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Questa pagina tratta la '''storia dell'Amsterdamsche Football Club Ajax'''.

L'AFC Ajax è il club più titolato dei [[Paesi Bassi]], potendo vantare la vittoria di 36 [[Eredivisie|campionati]], 20 [[Coppa dei Paesi Bassi|Coppe dei Paesi Bassi]], 9 [[Johan Cruijff-schaal|Supercoppe dei Paesi Bassi]], nonché la squadra olandese più decorata in ambito internazionale e una tra le più vittoriose al mondo, essendosi aggiudicata 4 [[UEFA Champions League|Coppe dei Campioni]]/[[UEFA Champions League]], una [[Coppa delle Coppe]], una [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]], 2<ref name="SupercoppaUEFA">3 conteggiando l'edizione del 1972, non riconosciuta ufficialmente dalla [[UEFA]].</ref> [[Supercoppa UEFA|Supercoppe europee]] (è stata la prima compagine a vincere questa competizione) e 2 [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppe Intercontinentali]]. È anche uno dei cinque club, insieme con {{Calcio Juventus|N}}, {{Calcio Bayern Monaco|N}}, {{Calcio Chelsea|N}} e {{Calcio Manchester United|N}}, che sono riusciti a vincere tutti e tre le maggiori [[competizioni UEFA per club|competizioni europee di calcio per club]] ([[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]]/[[Champions League]], [[Coppa delle Coppe]] e [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]]/[[Europa League]])<ref>{{pdf}}&nbsp;{{cita news|lingua=es|autore=Domènec García|url=http://hemeroteca.elmundodeportivo.es/preview/2003/09/23/pagina-7/552332/pdf.html|titolo=Un dilema histórico|pubblicazione=El Mundo Deportivo|giorno=23|mese=09|anno=2003|accesso=3 agosto 2009}}</ref>. Inoltre è una delle cinque società calcistiche europee, insieme con Juventus, Bayern Monaco, Chelsea e Manchester United, ad avere vinto almeno una edizione di ogni [[competizioni UEFA per club|competizione UEFA per club]] a cui ha partecipato,<ref>L'Ajax, (così come il Bayern Monaco, il Chelsea e il Manchester United), a differenza della Juventus, non ha partecipato alla [[Coppa Intertoto]] nel periodo in cui è stata organizzata dalla confederazione europea quale torneo di accesso alla Coppa UEFA (1995-2008)</ref> oltre ad aver vinto, per prima, la [[Coppa Piano Karl Rappan]] (antenata della [[Coppa Intertoto]])<ref>L'UEFA ha organizzato per la prima volta la [[Coppa Intertoto]] nel 1995 secondo la [http://it.uefa.com/competitions/intertotocup/history/index.html Storia della Coppa Intertoto.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090318062944/http://it.uefa.com/competitions/intertotocup/history/index.html |data=18 marzo 2009 }} in uefa.com.</ref>. È stata la prima olandese a centrare il ''[[treble]]'' classico (campionato, coppa nazionale, Coppa dei Campioni/Champions League) nella stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1971-1972|1971-1972]].

Dal 1996 disputa le gare casalinghe alla [[Johan Cruijff Arena]], già nota come Amsterdam Arena. In precedenza era di scena allo [[stadio De Meer]] e, per i match internazionali, allo [[stadio Olimpico di Amsterdam]].

== Storia ==
=== La fondazione e l'era amatoriale (1900-1954) ===
[[File:Broeders Dade.jpg|thumb|I fratelli Han e Johan Dade con una delle prime divise della squadra]]

L'Ajax viene fondato il 18 marzo [[1900]], una domenica, da Han Dade, [[Floris Stempel]] e Carel Reeser in un caffè nel centro di [[Amsterdam]]<ref name="repubblica">{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/10/06/ajax-cacciato-dall-europa.html?refresh_ce|pubblicazione=repubblica.it|titolo=AJAX CACCIATO DALL' EUROPA|accesso=16 dicembre 2017}}</ref>. Il nome Ajax deriva dalla [[mitologia greca]]: [[Aiace Telamonio]] ([[Lingua greca|gr.]] Αἴας) era infatti un valoroso condottiero. All'inizio la squadra adotta un'uniforme di gioco nera con banda rossa, che viene ben presto sostituita da una a righe bianco-rosse con pantaloncini neri<ref>{{cita web|url=http://www.numerosette.eu/seconda-pelle-viaggio-nella-storia-della-leggendaria-maglia-dellajax/|titolo=Seconda pelle: viaggio nella storia della leggendaria maglia dell'Ajax|pubblicazione=numerosette.eu|accesso=20 dicembre 2017|urlmorto=sì}}</ref>: il rosso, il bianco e il nero sono i colori della bandiera di [[Amsterdam]].

L'Ajax prende parte al [[Campionato olandese di calcio|campionato olandese]] nella stagione 1902-1903 disputando il torneo di terza divisione<ref name="afc-ajax.info">{{cita web|url=http://www.afc-ajax.info/en/overview/seasons|titolo=Domestic Competition|pubblicazione=afc-ajax.info|accesso=20 dicembre 2017|lingua=en}}</ref>. Ottiene subito la promozione al secondo livello<ref name="afc-ajax.info"/>, mentre nel [[1910]] avviene la prima storica promozione nella massima serie olandese<ref name="afc-ajax.info"/>, quando c'è in panchina l'irlandese [[Jack Kirwan]]. Per l'occasione sono costruiti gli spalti nello stadio casalingo, l'[[Het Houten Stadion]] (lo "stadio di legno"), ma la squadra è costretta a variare la propria casacca: all'epoca infatti non esistevano ancora le "seconde maglie" e si sarebbe creata confusione con le divise dello [[Sparta Rotterdam|Sparta]]<ref name="it.uefa.com.2">{{cita web|url=https://it.uefa.com/uefaeuropaleague/news/newsid=2464419.html#/|titolo=Ajax, dieci motivi per crederci|accesso=16 dicembre 2017}}</ref>. La scelta ricade dunque su una maglia bianca con banda verticale rossa in mezzo, che sarebbe diventata nel tempo una delle casacche più famose al mondo.
[[File:Jack Reynolds (18-10-1947).png|thumb|left|upright|[[Jack Reynolds (1881-1962)|Jack Reynolds]] nel [[1947]].]]

Kirwan nel [[1915]] lascia la squadra, che intanto è tornata in seconda divisione<ref name="afc-ajax.info"/>, ed è sostituito da uno degli allenatori più vincenti nella storia del club, l'[[Inghilterra|inglese]] [[Jack Reynolds (1881-1962)|Jack Reynolds]], considerato il pioniere del [[calcio totale]]<ref name="it.uefa.com.2"/>. Sotto la sua guida i lancieri ritornano in massima serie nel 1917 e in questo stesso anno mettono in bacheca anche il primo trofeo, la [[KNVB beker|coppa nazionale]], dopo aver battuto per 5-0 il [[Sportclub Telstar|VSV]] di [[Velsen]] in finale.

L'Ajax vince il primo titolo al termine del [[Nederlands landskampioenschap 1917-1918|1917-1918]] e si ripete l'[[Nederlands landskampioenschap 1918-1919|anno successivo]]. Reynolds lascia una prima volta il club nel 1925 per farvi ritorno nel 1928, mentre il 9 dicembre 1934 è inaugurato lo [[Stadion De Meer]], capace di contenere {{formatnum:22000}} spettatori: nel primo incontro vede i padroni di casa prevalere per 5-1 in un'amichevole disputata contro lo [[Stade Français football|Stade Français]]<ref>{{cita web|url=http://www.stadiumguide.com/demeer/|titolo=De Meer|pubblicazione=stadiumguide.com|accesso=20 dicembre 2017|lingua=en}}</ref>. Sempre sotto la guida dell'inglese e aiutati in campo dai gol di [[Piet van Reenen]], i lancieri vincono altri cinque titoli prima dell'[[invasione tedesca dei Paesi Bassi]]. Triste è poco dopo il destino di Eddie Hamel, ex biancorosso [[Stati Uniti d'America|statunitense]], che trova la morte il 30 aprile 1943 nel [[campo di concentramento di Auschwitz]] nel quale è stato deportato<ref>{{cita web|url=http://www.italnews.info/2011/10/20/premio-eddie-hamel/|titolo=Premio Eddie Hamel|pubblicazione=italnews.info|accesso=17 febbraio 2018}}</ref>.
[[File:Ajax elftal (13-04-1947).png|thumb|L'Ajax nel [[1947]] con il giovane [[Rinus Michels]] in campo (il primo accosciato da sinistra)]]

Nel dopoguerra l'Ajax vince l'ottavo titolo nazionale nel [[Nederlands landskampioenschap 1946-1947|1946-47]], di nuovo con Reynolds alla guida (in questo periodo esordisce un giovane [[attaccante]], [[Rinus Michels]]), ma la squadra ha difficoltà a confermarsi negli anni a seguire, limitandosi alla vittoria del titolo regionale nel 1950 e nel 1952<ref>{{cita web|url=http://english.ajax.nl/the-club/history.htm|pubblicazione=ajax.nl|titolo=History|accesso=16 dicembre 2017|lingua=en|urlmorto=sì|dataarchivio=17 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180817023203/http://english.ajax.nl/the-club/history.htm}}</ref>.

=== I primi anni del professionismo (1954-1965) ===
[[File:Henk Groot 1965.jpg|thumb|left|upright|[[Henk Groot]] nel [[1965]].]]

Il [[Eerste klasse 1954-1955|campionato 1954-1955]] è il primo dopo l'introduzione del professionismo<ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesn/nedchamp.html|titolo=Netherlands - Champions|pubblicazione=rsssf.com|accesso=10 settembre 2013|lingua=en}}</ref>, mentre due anni dopo nasce l'[[Eredivisie]], un unico girone che accoglie le squadre provenienti da tutto il paese al posto dei molti gironi regionali e di una fase finale nazionale. L'Ajax torna ad aggiudicarsi il [[Eredivisie 1956-1957|titolo]] nella stagione 1956-1957, la prima con il nuovo formato; in rosa c'è [[Sjaak Swart]], detentore del record di presenze complessive in maglia biancorossa. L'esordio nelle [[competizioni europee]] avviene invece l'anno seguente, con la disputa della [[Coppa dei Campioni 1957-1958]]. Qui i lancieri arrivano a disputare i quarti di finale, ma vengono eliminati dal [[Vasas Sport Club|Vasas]]: dopo un pareggio per 2-2 nella gara di andata ad [[Amsterdam]], gli [[Ungheria|ungheresi]] vincono quella di ritorno con un secco 4-0.

Nel 1959 è l'[[Inghilterra|inglese]] [[Vic Buckingham]] a sedersi sulla panchina della squadra, che si aggiudica subito il [[Eredivisie 1959-1960|decimo titolo]]; tra i giocatori c'è anche il capocannoniere del campionato, [[Henk Groot]], uno degli attaccanti più prolifici di sempre in maglia biancorossa, mentre nella stagione successiva si aggiunge al gruppo un altro calciatore ai primi posti nella classifica dei gol segnati nel club, [[Piet Keizer]]. La squadra partecipa nuovamente alla [[Coppa dei Campioni 1960-1961|Coppa dei Campioni]], ma il cammino nella manifestazione termina al primo turno, dopo aver affrontato i [[Norvegia|norvegesi]] del [[Fredrikstad Fotballklubb|Fredrikstad]]. Un primo successo internazionale arriva invece nel [[Coppa Piano Karl Rappan 1961-1962|1961-1962]] con la conquista della [[Coppa Piano Karl Rappan]], l'antenata della [[Coppa Intertoto]].

La stagione 1964-1965 segna l'esordio in prima squadra di un giovane [[Johan Cruijff]], tuttavia l'Ajax non naviga in buone acque. All'inizio del 1965 la squadra subisce la sconfitta più pesante in [[Eredivisie]], un 9-4 contro il [[Feyenoord Rotterdam|Feyenoord]]<ref name="it.uefa.com">{{cita web|url=https://it.uefa.com/uefachampionsleague/season=2016/clubs/club=50143/profile/index.html|titolo=AFC Ajax|accesso=18 dicembre 2017}}</ref> che causa l'esonero di Buckingham<ref>{{cita web|url=http://www.maidirecalcio.com/2013/05/19/noi-siamo-leggenda-lajax-del-calcio-totale.html#.UjDcmR_9rlY|titolo=Noi siamo Leggenda- L'Ajax del calcio totale|pubblicazione=www.maidirecalcio.com|accesso=11 settembre 2013|dataarchivio=5 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131005051840/http://www.maidirecalcio.com/2013/05/19/noi-siamo-leggenda-lajax-del-calcio-totale.html#.UjDcmR_9rlY|urlmorto=sì}}</ref>.

=== Il ''Gloria Ajax'' (1965-1974) ===
[[File:Rinus Michels (1966).jpg|thumb|upright|[[Rinus Michels]] nel [[1966]].]]

Il tecnico inglese è sostituito da un uomo che rivoluzionerà il calcio, [[Rinus Michels]]. Allievo di Jack Reynolds, egli è infatti considerato il padre del ''[[calcio totale]]'', una concezione tattica che supera la tradizionale divisione del lavoro in campo tra [[Difensore|difensori]], [[Centrocampista|centrocampisti]] e [[Attaccante|attaccanti]] ed è incentrato sul [[4-3-3]], sul possesso della palla, sul [[pressing]] e sul [[fuorigioco]], facendo leva sulla versatilità dei giocatori<ref name="it.uefa.com.2"/>. Tutti gli atleti in campo, infatti, partecipano al gioco in ogni suo aspetto, con un'organizzazione in cui chiunque, senza difficoltà, può ricoprire una qualsiasi zona del campo a seconda delle esigenze. Stava nascendo su queste basi la squadra che sarebbe stata nota in tutto il mondo come ''Gloria Ajax''<ref name="it.uefa.com"/>.

Michels guida l'Ajax alla salvezza in [[Eredivisie 1964-1965|quel campionato]], ma vince poi [[Eredivisie 1965-1966|il titolo]] nella stagione 1965-1966 e si ripete nelle due successive; in particolare nel [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1966-1967|1966-1967]] il club ottiene il primo ''[[double (calcio)|double]]'' della sua storia. Gli ajacidi hanno così modo di partecipare a tre edizioni della [[Coppa dei Campioni]]: leggendaria è la sfida contro il favorito [[Liverpool Football Club|Liverpool]] negli ottavi dell'edizione [[Coppa dei Campioni 1966-1967|1966-1967]], con gli inglesi che sono sconfitti per 5-1 nella nebbia di [[Amsterdam]]<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2016/12/06/50-anni-fa-dalla-nebbia-spunto-la-luce-dellajax_fce8884a-fe93-445f-8cbf-9ec3d7f55460.html|titolo=50 anni fa dalla nebbia spuntò la luce dell'Ajax|pubblicazione=ansa.it|accesso=20 dicembre 2017}}</ref>. Questa partita, come spesso accade in occasione di gare importanti, non è disputata nel piccolo [[Stadion De Meer]], ma nel più capiente [[Olympisch Stadion]]<ref name="olympischstadion.nl">{{cita web|url=http://www.olympischstadion.nl/en/63_History|titolo=History|pubblicazione=www.olympischstadion.nl|accesso=29 agosto 2013|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131005130024/http://www.olympischstadion.nl/en/63_History|dataarchivio=5 ottobre 2013}}</ref>.
[[File:EusebioCruyff1969.jpg|thumb|left|[[Johan Cruijff]] nel [[1969]], mentre riceve i complimenti di [[Eusébio]] dopo la sfida di [[Coppa dei Campioni 1968-1969|Coppa dei Campioni]] tra gli olandesi e il [[Sport Lisboa e Benfica|Benfica]].]]

Un primo traguardo internazionale importante viene invece raggiunto nella [[Coppa dei Campioni 1968-1969]]: l'Ajax elimina tra gli altri il [[Sport Lisboa e Benfica|Benfica]] di [[Eusébio]] nei quarti, sicuramente una delle migliori squadre del periodo, e arriva poi a giocare la finale. La [[Finale della Coppa dei Campioni 1968-1969|partita]], disputata allo [[Stadio Santiago Bernabéu]] di [[Madrid]], vede i lancieri di fronte al [[Associazione Calcio Milan|Milan]] di [[Nereo Rocco]], che termina il primo tempo in vantaggio per 2-0 grazie a una doppietta di [[Pierino Prati]]. Nel secondo tempo la partita è riaperta da un [[calcio di rigore]] trasformato dal [[capitano (calcio)|capitano]] biancorosso [[Velibor Vasović]], ma in seguito un altro gol di Prati e uno di [[Angelo Benedicto Sormani]] consegnano la coppa saldamente nelle mani del Milan.
[[File:1971 Champions League Final Ajax - Panathinaikos.jpg|thumb|[[Finale della Coppa dei Campioni 1970-1971]] Ajax - [[Panathinaikos]]]]

L'Ajax conclude il campionato [[Eredivisie 1968-1969|1968-1969]] al secondo posto e nella [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1969-1970|stagione successiva]] disputa la [[Coppa delle Fiere 1969-1970|Coppa delle Fiere]]: qui elimina tra gli altri il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] agli ottavi di finale, ma è eliminato dall'[[Arsenal Football Club|Arsenal]], raggiungendo comunque la semifinale. Vince poi un altro ''double'', con in rosa elementi del calibro di [[Heinz Stuy]], [[Barry Hulshoff]], [[Ruud Krol]], [[Dick van Dijk]], [[Gerrie Mühren]], [[Arie Haan]] e [[Wim Suurbier]].
[[File:V.l.n.r. Van Dijk, Vasovic, Suurbier en Cruijff met de beker, Bestanddeelnr 924-6130.jpg|thumb|left|[[Dick van Dijk]], [[Velibor Vasović]], [[Wim Suurbier]] e [[Johan Cruijff]] con la prima [[Coppa dei Campioni 1970-1971|Coppa dei Campioni]] vinta dall'Ajax nella stagione 1970-1971]]

Nella stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1970-1971|1970-1971]] arrivano anche [[Johan Neeskens]] e [[Horst Blankenburg]] e Cruijff inizia ad indossare la maglia che lo renderà famoso, la numero quattordici. Questo perché il calciatore, di rientro da un infortunio, decide di cedere la sua usuale nove a Mühren e ne pesca casualmente un'altra<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/calcio-estero/2013/12/26/storia_numero_14_johann_cruijff.html|titolo=DuemilaCruijff, l'uomo che consacrò il numero 14|pubblicazione=sky.it|accesso=20 dicembre 2017|dataarchivio=22 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171222104843/https://sport.sky.it/calcio-estero/2013/12/26/storia_numero_14_johann_cruijff.html|urlmorto=sì}}</ref>. L'Ajax partecipa alla [[Coppa dei Campioni 1970-1971|Coppa dei Campioni]] e arriva un'altra volta in finale dopo aver eliminato tra gli altri anche gli [[Scozia|scozzesi]] del [[Celtic Football Club|Celtic]], finalisti nella precedente edizione e vincitori del trofeo solo quattro anni prima. L'[[Finale della Coppa dei Campioni 1970-1971|ultimo atto]] si disputa il 2 giugno 1971 allo [[Wembley Stadium (1923)|Stadio di Wembley]] di [[Londra]] contro il {{Calcio Panathinaikos|N}} allenato da [[Ferenc Puskás]]. I [[Grecia|greci]] sono sconfitti per 2-0 grazie ad un gol di van Dijk a inizio partita e ad un altro di Haan a poco dalla fine. L'Ajax può così mettere in bacheca il prestigioso trofeo e poco dopo conquista anche la [[Coppa d'Olanda 1970-1971|coppa nazionale]], tuttavia Michels lascia la squadra per trasferirsi al [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]].
[[File:1971-72 European Cup Final - AFC Ajax v Inter Milan - Mauro Bellugi & Piet Keizer.jpg|thumb|L'[[inter]]ista [[Mauro Bellugi]] e [[Piet Keizer]] durante la [[finale della Coppa dei Campioni 1971-1972]].]]

È [[Ștefan Kovács]], allenatore [[Romania|romeno]] arrivato dalla [[Fotbal Club Steaua București|Steaua Bucurest]], a succedere a Michels. L'Ajax decide di non partecipare alla [[Coppa Intercontinentale 1971 (calcio)|Coppa Intercontinentale]]<ref>{{cita web|http://www.rsssf.com/tablesi/intconclub71.html|pubblicazione=rsssf.com|titolo=Intercontinental Club Cup 1971|accesso=22 dicembre 2017|lingua=en}}</ref> pur avendone diritto e diventa così il primo club a rinunciarvi. L'annata [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1971-1972|1971-1972]] si conclude comunque in maniera trionfale con il ''[[treble]]'' e sarà ricordata come una delle migliori di sempre. I lancieri conquistano infatti il quindicesimo [[Eredivisie 1971-1972|titolo olandese]] e la settima [[Coppa d'Olanda 1971-1972|Coppa d'Olanda]], ma soprattutto la seconda [[Coppa dei Campioni 1971-1972|Coppa dei Campioni]]. La [[Finale della Coppa dei Campioni 1971-1972|finale]] europea si gioca il 31 maggio 1972 a [[Rotterdam]], dove i lanceri arrivano senza aver subito sconfitte. Di fronte hanno l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] allenata da [[Giovanni Invernizzi (calciatore 1931)|Giovanni Invernizzi]], che viene battuta per 2-0 grazie ad una doppietta del neo-[[Pallone d'oro 1971|Pallone d'oro]] Cruijff realizzata nel secondo tempo.
[[File:Stefan Kovacs.jpg|thumb|upright|left|[[Ștefan Kovács]] nel 1971]]

La stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1972-1973|1972-1973]] si apre con la conquista della prima [[Coppa Intercontinentale 1972 (calcio)|Coppa Intercontinentale]], giocata in un doppio confronto con i campioni sudamericani dell'[[Club Atlético Independiente|Independiente]]: nella gara di andata, disputata ad [[Avellaneda (Buenos Aires)|Avellaneda]], gli olandesi si portano subito in vantaggio con un gol di Cruijff, ma [[Francisco Pedro Manuel Sá|Sá]] nel finale riesce a riportare il risultato in parità. La gara di ritorno finisce invece 3-0 per gli olandesi: i biancorossi segnano un gol con Neeskens e chiudono la partita con la doppietta di [[Johnny Rep]], giovane attaccante all'esordio in prima squadra, entrato in campo nel corso del secondo tempo. L'Ajax vince poi il [[Eredivisie 1972-1973|campionato]] ed infine, dopo aver battuto anche i futuri pluricampioni del [[Fußball-Club Bayern München|Bayern Monaco]] con un 5-2 complessivo ed il [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]] in entrambe le gare, il 30 maggio 1973 approda in [[Finale della Coppa dei Campioni 1972-1973|finale]] di [[Coppa dei Campioni 1972-1973|Coppa dei Campioni]] per la terza volta di fila. I giocatori olandesi arrivano a [[Belgrado]] accompagnati da mogli e fidanzate e con una folta capigliatura, mentre ad attenderli c'è nuovamente una squadra [[italia]]na, la [[Juventus Football Club|Juventus]] di [[Čestmír Vycpálek]]. La gara si mette subito bene per i lancieri, che trovano presto il gol con Rep: l'[[attaccante]] supera in elevazione il terzino bianconero [[Silvio Longobucco]] e spedisce la palla in rete con un colpo di testa. Il risultato non cambia più, così l'Ajax vince la terza coppa consecutiva, impresa che in passato era riuscita solo al Real Madrid negli [[anni 1950|anni cinquanta]], e può quindi tenersi definitivamente il trofeo.
[[File:Krol en Neeskens, Bestanddeelnr 929-0948.jpg|thumb|[[Ruud Krol]] e [[Johan Neeskens]] nel 1977]]

La [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1973-1974|stagione successiva]] si apre con Cruijff che segue Michels al Barcellona e la nomina di Kovács a [[commissario tecnico]] della [[Nazionale di calcio della Francia|nazionale francese]]. Sulla panchina del club di Amsterdam si siede quindi [[George Knobel]]. Gli olandesi decidono nuovamente di non partecipare alla [[Coppa Intercontinentale 1973 (calcio)|Coppa Intercontinentale]], però, dopo aver travolto nel doppio confronto il Milan per 6-1, conquistano la prima edizione della [[Supercoppa UEFA 1973|Supercoppa europea]]. Già l'anno precedente l'Ajax aveva sconfitto i [[Rangers Football Club|Rangers]] detentori della [[Coppa delle Coppe]], ma in palio non c'era la Supercoppa, bensì la Coppa del Centenario del Rangers F.C.: l'evento non era infatti stato organizzato dall'[[UEFA]]<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/uefasupercup/history/index.html|titolo=Scontro fra campioni|pubblicazione=it.uefa.com|accesso=12 settembre 2013}}</ref>. La squadra partecipa naturalmente alla [[Coppa dei Campioni 1973-1974|Coppa dei Campioni]], ma questa volta non riesce ad arrivare in fondo: fatale è l'incontro nel secondo turno con i [[Bulgaria|bulgari]] del [[Profesionalen Futbolen Klub CSKA|CSKA Sofia]], che ribaltano ai [[tempi supplementari]] l'1-0 subito nella partita di andata disputata ad Amsterdam. In estate si disputa poi il [[Campionato mondiale di calcio 1974|campionato del mondo in Germania Ovest]] e sulla panchina della [[Nazionale di calcio dei Paesi Bassi|nazionale olandese]] c'è Michels. Gli arancioni arrivano a disputare la [[Finale del campionato mondiale di calcio 1974|finale]] contro i [[Nazionale di calcio della Germania|padroni di casa]]: vanno in vantaggio dopo due soli minuti con un [[calcio di rigore]] procurato da Cruijff e trasformato da Neeskens, senza che i padroni di casa siano riusciti a toccare palla, però alla fine saranno i tedeschi a conquistare la coppa. Il periodo del ''Gloria Ajax'' può ora dirsi concluso.

=== Il declino e la rinascita (1974-1991) ===
[[File:Ajax presenteert A-selectie voor komend seizoen nieuwe spits Ruud Geels, Bestanddeelnr 927-3727.jpg|thumb|upright|left|[[Ruud Geels]] nel 1974]]

La stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1974-1975|1974-1975]] si apre senza Neeskens, che segue Cruijff e Michels al Barcellona, inoltre molti degli altri protagonisti dei recenti successi della squadra si trasferiranno altrove negli anni a seguire. Arrivano, però, [[Piet Schrijvers]] e [[Ruud Geels]], quest'ultimo sempre capocannoniere in [[Eredivisie]] nelle quattro stagioni passate in biancorosso. In virtù del terzo posto finale ottenuto nel [[Eredivisie 1973-1974|campionato precedente]] l'Ajax partecipa [[Coppa UEFA 1974-1975|per la prima volta alla Coppa UEFA]], dove ritrova la Juventus negli ottavi: questa volta, però, sono i bianconeri ad avere la meglio. Il cammino termina sempre in questo punto anche nella [[Coppa UEFA 1975-1976|successiva partecipazione]], però Geels è capocannoniere; da segnalare in [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1975-1976|questa stagione]] il ritorno sulla panchina della squadra di Rinus Michels.

I lancieri, guidati da [[Tomislav Ivić]], tornano al successo in campionato nella stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1976-1977|1976-1977]], per il primo successo dopo quattro anni, con in rosa [[Dick Schoenaker]] ed i [[Danimarca|danesi]] [[Frank Arnesen]] e [[Søren Lerby]]; sono, tuttavia, nuovamente eliminati ai quarti di finale dalla Juventus nella [[Coppa dei Campioni 1977-1978|successiva partecipazione alla Coppa dei Campioni]], dopo i [[tiri di rigore]]. Nella stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1978-1979|1978-1979]] la squadra conquista, sotto la guida di [[Cor Brom]], un nuovo ''[[double (calcio)|double]]'', mentre nella [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1979-1980|successiva]], con [[Leo Beenhakker]] in panchina, arriva un altro [[Eredivisie 1979-1980|titolo olandese]]. Nel 1979-1980 gli ajacidi arrivano anche a disputare la semifinale nella [[Coppa dei Campioni 1979-1980|Coppa dei Campioni]]: ad andare avanti è il [[Nottingham Forest Football Club|Nottingham Forest]] che vincerà il trofeo, tuttavia Lerby è capocannoniere.
[[File:KNVB-bekerfinale FC Den Haag tegen Ajax het hele Ajax-team met beker, Bestanddeelnr 934-0064.jpg|thumb|upright|[[Marco van Basten]] alza la [[Coppa d'Olanda 1986-1987]].]]

Verso l'inizio degli [[anni 1980|anni ottanta]] cominciano a farsi notare nell'Ajax nuovi talenti come [[Wim Kieft]], che conquisterà la [[Scarpa d'oro 1982]], e [[Marco van Basten]], che sarà quattro volte capocannoniere del campionato e sarà premiato anch'egli con una [[Scarpa d'oro 1986|Scarpa d'oro]], oltre a [[Frank Rijkaard]], [[John van 't Schip]], [[Jesper Olsen]] e [[Gerald Vanenburg]]. Anche grazie ad alcuni di loro l'Ajax vince il campionato [[Eredivisie 1981-1982|1981-1982]], il ventesimo, e [[Eredivisie 1982-1983|quello successivo]], ottenendo tra l'altro un altro ''double''. Questi due titoli sono vinti anche da [[Johan Cruijff]], tornato nel frattempo in biancorosso. In questo periodo, nella [[Coppa UEFA 1984-1985]], gli olandesi ottengono la loro vittoria più ampia di sempre, un 14-0 contro i [[Lussemburgo|lussemburghesi]] del [[Football Club Differdange 03|Red Boys Differdange]]<ref name="it.uefa.com"/>, tuttavia non fanno generalmente molta strada in campo europeo; a [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1984-1985|fine stagione]] la squadra può comunque festeggiare la vittoria del campionato [[Eredivisie 1984-1985|1984-1985]], quando in rosa figura anche un giovane [[Ronald Koeman]].
[[File:Ajax tegen Feyenoord 1-3 ereronde Ajax met Europa Cup I v.l.n.r. Scholten, Silo, Bestanddeelnr 933-9819.jpg|thumb|left|[[Arnold Scholten]], [[Sonny Silooy]], [[Peter Boeve]], [[Rob Witschge]], [[Marco van Basten]] e [[Aron Winter]] con la [[Coppa delle Coppe 1986-1987]].]]

La situazione cambia presto: Cruijff, smessi da poco i panni da calciatore, diventa allenatore della squadra nel 1985. L'Ajax, dopo aver vinto la [[Coppa d'Olanda 1985-1986]] partecipa alla [[Coppa delle Coppe 1986-1987|successiva edizione]] della Coppa delle Coppe. Qui la squadra, grazie anche ai gol del capocannoniere [[John Bosman]], riesce questa volta ad avanzare ed a disputare una [[Finale della Coppa delle Coppe 1986-1987|finale europea]] dopo quattordici anni. La partita si gioca il 13 maggio 1987 ad [[Atene]] contro i [[Germania Est|tedeschi orientali]] della [[1. Fußballclub Lokomotive Leipzig|Lokomotive Lipsia]], che vengono sconfitti per 1-0 grazie ad un colpo di testa di [[Marco van Basten]], abile a deviare in porta un cross dalla destra di [[Sonny Silooy]]; in questo modo l'Ajax conquista la sua prima [[Coppa delle Coppe]]. Nella [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1987-1988|stagione successiva]] Marco van Basten, Sonny Silooy e [[Frank Rijkaard]] lasciano la squadra, impegnata nella [[Supercoppa UEFA 1987|Supercoppa europea]], competizione in cui ha la peggio nel doppio confronto con i campioni d'[[Europa]] del [[Futebol Clube do Porto|Porto]]. Il 4 gennaio 1988, invece, è Cruijff a lasciare la squadra, ma gli olandesi, con in panchina [[Barry Hulshoff]] e con un giovane [[Dennis Bergkamp]] in campo, raggiungono nuovamente la [[Finale della Coppa delle Coppe 1987-1988|finale]] della [[Coppa delle Coppe 1987-1988|Coppa delle Coppe]]. La partita si gioca a [[Strasburgo]], ma vede però prevalere i [[Belgio|belgi]] del [[Yellow Red Koninklijke Voetbalclub Mechelen|Malines]] per 1-0.

Gli anni immediatamente successivi non sono ricordati come un buon periodo: l'Ajax, nuovamente sotto la guida di [[Leo Beenhakker]], ottiene nel 1990 il ventitreesimo [[Eredivisie 1989-1990|titolo nazionale]], ma questa è forse l'unica gioia: ai trentaduesimi di finale della [[Coppa UEFA 1989-1990]] alcuni tifosi olandesi avevano lanciato una sbarra di ferro contro il portiere dell'[[Fußballklub Austria Wien|Austria Vienna]] e il club era stato conseguentemente squalificato dalle competizioni europee<ref name="repubblica"/><ref>{{cita web|url=https://calcioolandese.blogspot.it/2010/01/settembre-89-lajax-paga-le-turbolenze.html|titolo=Settembre '89. L'Ajax paga le turbolenze dei propri tifosi venendo bandita dalle competizioni Europee|pubblicazione=calcioolandese.blogspot.it|accesso=13 settembre 2013}}</ref>, mentre poco prima, il 7 giugno 1989, il club era stato sconvolto dalla morte del secondo portiere [[Lloyd Doesburg]], tra le vittime dell'incidente del [[volo Surinam Airways 764]]. Inoltre il club è coinvolto in alcune indagini fiscali<ref>{{cita web|url=http://www.mondofutbol.com/louis-van-gaal-ajax-1994-1995-squadra-perfetta-champions-league/|pubblicazione=mondofutbol.com|titolo=AJAX, LA COSTRUZIONE DI UNA SQUADRA PERFETTA|accesso=16 dicembre 2017}}</ref>.

=== La seconda epoca d'oro (1992-1997) ===
[[File:Nieuwe trainers Ajax na vertrek Linder Louis van Gaal , kop, Bestanddeelnr 934-3207.jpg|thumb|upright|[[Louis van Gaal]] nel 1988]]

Beenhakker è rimpiazzato dal suo vice, [[Louis van Gaal]], durante la stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1991-1992|1991-1992]]. Il giovane allenatore comincia la sua avventura nel migliore dei modi, vincendo cioè l'ultima delle tre classiche [[competizioni UEFA per club]] che mancava in bacheca, la [[Coppa UEFA]]. Gli olandesi partecipano infatti all'[[Coppa UEFA 1991-1992|edizione 1991-1992]] della manifestazione, e, dopo aver eliminato tra gli altri anche il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], arrivano in [[Finale della Coppa UEFA 1991-1992|finale]]. Nel doppio confronto si trovano ad affrontare un'altra squadra [[italia]]na, il [[Torino Football Club|Torino]] allenato da [[Emiliano Mondonico]], e conquistano la coppa grazie alla [[regola dei gol fuori casa]]: l'andata allo [[Stadio delle Alpi]] finisce 2-2, mentre la gara all'[[Olympisch Stadion]] finisce a reti inviolate. In questo modo l'Ajax diventa la seconda squadra, dopo la Juventus, ad aver vinto tutte e tre i maggiori tornei europei di calcio per club.

In seguito i biancorossi tornano al successo in campionato nella stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1993-1994|1993-1994]], quando vincono anche la prima [[Supercoppa dei Paesi Bassi 1993|Supercoppa olandese]]; poco prima il club era stato invece eliminato dal {{Calcio Parma|N}} nei quarti di finale della [[Coppa delle Coppe 1993-1994|Coppa delle Coppe]].
[[File:Ned-AllStars (11).jpg|thumb|upright|left|[[Jari Litmanen]] nel 2015]]

L'Ajax torna nuovamente al vertice del calcio europeo nella stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1994-1995|1994-1995]], quando vive la sua seconda epopea: la squadra, forgiata da van Gaal, che in estate vince la [[Supercoppa dei Paesi Bassi 1994|Supercoppa dei Paesi Bassi]] (3-0 al {{Calcio Feyenoord|N}}) per la seconda volta di fila, è protagonista di una cavalcata in [[UEFA Champions League 1994-1995|UEFA Champions League]]. Vinto il girone di qualificazione davanti al [[Associazione Calcio Milan|Milan]] campione d'Europa in carica, sconfitto tra l'altro per 2-0 in entrambe le partite, elimina nella successiva fase l'[[Hajduk Spalato]] e il {{Calcio Bayern Monaco|N}}, sempre pareggiando per 0-0 in trasferta vincendo con ampio margine il ritorno in casa. Nella [[Finale della UEFA Champions League 1994-1995|finale]], disputata a [[Vienna]] il 24 maggio [[1995]], l'Ajax si trova di fronte nuovamente i rossoneri, che sono anche i detentori della Coppa. L'Ajax gioca praticamente a memoria il suo 3-1-3-3<ref>{{cita web|url=http://footballsgreatest.weebly.com/ajax-1995-1996.html|titolo=Ajax 1995-96|pubblicazione=footballsgreatest.weebly.com|accesso=18 settembre 2013}}</ref>, mentre nel collettivo spicca l'esperienza di giocatori come [[Frank Rijkaard]] e [[Danny Blind]], la polivalenza dei gemelli [[Frank De Boer|Frank]] e [[Ronald De Boer]], la classe di [[Clarence Seedorf]], l'agonismo di [[Edgar Davids]], la rapidità dell'ala [[Marc Overmars]], il talento del fantasista finlandese [[Jari Litmanen]], la solidità dei nigeriani [[Finidi George]] e [[Nwankwo Kanu]], ed infine la freschezza del diciannovenne attaccante [[Patrick Kluivert]] che, subentrato nel corso della ripresa è autore dell'unico gol della partita. Questa squadra conta nove giocatori autoctoni tra i titolari della finale<ref name="lavetrinadeitalenti.blogspot.it">{{cita web|url=https://lavetrinadeitalenti.blogspot.it/2013/03/il-modello-ajax-quando-il-settore.html|titolo=Il modello Ajax-quando il settore giovanile diventa successo|pubblicazione=lavetrinadeitalenti.blogspot.it|accesso=6 settembre 2013}}</ref>, visto che ai giocatori già citati vanno aggiunti [[Michael Reiziger]] ed il portiere [[Edwin van der Sar]]; molti di questi calciatori diventano anche titolari nella [[Nazionale di calcio dei Paesi Bassi|nazionale olandese]]. Nella [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1994-1995|stessa stagione]] la squadra si aggiudica anche il venticinquesimo [[Eredivisie 1994-1995|titolo]] nella storia del club.
[[File:AFC Ajax - Finale Champions League 1995-96.jpg|thumb|L'Ajax della stagione 1995-1996, vincitore di [[Eredivisie 1995-1996|Eredivisie]], [[Supercoppa d'Olanda 1995|Supercoppa d'Olanda]], [[Supercoppa UEFA 1995|Supercoppa UEFA]] e [[Coppa Intercontinentale 1995 (calcio)|Coppa Intercontinentale]], e finalista di [[UEFA Champions League 1995-1996|Champions League]].]]

La [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1995-1996|stagione 1995-1996]] comincia per l'Ajax con la conquista della [[Supercoppa dei Paesi Bassi 1995|Supercoppa olandese]] (la terza di fila, grazie al 2-1 contro il Feyenoord) e prosegue con la vittoria della seconda [[Coppa Intercontinentale 1995 (calcio)|Coppa Intercontinentale]]: il 28 novembre [[1995]], a [[Tokio]], gli olandesi sconfiggono i [[Brasile|brasiliani]] del [[Grêmio Foot-Ball Porto Alegrense|Grêmio]] ai [[tiri di rigore]] ottenendo per la seconda volta nella storia il ''[[treble]]''. Nel febbraio del '96 arriva anche la seconda [[Supercoppa UEFA 1995|Supercoppa europea]], ottenuta battendo 5-1 il [[Real Zaragoza|Real Saragozza]] nel doppio confronto. La stagione è coronata dalla conquista del [[Eredivisie 1995-1996|ventiseiesimo titolo]], il terzo consecutivo e ultimo della gestione [[Louis van Gaal|van Gaal]]. La matematica certezza arriva il 28 aprile 1996, quando si gioca Ajax-[[Willem II Tilburg|Willem II]], incontro valevole per la trentatreesima giornata di campionato: la gara, che termina 5-1 per i padroni di casa, è anche l'ultima disputata nello [[Stadion De Meer]]<ref>{{cita web|http://www.stadiumguide.com/demeer/|pubblicazione=stadiumguide.com|titolo=De Meer|accesso=18 dicembre 2017|lingua=en}}</ref>. Il 22 maggio i ''Lancieri'' disputano a [[Roma]] la [[Finale della UEFA Champions League 1995-1996|seconda finale consecutiva]] della [[UEFA Champions League 1995-1996|UEFA Champions League]] contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] di [[Marcello Lippi]], che si porta in vantaggio con [[Fabrizio Ravanelli]]. Il pareggio è raggiunto grazie ad un gol del capocannoniere della manifestazione, [[Jari Litmanen]]. Il risultato non cambia nemmeno dopo i [[tempi supplementari]]. Ai [[tiri di rigore]] il portiere bianconero [[Angelo Peruzzi]] è bravo a neutralizzare i tiri dal dischetto di [[Edgar Davids]] e di [[Sonny Silooy]], così i bianconeri conquistano la coppa con il rigore segnato da [[Vladimir Jugović]].
[[File:Champions League 1995-96 - Ajax vs Juventus - Paulo Sousa ed Edgar Davids.jpg|thumb|left|Lo [[Juventus|juventino]] [[Paulo Sousa]] e l'ajacide [[Edgar Davids]] nella [[finale della UEFA Champions League 1995-1996]].]]

Nella [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1996-1997|stagione 1996-1997]] è inaugurata l'[[Amsterdam ArenA]], e l'Ajax ottiene un altro buon risultato nella [[UEFA Champions League 1996-1997|Champions League]], raggiungendo la semifinale della manifestazione. È sempre la Juventus a eliminare i lancieri, sconfitti in entrambi gli incontri. A fine stagione van Gaal lascia la squadra e si trasferisce al [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]].

Intanto però, nel 1995, era stata emanata la [[sentenza Bosman]], che di fatto dà un maggior potere contrattuale ai calciatori. Questi talvolta vengono attirati da sontuosi contratti offerti loro dai grandi club europei, con i quali i lancieri non possono competere a livello economico<ref>{{Cita news|url=http://it.uefa.com/news/newsid=379976.html|titolo=Conseguenze del caso Bosman|editore=it.uefa.com|data= 20 settembre 2013}}</ref>. Per questo motivo nella seconda metà degli [[anni 1990|anni novanta]] molti dei protagonisti dei recenti successi lasciano il club: [[Clarence Seedorf]], [[Edgar Davids]], [[Nwankwo Kanu]], [[Finidi George]], [[Winston Bogarde]], [[Patrick Kluivert]], [[Marc Overmars]], [[Frank de Boer|Frank]] e [[Ronald de Boer]], [[Edwin van der Sar]] e [[Jari Litmanen]] sono solo alcuni dei punti di forza del club olandese che proseguono la loro carriera altrove.

=== Verso la ricostruzione (1998-2011) ===
Nella [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1997-1998|stagione 1997-1998]] l'Ajax riparte dall'allenatore [[Danimarca|danese]] [[Morten Olsen]] e del suo connazionale [[Michael Laudrup]] in campo. Partecipa alla [[Coppa UEFA 1997-1998|Coppa UEFA]], dove elimina l'[[Udinese Calcio|Udinese]] ai sedicesimi di finale, ma si deve arrendere allo [[Spartak Moskva|Spartak Mosca]] ai quarti. A fine stagione la squadra si aggiudica un nuovo ''[[double (calcio)|double]]'', seguito dalla [[KNVB beker 1998-1999|coppa nazionale]] nella [[Amsterdamsche Football Club Ajax 1998-1999|stagione successiva]], durante la quale si verifica però un avvicendamento in panchina.
[[File:Ronald Koeman 2.jpg|thumb|upright|[[Ronald Koeman]].]]

Un altro cambio in corsa avviene nella stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 2001-2002|2001-2002]], quando si insedia [[Ronald Koeman]], sotto la cui guida l'Ajax ottiene un altro ''double''. Nella [[UEFA Champions League 2002-2003|successiva partecipazione alla Champions League]] gli olandesi arrivano ai quarti di finale anche grazie ai gol di [[Zlatan Ibrahimović]]: avanzano alla seconda fase a gironi insieme con l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] e qui incontrano un'altra squadra italiana, la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]; si qualificano alla fase a eliminazione diretta insieme con il [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]], ma è fatale l'incontro ai quarti con il [[Associazione Calcio Milan|Milan]], che poi vincerà la coppa.
[[File:AFC Ajax 2003-03-19 Zlatan Ibrahimović.jpg|thumb|left|[[Zlatan Ibrahimović]] nel 2003.]]

I lancieri tornano alla [[Eredivisie 2003-2004|vittoria in campionato]] nella stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 2003-2004|2003-2004]], tuttavia nella [[UEFA Champions League 2003-2004|successiva Champions League]] finiscono ultimi in un gruppo vinto dal Milan. Va leggermente meglio l'[[Amsterdamsche Football Club Ajax 2004-2005|anno successivo]]: dopo il terzo posto nel gruppo di [[UEFA Champions League 2004-2005|Champions League]] vinto dalla Juventus gli olandesi proseguono in [[Coppa UEFA 2004-2005|Coppa UEFA]], dove sono, però, eliminati dai [[Francia|francesi]] dell'[[Association de la Jeunesse Auxerroise|Auxerre]] ai sedicesimi. Proprio in seguito a questa sconfitta Koeman si dimette dall'incarico<ref>{{Cita news|url=http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/news/newsid=283948.html|titolo=Koeman lascia l'Ajax|editore=it.uefa.com|data= 14 settembre 2013}}</ref>.

Nella [[Amsterdamsche Football Club Ajax 2005-2006|stagione 2005-2006]] l'Ajax, sotto la guida dall'ex giocatore biancorosso [[Danny Blind]], raggiunge gli ottavi di finale della [[UEFA Champions League 2005-2006|Champions League]]. In questa manifestazione i ''lancieri'', al cui organico si aggiunge in gennaio l'attaccante [[Klaas-Jan Huntelaar]], sono eliminati dall'{{Calcio Inter|N}}, ma conquistano sia la [[Johan Cruijff Schaal|supercoppa]] sia la [[KNVB beker|coppa nazionale]]; questa stessa combinazione viene ottenuta nella [[Amsterdamsche Football Club Ajax 2006-2007|stagione 2006-2007]], quando sulla panchina siede [[Henk ten Cate]]. L'[[Amsterdamsche Football Club Ajax 2007-2008|annata seguente]] inizia con le cessioni multimilionarie di [[Ryan Babel]] e di [[Wesley Sneijder]] e con l'acquisto di [[Luis Suárez (calciatore 1987)|Luis Suárez]], però la squadra manca la qualificazione alla fase a gruppi della [[UEFA Champions League 2007-2008|Champions League]], mentre in febbraio ritorna [[Johan Cruijff]], questa volta con un ruolo dirigenziale<ref>{{Cita news|url=https://it.uefa.com/memberassociations/news/newsid=661027.html|titolo=Nuovo ruolo per Cruyff all'Ajax|editore=it.uefa.com|data= 9 maggio 2019}}</ref>.
[[File:Luis Suarez cropped.jpg|thumb|upright|[[Luis Suárez (calciatore 1987)|Luis Suárez]] nel [[2010]].]]

La stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 2008-2009|2008-2009]] inizia con la cessione di [[John Heitinga]], mentre a sedersi in panchina è l'ex stella [[Marco van Basten]]: la squadra riesce a qualificarsi per la fase a eliminazione diretta della [[Coppa UEFA 2008-2009|Coppa UEFA]] e ad eliminare la {{ Calcio Fiorentina|N}} ai sedicesimi di finale, ma viene battuta nel turno successivo dall'[[Olympique de Marseille|Olympique Marsiglia]]. L'avventura del tecnico si conclude, però, con le dimissioni presentate a fine stagione, dopo aver mancato la qualificazione alla Champions League<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/06-05-2009/van-basten-lascia-ajax-50365699104.shtml|titolo=Van Basten lascia l'Ajax Magath andrà allo Schalke|editore=www.gazzetta.it|data= 6 maggio 2009}}</ref>. Ceduta una pedina importante quale [[Thomas Vermaelen]], per la stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 2009-2010|2009-2010]] il club chiama [[Martin Jol]] a guidare la squadra, che arriva ai sedicesimi dell'[[UEFA Europa League 2009-2010|Europa League]], dove l'eliminazione avviene per mano della Juventus. I lancieri conquistano comunque la diciottesima [[Coppa d'Olanda 2009-2010|coppa nazionale]] e si classificano al secondo posto in [[Eredivisie 2009-2010|campionato]].

=== La "rivoluzione di velluto" di Cruijff, l'era De Boer e la terza stella (2011-2016) ===
L'annata [[Amsterdamsche Football Club Ajax 2010-2011|2010-2011]] si apre col ritorno dell'Ajax in [[UEFA Champions League 2010-2011|UEFA Champions League]] dopo un lustro di assenza, tuttavia la squadra inizia la campagna europea perdendo per 2-0 contro il {{Calcio Real Madrid|N}}. A questo punto Cruijff propone, dalle colonne del ''[[De Telegraaf]]'', le dimissioni della dirigenza e la sua sostituzione con ex giocatori<ref name="msn">{{Cita news|url=https://www.msn.com/en-gb/sport/football-europe/inside-the-ajax-talent-factory-how-johan-cruyffs-velvet-revolution-laid-the-foundation-for-latest-golden-age/ar-BBVN28Q|titolo=Inside the Ajax talent factory: How Johan Cruyff's Velvet Revolution laid the foundation for latest golden age|editore=msn.com|data= 3 maggio 2019|lingua=en}}</ref>. A dicembre Jol si dimette, con i lancieri quarti in campionato e a rischio eliminazione dalla massima competizione continentale<ref>{{Cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/champions_league/2010/12/06-143215/Ajax%2C+si+%C3%A8+dimesso+Martin+Jol|titolo=Ajax, si è dimesso Martin Jol|editore=corrieredellosport.it|data=21 settembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402095536/http://www.corrieredellosport.it/calcio/champions_league/2010/12/06-143215/Ajax%2C+si+%C3%A8+dimesso+Martin+Jol|dataarchivio=2 aprile 2015}}</ref>: è sostituito da [[Frank de Boer]], icona del club biancorosso e sino a quel momento tecnico delle giovanili. Gli olandesi iniziano vincendo per 2-0 al [[Stadio Giuseppe Meazza|Meazza]] contro un {{Calcio Milan|N}} già qualificato agli ottavi, e possono almeno proseguire in [[UEFA Europa League 2010-2011|Europa League]]. Intanto, sul fronte societario, il 30 marzo la dirigenza si dimette e Cruijff, affiancato dagli ex calciatori dell'Ajax [[Wim Jonk]] e [[Dennis Bergkamp]], inizia la cosiddetta "rivoluzione di velluto": bel calcio, metà della squadra composta da buoni giocatori provenienti dalle giovanili e acquisto di soli giocatori migliori di quelli in arrivo dal vivaio<ref name="msn"/>. L'annata si conclude con la vittoria del [[Eredivisie 2010-2011|trentesimo titolo olandese]], che porta in dote la prestigiosa "terza stella", dopo un digiuno di titoli durato sette anni. La rosa, che include anche il partente [[Maarten Stekelenburg]], ha un'età media di 22 anni ed è la più giovane di sempre a laurearsi campione in Eredivisie<ref>{{Cita news|url=http://www.goal.com/it/news/1941/z/2011/05/29/2503030/il-calciomercato-di-goalcom-gioiellerie-deuropa-alla|titolo=Il Calciomercato di Goal.com - Gioiellerie d'Europa: alla scoperta dei talenti di casa Ajax, fucina di talenti del calcio olandese|editore=goal.com|data= 23 settembre 2013}}</ref>; inoltre de Boer è il terzo olandese della storia, dopo [[Rinus Michels]] e [[Ronald Koeman]], a vincere in patria il campionato sia da giocatore sia da allenatore<ref>{{Cita news|autore =Marika Viano|titolo =Ajax sorpasso e rivincita sul Twente|pubblicazione = [[La Gazzetta dello Sport]]|giorno = 16|mese = 05|anno = 2011|pagina = 24}}</ref><ref>{{Cita news|autore =Alec Cordolcini|titolo =Che ragazzini all'Ajax - i più giovani di sempre a vincere l'erdivisie|pubblicazione = [[La Gazzetta dello Sport|Extra Time]]|giorno = 17|mese = 05|anno = 2011|pagina = 6}}</ref>.
[[File:FrankBoer.JPG|thumb|upright|left|[[Frank de Boer]] nel 2011.]]

L'Ajax si aggiudica un'altra [[Supercoppa d'Olanda 2011|Supercoppa d'Olanda]] nella stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 2011-2012|2011-2012]] e passa ancora, questa volta amaramente, dalla [[UEFA Champions League 2011-2012|UEFA Champions League]] all'[[UEFA Europa League 2011-2012|Europa League]]; in Eredivisie, però, dopo una cavalcata di quattordici vittorie consecutive,<ref>{{Cita news|url=https://www.statistichesulcalcio.com/sequenze_record_vinte.php?id_comp=88|titolo=Storico sequenze Vittorie consecutive in Eredivisie dal 2005/06|editore=statistichesulcalcio.com|data= 2 gennaio 2018}}</ref> la squadra si conferma campione d'Olanda per la [[Eredivisie 2011-2012|trentunesima volta]], con un turno d'anticipo. Nel [[Amsterdamsche Football Club Ajax 2012-2013|2012-2013]] rivince il [[Eredivisie 2012-2013|campionato]] e si piazza terza nel girone di [[UEFA Champions League 2012-2013|UEFA Champions League]]; l'anno dopo rivince il [[Eredivisie 2013-2014|campionato]] e si aggiudica la [[Supercoppa d'Olanda 2013|supercoppa nazionale]]: le vittorie consecutive in Eredivisie sono quattro e ciò rappresenta un record, seppur condiviso con {{Calcio PSV|N}} e [[Haagse Voetbal Vereniging|HVV]].<ref>{{Cita news|url=http://www.uefa.com/memberassociations/association=ned/news/newsid=2097233.html|titolo=Ajax secure fourth consecutive Dutch title|data=27 aprile 2014|accesso=29 aprile 2014|opera=UEFA|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.fifa.com/news/y=2014/m=4/news=titles-titans-and-a-madrid-masterclass-2325978.html|titolo=Titles, titans and a Madrid masterclass|editore=fifa.com|data=3 gennaio 2018|pubblicazione=|accesso=15 maggio 2019|dataarchivio=24 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180324104810/http://www.fifa.com/news/y=2014/m=4/news=titles-titans-and-a-madrid-masterclass-2325978.html|urlmorto=sì}}</ref> Ceduti [[Jan Vertonghen]], [[Miralem Sulejmani]], [[Christian Eriksen]], [[Daley Blind]] e [[Toby Alderweireld]], nelle due stagioni successive la compagine di Amsterdam si piazza seconda in Eredivisie, mancando nel [[Eredivisie 2015-2016|2015-2016]] la vittoria di un titolo che pareva cosa fatta;<ref>[http://www.foxsports.it/2016/05/08/eredivisie-de-graafschap-ajax-risultato-finale-gol-video De Graafschap-Ajax 1-1: il giorno nero dei Lancieri, addio titolo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20171222164247/https://www.foxsports.it/2016/05/08/eredivisie-de-graafschap-ajax-risultato-finale-gol-video/ |data=22 dicembre 2017 }}, [[Fox Sports (Italia)|Fox Sports Italia]], 8 maggio 2016</ref> in UEFA Champions League si piazza terza nel girone di nel [[UEFA Champions League 2014-2015|2014-2015]]. Al termine della stagione 2015-2016 il club annuncia la risoluzione consensuale del contratto con l'allenatore de Boer.<ref>{{Cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/inter/frank-de-boer-lascia-l-ajax-inter-alla-finestra_1097896-201602a.shtml|titolo=Frank de Boer lascia l'Ajax: Inter alla finestra - Sportmediaset|sito=Sportmediaset.it|accesso=12 maggio 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.bbc.com/sport/football/36273607|titolo=Frank de Boer: Ajax boss leaves his role after six years|data=12 maggio 2016|opera=BBC|lingua=en}}</ref> Lasciano Amsterdam anche i calciatori [[Arkadiusz Milik]] e [[Jasper Cillessen]].

=== Bosz e Ten Hag e il ritorno nelle semifinali di Champions (2016-oggi) ===
[[File:Daley Blind 6013.jpg|thumb|upright|[[Daley Blind]].]]

Affidata al tecnico [[Peter Bosz]], la squadra, che nella stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 2016-2017|2016-2017]] ha un organico molto giovane (età media inferiore ai 23 anni), viene prima estromessa dalla [[UEFA Champions League 2016-2017|UEFA Champions League]] ai gironi, poi raggiunge la [[Finale della UEFA Europa League 2016-2017|finale]] dell'[[Europa League 2016-2017|Europa League]], la decima finale europea nella storia del club. A vincere a [[Solna]] è, però, il {{Calcio Manchester United|N}} di [[José Mourinho]], che con un gol per tempo<ref>{{cita news|url=http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/season=2017/matches/round=2000797/match=2019702/postmatch/report/index.html|titolo=Pogba e Mkhitaryan, a Stoccolma è trionfo Man Utd|editore=[[UEFA]]}}</ref> batte i lancieri, i quali schierano la squadra più giovane nella storia del torneo (età media di 22 anni e 282 giorni).<ref>{{Cita web|titolo=Ajax side against Man United youngest ever in a major European final|url=http://www.espnfc.us/ajax-amsterdam/story/3133254/ajax-side-vs-manchester-united-youngest-ever-in-a-major-european-final|sito=ESPN|accesso=24 maggio 2017|lingua=en}}</ref> Secondi classificati in [[Eredivisie 2016-2017|campionato]] (terza volta consecutiva), un punto dietro al {{Calcio Feyenoord|N}} campione, i lancieri cederanno in estate [[Davy Klaassen]] e [[Davinson Sánchez]]. 

Si apre dunque la gestione del tecnico [[Marcel Keizer]], ma l'annata seguente non è molto fortunata: l'Ajax resta fuori dal tabellone principale delle due [[competizioni europee]] ed è sconfitto negli ottavi della [[KNVB beker 2017-2018|coppa nazionale]] dal {{Calcio Twente|N}}. Proprio a causa di quest'ultimo risultato negativo Keizer viene esonerato<ref>{{cita web|url=https://www.foxsports.it/2017/12/21/eredivisie-ajax-esonerato-tecnico-keizer/|pubblicazione=foxsports.it|titolo=Eredivisie, Ajax: esonerato il tecnico Keizer|accesso=9 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180110114642/https://www.foxsports.it/2017/12/21/eredivisie-ajax-esonerato-tecnico-keizer/|dataarchivio=10 gennaio 2018|urlmorto=sì}}</ref> e rimpiazzato con [[Erik ten Hag]], che guida la squadra al secondo posto nel [[Eredivisie 2017-2018|campionato 2017-2018]]. 

Di tutt'altro tono è invece la stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 2018-2019|2018-2019]]: dopo la cessione di [[Justin Kluivert]] ed il ritorno di [[Daley Blind]], gli olandesi riescono nuovamente ad accedere, dopo tredici anni, agli ottavi di finale della [[UEFA Champions League 2018-2019|UEFA Champions League]]. Eliminato il {{Calcio Real Madrid|N}} detentore del trofeo da tre anni di fila (vittorioso per 2-1 in trasferta, ma sconfitto per 1-4 al [[Stadio Santiago Bernabéu|Santiago Bernabéu]]),<ref>[https://sport.sky.it/calcio/champions-league/2019/03/05/real-madrid-ajax-risultato-gol.html Real Madrid-Ajax 1-4, gol e highlights. Show olandese al Bernabeu], sport.sky.it.</ref><ref>{{Cita web|url= https://www.theguardian.com/football/2019/mar/05/real-madrid-ajax-champions-league-match-report|titolo=Dusan Tadic inspires Ajax to stunning defeat of champions Real Madrid|data=5 marzo 2019|opera=Guardian|accesso=26 aprile 2019}}</ref><ref name="UEFA">{{en}} [https://www.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=2590151.html Real Madrid 1-4 Ajax: Champions League at a glance], UEFA.com.</ref><ref>{{es}} [https://elpais.com/deportes/2019/03/05/actualidad/1551802451_942715.html El Ajax golea al Madrid y lo deja fuera de la Champions League], elpais.com.</ref><ref>{{fr}} [https://www.francefootball.fr/news/Cristiano-ronaldo-parti-generations-cadres-comment-le-real-madrid-etrille-par-l-ajax-1-4-en-est-arrive-la/995443 Cristiano Ronaldo parti, générations, cadres... Comment le Real Madrid, étrillé par l'Ajax (1-4), en est arrivé là], francefootball.fr.</ref> il sodalizio olandese riesce in un'altra impresa ai quarti, eliminando la {{Calcio Juventus|N}} (battuta per 2-1 allo [[Juventus Stadium]] dopo l'1-1 dell'andata).<ref>[https://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/Juventus/17-04-2019/champions-juve-lezione-ajax-quella-agnelli-330842120116.shtml Champions, Juve: la lezione Ajax e quella di Agnelli], gazzetta.it.</ref><ref>[https://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/Juventus/16-04-2019/juve-ajax-1-2-gol-cr7-ma-van-de-beek-de-ligt-ribaltano-juve-eliminata-330822631786.shtml Juve-Ajax 1-2: gol di CR7, ma Van de Beek e De Ligt ribaltano. Juve eliminata], gazzetta.it.</ref> e accedendo alla semifinale nella massima competizione europea a ventidue anni dall'ultima volta.<ref>{{en}} [https://www.uefa.com/uefachampionsleague/season=2019/matches/round=2000982/match=2027155/ Juventus 1-2 Ajax], uefa.com,</ref> Contro il {{Calcio Tottenham|N}} la squadra si impone per 1-0 in trasferta, ma nel ritorno sciupa il vantaggio di 2-0, subendo tre gol nel finale di partita e l'eliminazione per via della [[regola dei gol in trasferta]].<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/sport/2019/05/08/champions-league-ajax-tottenham-gol-highlights.html|titolo=Champions League, Ajax-Tottenham 2-3: gol e highlights delle semifinali|sito=Sky|accesso=8 maggio 2019}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/08-05-2019/tottenham-finale-rimonta-clamorosa-lucas-moura-gela-ajax-piu-bello-manda-spurs-finale-3301437666626.shtml|titolo=Tottenham pazzesco: vince 3-2 al 96' in casa dell'Ajax e vola in finale |editore=La Gazzetta dello Sport|data=8 maggio 2019}}</ref> Frattanto, battendo il {{Calcio Willem II|N}} per 4-0, l'Ajax ha vinto il primo trofeo dopo quasi cinque anni, la [[KNVB beker 2018-2019|Coppa dei Paesi Bassi]].<ref>{{cita news||autore=Paolo Pegoraro|url=https://it.eurosport.com/calcio/ajax-primo-titolo-dopo-cinque-anni-coppa-d-olanda-ai-lancieri-poker-al-willem-ii_sto7257872/story.shtml|titolo=Ajax, primo titolo dopo cinque anni: Coppa d'Olanda ai lancieri, poker al Willem II|pubblicazione=[[Eurosport]]|data=5 maggio 2019|accesso=5 maggio 2019}}</ref> Qualche giorno dopo la squadra si laurea campione d'Olanda per la trentaquattresima volta, aggiudicandosi il [[Eredivisie 2018-2019|campionato]] dopo cinque anni di attesa e centrando inoltre il primo ''double'' nazionale (coppa-campionato) dopo diciassette anni.<ref name="theguardian.com">{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/football/2019/apr/16/juventus-ajax-champions-league-match-report|titolo=Matthijs de Ligt strikes decisive header for Ajax to overcome Juventus|data=16 aprile 2019|editore=''The Guardian''|accesso=17 aprile 2019|lingua=en}}</ref> L'annata vede l'affermazione di talenti quali [[Hakim Ziyech]], [[Dušan Tadić]], [[Frenkie de Jong]], [[Donny van de Beek]] e [[Matthijs de Ligt]].<ref name="theguardian.com" />.

La stagione [[Amsterdamsche Football Club Ajax 2019-2020|2019-2020]] inizia con la vittoria della [[Supercoppa dei Paesi Bassi 2019|supercoppa nazionale]] grazie al 2-0 contro il PSV e accedere alla fase a gironi di [[UEFA Champions League 2019-2020|UEFA Champions League]] dopo aver superato due turni preliminari. Nella fase a gironi della massima competizione europea, malgrado due nette vittorie iniziali (per 3-0) contro {{Calcio Lilla|N}} e {{Calcio Valencia|N}}, la squadra non riesce a superare il turno a causa della sconfitta interna subita nel sesto e ultimo incontro con gli spagnoli. Il terzo posto nella classifica del girone consente comunque di accedere all'[[UEFA Europa League 2019-2020|Europa League]], dalla quale il club di Amsterdam viene eliminato già ai sedicesimi dal {{Calcio Getafe|N}}. Dalla Coppa dei Paesi Bassi viene eliminato in semifinale dall'{{Calcio Utrecht|N}} (2-0), mentre in campionato, con PSV e Feyenoord a dovuta distanza nella prima parte di stagione, sono {{Calcio Willem II|N}} e {{Calcio AZ|N}} le rivelazioni che a dicembre riescono a battere l'Ajax e a rallentarne la corsa solitaria. Tuttavia il 22 dicembre la squadra di Ten Hag si laurea campione d'inverno - con un vantaggio di tre punti sull'AZ - e con 163 reti è la squadra olandese con più reti fatte in un anno solare. A causa della [[pandemia di COVID-19]], la [[Federazione calcistica dei Paesi Bassi|federcalcio nazionale]] decide, tuttavia, di sospendere definitivamente il campionato, senza assegnare il titolo.

Il 24 ottobre 2020, nel match valido per la sesta giornata di [[Eredivisie 2020-2021|Eredivisie]], l'Ajax batte per 13-0 il [[VVV Venlo]], superando il precedente record di vittoria con il maggior scarto di gol in campionato, risalente al 1972, quando lo stesso Ajax aveva vinto per 12-1 contro il {{Calcio Vitesse|N}}. La stagione 2020-2021 si chiude in modo trionfale, con un altro ''double'' campionato-[[KNVB beker 2020-2021|Coppa dei Paesi Bassi]], vinta battendo in finale il {{Calcio Vitesse|N}} per 2-1. La gestione di Ten Hag si chiude al termine della stagione 2021-2022, impreziosita dalla vittoria del campionato<ref>{{cita news|url=https://www.channelnewsasia.com/sport/ajax-give-ten-hag-perfect-send-dutch-league-title-win-2679346|titolo=Ajax give Ten Hag perfect send-off with Dutch league title win|data=11 maggio 2022|lingua=en|accesso=11 maggio 2022|dataarchivio=11 maggio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220511202047/https://www.channelnewsasia.com/sport/ajax-give-ten-hag-perfect-send-dutch-league-title-win-2679346|urlmorto=sì}}</ref>.

Nella stagione 2022-2023 si avvicendano sulla panchina aiacide [[Alfred Schreuder]] e [[John Heitinga]], ma la squadra, che perde la [[Supercoppa dei Paesi Bassi 2022|Supercoppa nazionale]] contro il PSV, esce precocemente dalle coppe europee, perde ai rigori contro il PSV la finale di [[KNVB beker 2022-2023|coppa nazionale]] e manca, in campionato, la qualificazione alla UEFA Champions League dopo quattordici anni.<ref>{{Cita web|url=https://talksport.com/football/1439061/ajax-season-champions-league-europa-league|titolo=Ajax miss out on Champions League as they suffer worst league finish in 14 years|data=28 maggio 2023}}</ref> Alla fine della stagione Heitinga, subentrato ad ''interim'', non viene confermato.<ref>{{Cita web|url=https://english.ajax.nl/articles/ajax-start-search-for-new-head-coach/|titolo=Ajax start search for new head coach|sito=english.ajax.nl|lingua=en-US|accesso=2023-06-01}}</ref>

==Note==
<references/>

==Voci correlate==
*{{Calcio Ajax|N}}

==Collegamenti esterni==
* {{cita web|https://english.ajax.nl/home.htm|Sito ufficiale del club|lingua=en}}

{{Portale|calcio}}

[[Categoria:A.F.C. Ajax]]
[[Categoria:Storia delle squadre di calcio|Ajax]]