaj, Martinez finisce primo|autore=Aldo Cangemi|data=28 giugno 2018}}</ref> Durante la fase successiva gli inglesi furono capaci di sfatare due statistiche negative aperte in occasione del campionato mondiale del 1990, ovvero la tradizione negativa ai rigori e l'accesso alle semifinali: battuta la {{NazNB|CA|COL}} dal dischetto<ref>{{cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/world-cup/2018/07/03/england-vs-colombia-world-cup-2018-live-score-harry-kane-latest/|titolo=England banish penalty curse to pass Colombia test and reach World Cup quarter-final|autore=Sam Wallace|data=3 luglio 2018|lingua=inglese}}</ref>, i britannici regolarono la Svezia, rientrando nel novero delle semifinaliste dopo ben 28 anni.<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/football/2018/jul/07/england-sweden-world-cup-quarter-final-match-report|titolo=England beat Sweden to reach first World Cup semi-final after 28 years|autore=Daniel Taylor|data=7 luglio 2018|lingua=inglese}}</ref> La caduta nei supplementari per mano della Croazia relegò gli inglesi alla finale di consolazione<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/dossier/sport/mondiali-russia2018/2018/07/11/news/croazia-inghilterra_2-1_mandzukic_regala_una_finale_storica-201526864/|titolo=Croazia-Inghilterra 2-1: Mandzukic regala ai balcanici una finale storica|autore=Federico Sala|data=11 luglio 2018}}</ref>, poi persa nuovamente contro i belgi.<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/sport/football/44748604|titolo=World Cup 2018: England finish fourth after Belgium defeat|autore=Phil McNulty|data=14 luglio 2018|lingua=inglese}}</ref> L'attaccante [[Harry Kane]] eguagliò invece il primato di Lineker, risultando il secondo calciatore d'Albione a laurearsi miglior marcatore della rassegna iridata.<ref>{{cita web|url=https://www.independent.co.uk/sport/football/world-cup/world-cup-2018-england-captain-harry-kane-wins-golden-boot-emulates-gary-lineker-six-goals-romelu-a8448281.html|titolo=World Cup 2018: England captain Harry Kane emulates Gary Lineker by winning Golden Boot award with six goals|autore=Liam Twomey|data=15 luglio 2018|lingua=inglese}}</ref>

Guadagnato il terzo posto nell'[[UEFA Nations League 2018-2019|edizione inaugurale]] della [[UEFA Nations League]] a scapito della Svizzera<ref>{{cita web |url=https://www.bbc.co.uk/sport/football/48191915|titolo=England-Switzerland 6-5 |autore=Phil McNulty |data=9 giugno 2019 |lingua=en}}</ref>, durante la fase eliminatoria dell'[[Campionato europeo di calcio 2020|europeo 2020]] la squadra perse contro la {{NazNB|CA|CZE}} un'imbattibilità nelle qualificazioni inaugurata nel 2009<ref>{{cita web |url=https://metro.co.uk/2019/10/11/england-lose-first-tournament-qualifier-10-years-czech-republic-come-behind-prague-10904511/ |titolo=England lose first tournament qualifier in 10 years as Czech Republic come from behind in Prague |data=11 ottobre 2019 |lingua=en}}</ref>: Southgate conseguì l'accesso al torneo con un punto di margine sugli stessi cechi.<ref>{{cita news |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2019/11/15/le-altre-partite-francia-qualificata50.html|titolo=Le altre partite |pubblicazione=la Repubblica|data=15 novembre 2019|p=50}}</ref> Tra il settembre e il novembre 2020 la nazionale inglese fu impegnata nella [[UEFA Nations League 2020-2021]], chiusa al terzo posto nel proprio raggruppamento di Lega A, con 3 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte. 

Nell'estate del 2021 i cechi furono nuovamente avversari degli inglesi nella fase finale del campionato d'Europa 2020, nel girone con Scozia e Croazia.<ref>{{cita web |url=https://www.independent.co.uk/sport/football/international/england-group-euro-2020-draw-croatia-czech-republic-fixtures-schedule-a9227816.html |titolo=Euro 2020 draw: England to meet Croatia and Czech Republic and in favourable Group D|autore=Lawrence Ostlere|data=30 novembre 2019 |lingua=en}}</ref> Dopo il successo per 1-0 sui balcanici — debutto vittorioso dei ''leoni'' in un torneo continentale — e il pareggio con gli scozzesi (0-0), ad assicurare il primato nel girone fu una vittoria contro i suddetti cechi (1-0).<ref>{{cita web|url=https://it.uefa.com/uefaeuro-2020/news/026a-129553940ce1-29ae0702c8cd-1000--sterling-porta-l-inghilterra-agli-ottavi-da-prima/|titolo=Repubblica Ceca-Inghilterra 0-1: Sterling porta l'Inghilterra agli ottavi da prima|data=22 giugno 2021}}</ref> Eliminando Germania (2-0) e Ucraina (4-0) la formazione inglese raggiunse per la seconda volta le semifinali di un campionato europeo, dopo l'edizione casalinga del 1996, avendo giocato sempre in casa ad eccezione del quarto di finale contro gli ucraini (tenutosi all'[[stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] di [[Roma]]).<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2021/07/04/linghilterra-a-valanga-prenota-il-suo-europeo30.html|titolo=L'Inghilterra a valanga prenota il suo Europeo|autore=Fabrizio Bocca|pubblicazione=la Repubblica|data=4 luglio 2021|p=30}}</ref> Impostasi per 2-1 contro la Danimarca a [[Stadio di Wembley (2007)|Wembley]] ai [[tempi supplementari]] dopo aver rimontato l'iniziale svantaggio<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Europei/07-07-2021/europei-inghilterra-danimarca-2-1-damsgaard-autogol-kjaer-kane-finale-l-italia-4102583305255.shtml|titolo=Sarà Italia-Inghilterra: Kane ribalta la Danimarca. Ma il rigore diventa un caso|autore=Jacopo Gerna|data=7 luglio 2021}}</ref>, la compagine di Southgate mancò, tuttavia, l'appuntamento con il suo primo titolo europeo, cedendo per 3-2 ai rigori all'Italia nello stesso stadio londinese:<ref name=itaeng>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/11-07-2021/europei-finale-euro-2020-italia-inghilterra-4102686727524.shtml|titolo=ITALIA DA IMPAZZIRE: SIAMO CAMPIONI D'EUROPA|autore=Marco Pasotto|data=11 luglio 2021}}</ref> passata in vantaggio con [[Luke Shaw|Shaw]] nei minuti iniziali<ref name=itaeng/>, l'Inghilterra subì nella ripresa il pari degli avversari e chiuse sull'1-1 i [[tempi supplementari]], per poi capitolare con il risultato di 3-2 ai tiri dal dischetto, con l'errore decisivo di [[Bukayo Saka|Saka]].<ref name=itaeng/>

Nel novembre 2021 l'Inghilterra centrò la qualificazione al {{WC|2022}}, con un percorso netto di 8 vittorie e 2 pareggi in 10 gare e [[Harry Kane]] che segnò quattro reti nel successo per 10-0 sul campo di {{NazNB|CA|SMR}}, primo calciatore a riuscirci in una singola gara con la maglia della nazionale inglese dai tempi di [[Ian Wright]] nel 1993.<ref>{{cita news|url=https://news.sky.com/story/england-qualify-for-2022-world-cup-after-thrashing-san-marino-10-0-12469512|titolo=England qualify for 2022 World Cup in Qatar after thrashing San Marino 10-0|editore=Sky Sports|data=16 novembre 2021|lingua=en}}</ref> Nell'[[UEFA Nations League 2022-2023|edizione 2022-2023]] della UEFA Nations League, però, gli inglesi delusero le aspettative, non vincendo neanche una partita su sei e retrocedendo così in Lega B a causa dell'ultimo posto, alle spalle di {{NazNB|CA|ITA}}, {{NazNB|CA|HUN}} e {{NazNB|CA|DEU}}. La fase finale del {{WC|2022}} vide i ''Leoni'' impegnati nel girone con {{NazNB|CA|WAL}}, {{NazNB|CA|USA}} e {{NazNB|CA|IRN}}. Vinto per 6-2 l'incontro con gli iraniani, la squadra di Southgate pareggiò a reti bianche contro gli statunitensi e batté per 3-0 i gallesi, assicurandosi il primato nel girone e l'approdo agli ottavi di finale, dove ebbe ragione del {{NazNB|CA|SEN}}, battendolo per 3-0. Fatale fu il quarto di finale contro la {{NazNB|CA|FRA}}, che si impose per 2-1, con l'inglese Kane che prima segnò su calcio di rigore, gol che gli valse il primato storico di reti con la maglia della nazionale inglese, e poi fallì un altro ''penalty''.<ref>{{cita news|url=https://en.as.com/soccer/harry-kane-becomes-englands-top-scorer-how-many-goals-has-he-scored-in-how-many-games-n|titolo=Harry Kane becomes England’s top scorer: How many goals has he scored? In how many games?|editore=[[AS (quotidiano)|AS]]|data=10 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>

Lo status di nazionale tra le migliori d'Europa fu confermato al {{EC|2024}}, dove gli inglesi superarono il girone battendo la {{NazNB|CA|SRB}} (1-0) e pareggiando con {{NazNB|CA|DEN}} (1-1) e {{NazNB|CA|SVN}} (0-0), per poi eliminare a fatica la {{NazNB|CA|SVK}}, raggiunta sul pari solo al 95' e poi battuta ai tempi supplementari (2-1), agli ottavi di finale, la {{NazNB|CA|SUI}} ai tiri di rigore ai quarti (1-1 in rimonta dopo i tempi supplementari, 5-3 dal dischetto) e i {{NazNB|CA|NLD}} in semifinale (2-1 in rimonta). Giunti per la seconda volta di fila alla finale del campionato europeo, allo [[Stadio Olimpico (Berlino)|stadio Olimpico]] di [[Berlino]] gli uomini di Southgate furono battuti per 2-1 dalla {{NazNB|CA|ESP}}, confermando il secondo posto raggiunto tre anni prima.

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo=England's World Cup Story: From Winterbottom's 1950 to Capello's 2010|autore=Andy Groom|editore=Andrews UK Limited|anno=2011|pagine=196|lingua=inglese|ISBN=9781908582546}}

== Voci correlate ==
* [[Incontri ufficiali della Nazionale di calcio dell'Inghilterra]]
* [[Nazionale di calcio dell'Inghilterra]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=https://www.footballhistory.org/national/england.html|titolo=England national team - history and facts|lingua=inglese|accesso=6 settembre 2019}}

{{Portale|calcio}}

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