Visualizza wikitesto di Storia del Ballspielverein Borussia 09 Dortmund

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Questa pagina tratta la '''storia del [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund]]'''.

== Dalla fondazione alla seconda guerra mondiale ==
[[File:Borussia dortmund 1913.jpg|thumb|upright=1.2|I calciatori del Borussia Dortmund nel [[1913]], con indosso la prima casacca: bianca-blu, con una cintura rossa in diagonale.]]
La storia del Borussia Dortmund inizia il 19 dicembre [[1909]], quando un nugolo di giovani decide di dare vita ad un nuovo club; i fondatori sono Franz e Paul Braun, Henry Cleve, Hans Debest, Paul Dziendzielle, Franz, Julius e Wilhelm Jacobi, Hans Kahn, Gustav Müller, Franz Risse, Fritz Schulte, Hans Siebold, August Tönnesmann, Heinrich e Robert Unger, Fritz Weber e Franz Wendt. Siccome provengono tutti dalla ''Dreifaltigkeits-Jugend'', la squadra della locale parrocchia, il loro atto viene giudicato da molti come ribelle. Non ha, però, successo il tentativo di Padre Dewald di bloccare l'incontro organizzativo che si sta svolgendo in un ristorante a nord-est della città, lo ''Zum Wildschütz''. Il nuovo club viene così fondato col nome ''Borussia'': si tratta del nome [[Lingua latina|latino]] della [[Prussia]], che viene scelto prima di tutto in riferimento a un omonimo birrificio situato lungo Steiger Strasse<ref>{{cita web|url=http://www.bvb.de/eng/BVB/History/1909|titolo=A turbulent founding on 19/12/1909|pubblicazione=bvb.de|accesso=15 settembre 2015|lingua=en}}</ref>.

Inizialmente la squadra scende in campo con una casacca a strisce blu e bianche con una cintura rossa in diagonale<ref name="schwatzgelb.de">{{cita web|url=http://schwatzgelb.de/history.html|titolo=History|pubblicazione=schwatzgelb.de|accesso=15 settembre 2015|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151002021818/http://www.schwatzgelb.de/history.html|dataarchivio=2 ottobre 2015|urlmorto=sì}}</ref>. Nel [[1912]] la società si fonde con altre tre e dal 14 febbraio [[2013]] in avanti i colori della maglia diventano quelli usati tuttora: il giallo e il nero<ref name="schwatzgelb.de"/>, che sono anche gli stessi della città di [[Dortmund]].

[[File:Sampierdarenese - Borussia.jpg|thumb|Il Borussia Dortmund in campo contro la [[Sampierdarenese]] durante una tournée in Italia, nel 1922.]]
Il Borussia inizia a giocare nelle divisioni locali con risultati modesti, e nel [[1926]] si trasferisce nel primo storico stadio, il ''Weisse Wiese''. Sono però proprio le spese per ammodernare questo impianto a portare il club sull'orlo del fallimento nel [[1929]]: la sopravvivenza finanziaria è però garantita dell'ex presidente Heinz Schwaben, che si fa carico personalmente del debito<ref>{{cita web|url=http://www.bvb.de/eng/BVB/History/1920|titolo=BVB in court|pubblicazione=bvb.de|accesso=15 settembre 2015|lingua=en}}</ref>.

Nel [[1933]] in [[Germania]] si assiste all'ascesa del [[nazismo]]: il regime [[Gauliga|riforma subito il campionato secondo i propri scopi]], e contemporaneamente esercita pressioni sul club, che portano presto all'allontanamento del presidente Egon Pentrup<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/world/2001/feb/18/books.booksnews|titolo=Football confronts its Nazi past|pubblicazione=theguardian.com|accesso=15 settembre 2015|lingua=en}}</ref>. È degna di nota la prima convocazione in nazionale di un giocatore giallonero, [[August Lenz]], che il 28 aprile [[1935]] scende in campo contro il [[Nazionale di calcio del Belgio|Belgio]] segnando anche due gol<ref>{{cita web|url=http://www.bvb.de/eng/BVB/History/1930|titolo=Belgium – Germany 1-6 – Lenz scores twice on debut|pubblicazione=bvb.de|accesso=15 settembre 2015|lingua=en}}</ref>. Sempre in questo periodo il Borussia inizia a giocare allo [[stadio Rote Erde]] ("stadio Terra rossa"), poco dopo essere stato promosso nella [[Gauliga Westfalen]], una delle massime divisioni locali del periodo. Qui il club milita fino alla fine della [[seconda guerra mondiale]], ma senza molto successo: tutte le edizioni di questo campionato sono infatti vinte dallo {{Calcio Schalke|N}}, comunque una delle migliori squadre del tempo. I nero-gialli si devono così accontentare di due secondi posti, che sono ottenuti nel [[1938]] e nel [[1942]]; questi non consentono però l'accesso alla fase nazionale.

== Gli anni in Oberliga e i primi successi ==
Nel dopoguerra [[Dortmund]] diventa parte della [[Germania Ovest]]. Qui vengono create [[Oberliga|cinque massime divisioni locali]], e solo le prime due squadre di ciascuna accedono alla fase nazionale. Il Borussia gioca in uno di questi campionati, l'[[Oberliga West]], che vince per tre volte di seguito a partire nel [[1948]]. Nel [[1949]] il club giunge anche alla [[Oberliga 1948-1949|finale nazionale]], tuttavia il titolo viene vinto dal [[VfR Mannheim|Mannheim]].

Intanto però sono arrivati in squadra giocatori importanti: la porta è infatti difesa dal neo [[Campionato mondiale di calcio 1954|campione del mondo]] [[Heinz Kwiatkowski]], mentre l'attacco è guidato dai ''tre Alfred'', [[Alfred Preißler|Preißler]], [[Alfred Kelbassa|Kelbassa]] e [[Alfred Niepieklo|Niepieklo]]. I primi successi importanti non tardano quindi a venire: dopo aver conquistato l'Oberliga West anche nel [[1956]] e nel [[1957]] il Borussia, guidato da [[Helmut Schneider]], raggiunge la finale nazionale in entrambe queste occasioni, e qui batte [[Oberliga 1955-1956|prima]] il {{Calcio Karlsruhe|N}}, [[Oberliga 1956-1957|poi]] l'{{Calcio Amburgo|N}}. Questi titoli garantiscono altrettante partecipazioni alla [[Coppa dei Campioni]], e i tedeschi raggiungono come miglior risultato i quarti nell'[[Coppa dei Campioni 1957-1958|edizione 1957-1958]], dove sono eliminati dal {{Calcio Milan|N}} poi finalista.

In seguito il Borussia non vince più l'Oberliga West, fermandosi così a sei successi totali. Ottiene però due secondi posto in questo campionato, e quindi altrettante partecipazioni alla fase nazionale. Qui il cammino è di tutto rispetto: se i nero-gialli sono sconfitti in finale [[Oberliga 1960-1961|nel 1961]] dal {{Calcio Norimberga|N}}, [[Oberliga 1962-1963|nel 1963]] battono il {{Calcio Colonia|N}} e conquistano il loro terzo titolo. La squadra, che ha [[Hermann Eppenhoff]] in panchina, sfiora nella stessa stagione il ''[[double (calcio)|double]]'' raggiungendo anche la finale della [[DFB-Pokal 1962-1963|DFB-Pokal]]: il trofeo viene però sollevato dall'Amburgo.

=== I primi anni in Bundesliga e la Coppa delle Coppe ===
Nell'agosto [[1963]] la formula del campionato tedesco cambia: nasce infatti la [[Bundesliga]], un unico [[girone all'italiana]] che raccoglie le migliori squadre della nazione. Tra queste c'è ovviamente il Borussia fresco campione, che però esordisce perdendo 3-2 contro il {{Calcio Werder Brema|N}}<ref>{{cita web|url=http://fussballdaten.de/bundesliga/1964/1/bremen-dortmund/ |titolo=Konietzka schoss das erste Bundesligator |pubblicazione=fussballdaten.de|accesso=20 settembre 2015 |lingua=de}}</ref>; è tuttavia il nero-giallo [[Timo Konietzka]] a realizzare il primo gol del torneo, dopo meno di un minuto dall'inizio dell'incontro<ref>{{cita web |url=http://sport.sky.it/sport/calcio_estero/2013/08/23/bundesliga_anniversario_50_anni_primo_gol_timo_konietzka.html|titolo=Timo Konietzka e il gol perduto che inaugurò la Bundesliga |pubblicazione=sport.sky.it |accesso=20 settembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304115126/http://sport.sky.it/sport/calcio_estero/2013/08/23/bundesliga_anniversario_50_anni_primo_gol_timo_konietzka.html|dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì}}</ref>. In questa [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 1963-1964|stagione]] la squadra è protagonista anche nella [[Coppa dei Campioni 1963-1964|Coppa dei Campioni]]: qui, dopo aver eliminato una delle migliori squadre di questo periodo, il {{Calcio Benfica|N}} di [[Eusébio]], viene fermata in semifinale dai futuri campioni dell'{{Calcio Inter|N}}. Il Borussia conquista poi nella [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 1964-1965|stagione successiva]] la prima [[DFB-Pokal 1964-1965|DFB-Pokal]], in seguito alla vittoria in finale contro l'{{Calcio Alemannia|N}}.

[[File:Hans Tilkowski 1969 Ajman stamp.jpg|thumb|left|upright=1.0|Francobollo del [[1969]] su cui è ritratto il portiere [[Hans Tilkowski]].]]
La squadra partecipa così alla [[Coppa delle Coppe 1965-1966]], e intanto [[Hans Tilkowski]] è stato eletto [[calciatore dell'anno (Germania)|calciatore dell'anno in Germania]]. Nella manifestazione continentale i tedeschi eliminano in semifinale i campioni in carica del {{Calcio West Ham|N}}, e il 5 maggio [[1966]] giocano a [[Hampden Park|Glasgow]] la [[Finale della Coppa delle Coppe 1965-1966|partita decisiva]] contro il {{Calcio Liverpool|N}}; questa viene vinta 2-1 ai [[tempi supplementari]] grazie alle reti segnate da [[Sigfried Held]] e [[Reinhard Libuda]], e in questo modo la squadra di [[Willi Multhaup]] è la prima a portare in [[Germania]] un trofeo internazionale. Parte del merito va sicuramente a [[Lothar Emmerich]], che si laurea capocannoniere segnando il più alto numero di gol di sempre in un'edizione di [[Coppa delle Coppe]], quattordici<ref>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/ec/ec2tops.html|titolo=Cup Winners Cup Topscorers |pubblicazione=rsssf.com |accesso=8 maggio 2014|lingua=en}}</ref>. Il giocatore è il miglior marcatore anche in campionato; qui i nero-gialli perdono quattro delle ultime cinque partite<ref>{{cita web|url=http://www.kicker.de/news/fussball/bundesliga/spieltag/1-bundesliga/1965-66/30/0/spieltag.html|titolo=1. Bundesliga - Spieltag / Tabelle |pubblicazione=kicker.de |accesso=8 maggio 2014|lingua=de}}</ref> e si classificano al [[Fußball-Bundesliga 1965-1966|secondo posto]], tre punti sotto al [[Monaco 1860]] dell'ex Konietzka. Arriva anche un terzo posto nel [[Fußball-Bundesliga 1966-1967|campionato 1966-1967]], e anche in questo caso sono decisivi i gol di Emmerich, il miglior marcatore del torneo.

== Dalla retrocessione agli anni 1980 ==
Il Borussia ottiene un quinto posto [[Fußball-Bundesliga 1969-1970|tre anni dopo]], ma spesso finisce nella parte bassa della graduatoria. La squadra retrocede in [[Regionalliga]] al termine della [[Fußball-Bundesliga 1971-1972|stagione 1971-1972]], e rimane al secondo livello per quattro anni. Però, proprio in questo periodo si trasferisce nel più capiente [[Signal Iduna Park|Westfalenstadion]], impianto che è stato costruito per ospitare alcune partite del [[Campionato mondiale di calcio 1974|Mondiale 1974]].

I nero-gialli vengono promossi al termine della [[2. Fußball-Bundesliga 1975-1976|Zweite Bundesliga 1975-1976]], dopo aver vinto il [[play-off]] contro il {{Calcio Norimberga|N}}. Gli anni immediatamente successivi al ritorno in massima divisione non sono però particolarmente felici: la squadra si classifica sempre nella metà inferiore della graduatoria, inoltre subisce nell'ultima giornata del [[Fußball-Bundesliga 1977-1978|campionato 1977-1978]] la più pesante sconfitta nella storia del torneo, un 12-0 contro il [[Borussia Mönchengladbach]]<ref>{{cita web |url=http://www.fussballdaten.de/bundesliga/1978/34/mgladbach-dortmund/|titolo=Borussia Mönchengladbach-Borussia Dortmund |pubblicazione=fussballdaten.de|accesso=23 settembre 2015 |lingua=de}}</ref>; questo risultato costa il posto a [[Otto Rehhagel]]<ref>{{cita web |url=http://www.bvb.de/eng/BVB/History/1970|titolo=A torrent of goals signal Rehhagel’s demise |pubblicazione=bvb.de|accesso=23 settembre 2015|lingua=en}}</ref>.

[[File:Michael Zorc 2009 Dortmund.jpg|thumb|upright=0.8|[[Michael Zorc]], il giocatore con più presenze con la maglia del Borussia Dortmund, in un'immagine del [[2009]].]]
Per la [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 1979-1980|stagione 1979-1980]] la dirigenza ingaggia uno degli allenatori tedeschi più vincenti dell'ultimo decennio, [[Udo Lattek]]. In [[Fußball-Bundesliga 1979-1980|campionato]] il Borussia parte subito bene, arrivando anche ad occupare la prima posizione verso la metà del girone di andata<ref>{{cita web |url=http://fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/1980/|titolo=Borussia Dortmund |pubblicazione=fussballdaten.de |accesso=23 settembre 2015 |lingua=de |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150925103319/http://fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/1980/|dataarchivio=25 settembre 2015}}</ref>, ma finisce al sesto posto, un solo punto sotto la [[Coppa UEFA|zona UEFA]]. In questo periodo giocano in squadra [[Eike Immel]] e [[Miroslav Votava]], che diventano [[Campionato europeo di calcio 1980|campioni d'Europa con la Nazionale]], e [[Manfred Burgsmüller]], uno dei più prolifici calciatori nella storia del club. È anche grazie a loro che l'accesso alle [[competizioni europee]] non sfugge [[Fußball-Bundesliga 1981-1982|due anni dopo]], quando in panchina c'è [[Branko Zebec]]; il cammino nella [[Coppa UEFA 1982-1983]] termina tuttavia nel primo turno, dopo aver incontrato i {{Calcio Rangers|N}}.

Il Borussia accusa però presto un nuovo calo: il picco negativo viene raggiunto al termine del [[Fußball-Bundesliga 1985-1986|campionato 1985-1986]], quando per conquistare la salvezza è necessario battere il {{Calcio Fortuna Colonia|N}} nello spareggio promozione/retrocessione. Ad ogni modo già l'anno successivo i nero-gialli sono [[Fußball-Bundesliga 1986-1987|quarti]], e possono così tornare in [[Coppa UEFA 1987-1988|Coppa UEFA]]. In questa manifestazione i tedeschi incontrano negli ottavi il {{Calcio Club Bruges|N}}, che viene sconfitto 3-0 nella partita di andata ma ribalta la situazione vincendo 5-0 nel ritorno; questa è ancor oggi la peggior sconfitta in campo europeo<ref name="uefa.com">{{cita web |url=http://www.uefa.com/teamsandplayers/teams/club=52758/profile/history/index.html|titolo=Borussia Dortmund |pubblicazione=www.uefa.com|accesso=31 agosto 2015|lingua=en}}</ref>

== Gli anni d'oro e la vittoria della UEFA Champions League (1989-2002) ==
Il Borussia Dortmund, guidato ora da [[Horst Köppel]], vince la [[DFB-Pokal 1988-1989|seconda coppa nazionale]] nel [[1989]], dopo aver battuto per 4-1 il {{Calcio Werder Brema|N}} nella finale. Questo trofeo viene sollevato a ventitré anni di distanza dall'ultimo, la [[Coppa delle Coppe]], ed è seguito nella [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 1989-1990|stagione successiva]] dalla [[Supercoppa di Germania 1989|Supercoppa di Germania]]. Poco dopo i tedeschi sono però eliminati negli ottavi della [[Coppa delle Coppe 1989-1990|Coppa delle Coppe]] dai futuri campioni della [[Sampdoria]].

[[File:Otmar Hitzfeld in Bulgaria (cropped).jpg|thumb|left|upright=0.8|[[Ottmar Hitzfeld]].]]
Un cambiamento si profila comunque al termine della stagione 1990-1991: il club finisce [[Fußball-Bundesliga 1990-1991|decimo in campionato]], e alla guida della squadra subentra [[Ottmar Hitzfeld]]. Già nella prima stagione i nero-gialli comandano la classifica nella prima metà del girone di ritorno<ref>{{cita web |titolo=Borussia Dortmund |url=http://www.fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/1992/ |pubblicazione=fussballdaten.de |accesso=25 settembre 2015 |lingua=de |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151001155616/http://www.fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/1992/|dataarchivio=1º ottobre 2015}}</ref>, ed hanno anche la possibilità di vincere il titolo nell'ultima giornata; arrivano però [[Fußball-Bundesliga 1991-1992|secondi]] a causa della peggior [[differenza reti]] nei confronti degli avversari. Nella [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 1992-1993|stagione successiva]] il Borussia è invece protagonista di una buona prova nella [[Coppa UEFA 1992-1993]], dove elimina anche la {{Calcio Roma|N}} nei quarti prima di raggiungere in seguito la [[Finale della Coppa UEFA 1992-1993|finale]]. Qui subisce però il peggior passivo di sempre nell'ultimo atto di questa manifestazione, un pesante 6-1 complessivo contro la {{Calcio Juventus|N}}.

Questo però è solo l'inizio: la società ingaggia ora giocatori di primo piano, tra i quali [[Matthias Sammer]], e nel [[1995]] conquista anche il [[Fußball-Bundesliga 1994-1995|quarto titolo in Bundesliga]]. Il club ha la certezza di conquistarlo solo nell'ultima giornata del campionato 1994-1995: in questo torneo infatti i nero-gialli rimangono a lungo in testa alla classifica<ref>{{cita web |url=http://fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/1995/#Saison |titolo=Borussia Dortmund|pubblicazione=fussballdaten.de|accesso=30 settembre 2015 |lingua=de |urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151001160741/http://fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/1995/#Saison|dataarchivio=1º ottobre 2015}}</ref>, tuttavia sono tallonati fino alla fine dal {{Calcio Werder Brema|N}}. È invece più netta la vittoria del [[Fußball-Bundesliga 1995-1996|quinto titolo]] l'anno successivo, e intanto i tedeschi raggiungono la semifinale nella [[Coppa UEFA 1994-1995]], dove incrociano nuovamente la Juventus, e i quarti nella [[UEFA Champions League 1995-1996]], dove sono sconfitti dai futuri vice-campioni dell'{{Calcio Ajax|N}}; a fine anno comunque Sammer vince il [[Pallone d'oro 1996|Pallone d'oro]].

[[File:Lars Ricken.jpg|thumb|upright=0.8|[[Lars Ricken]].]]
Il Borussia ottiene però il primo grande successo internazionale vincendo la [[UEFA Champions League 1996-1997]]. In questa manifestazione i tedeschi hanno anche la meglio sui campioni inglesi del [[Manchester United]] prima di arrivare alla finale, che si tiene a [[Olympiastadion (Monaco di Baviera)|Monaco di Baviera]]. Qui trovano nuovamente la Juventus, che è detentrice del trofeo ed è anche favorita dai pronostici<ref>{{cita web |url=http://it.uefa.com/uefachampionsleague/season=1996/overview/|titolo=1996/97: Riedle sorprende la Juve|pubblicazione=it.uefa.com|accesso=28 settembre 2015}}</ref>. I bianconeri sono tuttavia battuti 3-1 grazie alla [[Gol|doppietta]] nel primo tempo di [[Karl-Heinz Riedle]] ed al più veloce gol realizzato in una finale di Champions<ref>{{cita web|url=http://www.goal.com/it/news/173/champions-league/2015/02/23/9195652/tutti-gli-uomini-di-juventus-borussia-il-passato-le-storie|titolo=Tutti gli uomini di Juventus-Borussia: il passato, le storie, le parabole di quegli anni '90|pubblicazione=goal.com|accesso=28 settembre 2015}}</ref>, quello dal ventenne [[Lars Ricken]]: costui entra in campo per sostituire [[Stéphane Chapuisat]] e segna undici secondi dopo.

Dopo la conquista del prestigioso trofeo, però, Hitzfeld lascia. La squadra viene affidata a [[Nevio Scala]], e intanto [[Jürgen Kohler]] viene nominato calciatore dell'anno. In questa stagione i Campioni d'[[Europa]] perdono la doppia sfida col [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] valida per la [[Supercoppa UEFA 1997|Supercoppa UEFA]], e finiscono solo [[Fußball-Bundesliga 1997-1998|decimi in campionato]], tuttavia sono protagonisti di una buona prova nella [[UEFA Champions League 1997-1998|Champions League]]: inizialmente vincono un gruppo contenente anche il {{Calcio Parma|N}} e raggiungono in seguito la semifinale, dove sono eliminati dai futuri campioni del {{Calcio Real Madrid|N}}. Ad ogni modo questa stagione sarà ricordata principalmente per la vittoria della [[Coppa Intercontinentale 1997 (calcio)|Coppa Intercontinentale]]: a [[Stadio Olimpico (Tokyo)|Tokyo]] i tedeschi sconfiggono infatti 2-0 il [[Cruzeiro Esporte Clube|Cruzeiro]] grazie alle reti di [[Michael Zorc]] e [[Heiko Herrlich]]; i nero-gialli diventano così Campioni del Mondo.

[[File:Matthias Sammer 2726.jpg|thumb|left|upright=1.0|Il [[Pallone d'oro 1996]] [[Matthias Sammer]], capace di vincere il campionato sia come giocatore che come allenatore.]]
Scala lascia però il club dopo una sola stagione, in anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto<ref>{{cita web |url=http://www.repubblica.it/online/sport/scala/scala/scala.html |titolo=Scala si separa dal Borussia Dortmund|pubblicazione=repubblica.it|accesso=14 maggio 2014}}</ref>, e viene sostituito da [[Michael Skibbe]]. Il nuovo allenatore ottiene un [[Fußball-Bundesliga 1998-1999|quarto posto in campionato]] ma l'avventura nella [[UEFA Champions League 1999-2000|Champions League 1999-2000]] è breve, con la squadra che arriva terza nel girone e viene retrocessa ai sedicesimi di [[Coppa UEFA 1999-2000|Coppa UEFA]]; battuti i {{Calcio Rangers|N}}, i tedeschi si arrendono agli ottavi contro il {{Calcio Galatasaray|N}}; inoltre, il tecnico non termina la stagione.

Nell'estate [[2000]] la dirigenza assume quindi [[Matthias Sammer]]. L'ex giocatore conduce i nero-gialli al [[Fußball-Bundesliga 2000-2001|terzo posto in Bundesliga]] nel primo anno, e alla conquista del [[Fußball-Bundesliga 2001-2002|sesto titolo]] l'anno successivo: in questa [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 2001-2002|stagione]] la vittoria arriva dopo un'insperata rimonta ai danni del {{Calcio Bayer Leverkusen|N}}: i rossoneri hanno cinque punti di vantaggio a sole tre giornate dal termine<ref>{{cita web |titolo=Die Tabelle am 31. Spieltag der Bundesliga 2001/2002 |url=http://www.fussballdaten.de/bundesliga/2002/31/ |pubblicazione=fussballdaten.de|accesso=30 settembre 2015|lingua=de}}</ref> ma finiscono un punto indietro; in compenso [[Márcio Amoroso]] diventa capocannoniere.

Intanto il Borussia è protagonista anche in campo continentale: infatti, pur non riuscendo a passare la fase a gruppi della [[UEFA Champions League 2001-2002|Champions League]] arriva alla finale della [[Coppa UEFA 2001-2002|Coppa UEFA]]. In questa manifestazione sconfigge per 4-0 il {{Calcio Milan|N}} nell'andata della semifinale e si qualifica in seguito per l'[[Finale della Coppa UEFA 2001-2002|ultimo atto]], che è tuttavia vinto dal {{Calcio Feyenoord|N}}: gli [[Paesi Bassi|olandesi]] hanno comunque la fortuna di giocare nel [[Stadion Feijenoord|proprio stadio]]. Nella [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 2002-2003|stagione successiva]] i nero-gialli arrivano alla seconda fase a gruppi alla [[UEFA Champions League 2002-2003|Champions League]], classificandosi terzi in un girone vinto dal Milan futuro vincitore del trofeo.

== Le difficoltà di inizio millennio (2002-2008) ==
[[File:Sebastian Kehl.jpg|upright|thumb|[[Sebastian Kehl]], al Borussia Dortmund dal 2002 al 2015]]
Intanto però il club si ritrova pesantemente indebitato a causa di una cattiva gestione societaria. Questa situazione viene ulteriormente aggravata dalla mancata partecipazione alla [[UEFA Champions League 2003-2004]]: i tedeschi sono infatti eliminati nel terzo turno preliminare dal {{Calcio Club Bruges|N}}. La situazione peggiora nel [[2005]], quando il club viene salvato del fallimento grazie dall'ingresso di nuovi sponsor<ref name= RTR_Westfalenstadion>{{cita web |url=http://rtrsports.com/sports-marketing/calcio-2012-borussia-dortmund-il-progetto-vincente-made-in-westfalia/ |titolo=Dinamica vendita Westfalenstadion |sito=rtrsports.com |dataarchivio=26 aprile 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130426233339/http://rtrsports.com/sports-marketing/calcio-2012-borussia-dortmund-il-progetto-vincente-made-in-westfalia/}}</ref>; tra questi figura Signal Iduna, che dà il proprio nome allo [[Signal Iduna Park|stadio]].

Sul campo però il Borussia, che ha in [[Alexander Frei]], [[Christoph Metzelder]], [[Sebastian Kehl]] e [[Roman Weidenfeller]] i suoi giocatori più rappresentativi, si classifica al settimo posto nella [[Fußball-Bundesliga 2005-2006|Bundesliga 2005-2006]], ma arriva a sfiorare la retrocessione in [[2. Fußball-Bundesliga|Zweite Bundesliga]] nella [[Fußball-Bundesliga 2006-2007|stagione successiva]], dove, pur condotti al nono posto finale dal neo-assunto [[Thomas Doll]], arrivano penultimi alla ventisettesima giornata<ref>{{cita web |url=http://www.fussballdaten.de/bundesliga/2007/27/|titolo=Der 27. Spieltag der Bundesliga 2006/2007|pubblicazione=fussballdaten.de|accesso=5 ottobre 2015|lingua=de}}</ref>.

La squadra si classifica tredicesima nella [[Fußball-Bundesliga 2007-2008|Bundesliga 2007-2008]], ma a questo peggioramento in campionato fa da contraltare il raggiungimento della finale della [[DFB-Pokal 2007-2008|DFB-Pokal]]. Anche se il trofeo viene vinto dal {{Calcio Bayern Monaco|N}}, il Borussia partecipa comunque alla [[Coppa UEFA 2008-2009]], dove è però eliminato dall'{{Calcio Udinese|N}} nel primo turno.

== La rinascita e il ritorno al vertice (2008-oggi) ==
[[File:Jürgen Klopp Saisonstart 01.jpg|thumb|left|upright=0.8|[[Jürgen Klopp]] nel 2010]]

Nell'estate [[2008]] la dirigenza ingaggia [[Jürgen Klopp]] alla guida della squadra, e il Borussia comincia a risalire posizioni in classifica: conclude infatti la [[Fußball-Bundesliga 2008-2009|Bundesliga]] al sesto posto, ma con il rammarico di aver perso all'ultima giornata la qualificazione all'[[Europa League]]<ref>{{cita web |url=http://www.fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/2009/|titolo=Borussia Dortmund |pubblicazione=fussballdaten.de |accesso=9 ottobre 2015 |lingua=de |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160211084228/http://www.fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/2009/|dataarchivio=11 febbraio 2016}}</ref>. Questa arriva al termine del [[Fußball-Bundesliga 2009-2010|campionato successivo]], tuttavia ora a sfuggire ai nero-gialli è la partecipazione alla più quotata [[UEFA Champions League|Champions League]]<ref>{{cita web |url=http://www.fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/2010/|titolo=Borussia Dortmund |pubblicazione=fussballdaten.de |accesso=9 ottobre 2015 |lingua=de |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151112170819/http://www.fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/2010/|dataarchivio=12 novembre 2015}}</ref>.

[[File:Championship celebration Borussia Dortmund 2011.jpg|thumb|I giocatori del Borussia Dortmund festeggiano per la vittoria della Bundesliga nel [[2011]]]]
[[File:Robert_Lewandowski.jpg|thumb|upright=0.5|[[Robert Lewandowski]], uno dei leader del Borussia Dortmund dei primi anni duemiladieci.]]
Intanto sono arrivati in prima squadra [[Robert Lewandowski]], [[Shinji Kagawa]], [[Mats Hummels]] e [[Mario Götze]], e il Borussia Dortmund torna a vincere il campionato dopo nove anni. Se i nero-gialli iniziano perdendo in casa contro il {{Calcio Bayer Leverkusen|N}} ottengono però quattordici vittorie ed un solo pareggio nelle successive gare<ref>{{cita web |url=http://www.fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/2011/|titolo=Borussia Dortmund |pubblicazione=fussballdaten.de |accesso=9 ottobre 2015 |lingua=de |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151002165748/http://www.fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/2011/|dataarchivio=2 ottobre 2015}}</ref>. Si laureano quindi ''campioni d'inverno'' con un margine di dieci punti sulle inseguitrici, e nel girone di ritorno mantengono il consistente vantaggio: alla fine sono sette i punti di vantaggio sul Bayer Leverkusen secondo, e arriva così il [[Fußball-Bundesliga 2010-2011|settimo titolo]]. Anche la [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 2011-2012|stagione successiva]] inizia con una sconfitta, rimediata ai [[tiri di rigore|rigori]] contro lo {{Calcio Schalke|N}} nel ''derby'' valido per la [[Supercoppa di Germania 2011|Supercoppa di Germania]]. Comincia poi la [[Fußball-Bundesliga 2011-2012|Bundesliga]], ma dopo sei partite il Borussia ha già subito tre sconfitte, e si trova in undicesima posizione<ref>{{cita web |url=http://www.fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/2012/ |titolo=Borussia Dortmund|pubblicazione=fussballdaten.de|accesso=9 ottobre 2015 |lingua=de |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150927073111/http://www.fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/2012/|dataarchivio=27 settembre 2015}}</ref>.

La squadra di Klopp si riprende comunque presto: da qui alla fine del campionato concede solo cinque pareggi, e vince tutte le altre partite. La vetta viene conquistata alla ventesima giornata e mantenuta sino alla fine, quando il {{Calcio Bayern Monaco|N}} viene distanziato di otto punti. Gli stessi bavaresi sono poi battuti nella finale della [[DFB-Pokal 2011-2012|DFB-Pokal]] per 5-2, e in questo modo i nero-gialli centrano il [[double (calcio)|double]]. La [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 2012-2013|stagione 2012-2013]], invece, sarà ricordata per l'ingresso di Puma, nuovo sponsor tecnico e principalmente per il cammino del Borussia nella [[UEFA Champions League 2012-2013|Champions League]]: qui i tedeschi vincono un difficile girone iniziale, ed avanzano alla fase eliminatoria. Da menzionare è la vittoria sul {{Calcio Real Madrid|N}} in semifinale, che viene sconfitto per 4-1 nella gara di andata. Questo risultato spalanca di fatto le porte della finale, che si gioca a [[Wembley Stadium (2007)|Londra]]. Qui per la prima volta nella storia della [[Champions League]] si affrontano due squadre teutoniche: l'avversario è infatti quel {{Calcio Bayern Monaco|N}} che in [[Germania]] è spesso il principale antagonista. La sfida viene vinta però per 2-1 dai bavaresi, che trionfano anche in [[Fußball-Bundesliga 2012-2013|campionato]]: i nero-gialli secondi sono infatti distanziati di ben venticinque punti.

Nelle due stagioni successive il Borussia perde prima [[Mario Götze]] poi [[Robert Lewandowski]], entrambi accasatisi al Bayern e sostituiti con [[Henrix Mxit'aryan]] e [[Ciro Immobile]]. Se arrivano due [[Supercoppa di Germania|Supercoppe di Germania]], conquistate sempre battendo i bavaresi, il cammino nella [[UEFA Champions League|Champions League]] si interrompe però precocemente: i tedeschi sono infatti eliminati prima nei quarti dell'[[UEFA Champions League 2013-2014|edizione 2013-2014]] per mano dei futuri campioni del Real Madrid, poi negli ottavi l'[[UEFA Champions League 2014-2015|anno successivo]] dalla [[Juventus]] poi finalista. Diverso è il rendimento in Bundesliga: al secondo posto del [[Fußball-Bundesliga 2013-2014|2013-2014]] segue un [[Fußball-Bundesliga 2014-2015|campionato]] a tratti disastroso, in cui la squadra arriva all'inizio del girone di ritorno anche ad occupare l'ultima posizione<ref>{{cita web |url=http://www.fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/2015/ |titolo=Borussia Dortmund |pubblicazione=fussballdaten.de|accesso=9 ottobre 2015 |lingua=de |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151024235800/http://www.fussballdaten.de/vereine/borussiadortmund/2015/ |dataarchivio=24 ottobre 2015}}</ref>. Nel [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 2014-2015|2014-2015]] i gialloneri ottengono comunque un settimo posto finale, che tuttavia non è sufficiente per qualificarsi in [[UEFA Europa League|Europa League]]. La qualificazione alla manifestazione arriva tramite la [[DFB-Pokal 2014-2015|Coppa di Germania]], la cui finale viene raggiunta per il secondo anno consecutivo, ma si conclude con un'altra sconfitta (3-1 contro il {{Calcio Wolfsburg|NB}}) dopo quella patita nel 2014 (2-0 contro il Bayern dopo i [[tempi supplementari]]).

Il 15 aprile 2015 Klopp annuncia di voler lasciare a fine stagione la squadra, dopo sette anni di permanenza. La dirigenza nero-gialla solo quattro giorni più tardi rende noto di aver raggiunto un accordo per la [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 2015-2016|successiva stagione]] con [[Thomas Tuchel]]<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calciomercato/19-04-2015/borussia-dortmund-c-dopo-klopp-ecco-emergente-tuchel-110508474938.shtml?refresh_ce-cp |titolo= Borussia Dortmund, c'è il dopo-Klopp: ecco l'emergente Tuchel |pubblicazione=gazzetta.it |accesso=13 ottobre 2015}}</ref>. Il nuovo tecnico conduce il club giallonero al secondo posto in Bundesliga, ai quarti di finale di [[UEFA Europa League 2015-2016|Europa League]] e alla finale, la terza consecutiva, della [[DFB-Pokal 2015-2016|Coppa di Germania]], persa ancora, stavolta ai rigori (4-3 dopo lo 0-0 dei 120 minuti) contro il Bayern. L'11 aprile 2017, prima della partita di andata dei quarti di finale di [[UEFA Champions League 2016-2017|Champions League]] contro il {{Calcio Monaco|N}} a Dortmund, il pullman del Borussia viene colpito da tre esplosioni, che causano il ferimento, non grave, del calciatore [[Marc Bartra]]<ref>{{cita web |url=http://www.corriere.it/sport/17_aprile_11/champions-shock-dortmund-esplosione-bus-borussia-6ff1b434-1ee0-11e7-a4c9-e9dd4941c19e.shtml|titolo=Champions, choc a Dortmund: un’esplosione nel bus del Borussia. Rinviata la partita con il Monaco|data=12 aprile 2017|accesso=16 aprile 2017}}</ref>. La partita, disputata il giorno seguente, vede le tifoserie delle due squadre affratellate e unite nella condanna dell'attentato (i tifosi monegaschi rimasti in Germania sono stati in molti casi ospitati dai tifosi della squadra tedesca<ref>{{cita web |url=http://www.tuttosport.com/news/calcio/champions-league/2017/04/12-24220153/attentato_dortmund_dai_tifosi_del_borussia_un_letto_ai_sostenitori_del_monaco/|titolo=Attentato Dortmund, dai tifosi del Borussia un letto ai sostenitori del Monaco|data=12 aprile 2017 |accesso=16 aprile 2017}}</ref>.<br />Il Borussia di Tuchel esce di scena in Champions League dopo due sconfitte (3-2 in casa e 3-1 allo [[Stade Louis II]]) e termina il campionato al terzo posto, alle spalle del Bayern e del sorprendente {{Calcio RB Lipsia|NB}}. Si riscatta vincendo finalmente la sua quarta [[DFB-Pokal 2016-2017|Coppa di Germania]] (2-1 in finale all'{{Calcio Eintracht Francoforte|NB}}), dopo tre finali perse consecutivamente. Con questo successo si chiude la gestione di Tuchel<ref>{{cita news|url=http://sport.sky.it/calcio-estero/bundesliga/2017/05/30/borussia-dortmund-esonerato-tuchel.html|titolo=Borussia Dortmund, si interrompe il rapporto con Tuchel|editore=[[Sky Sport]]|data=30 maggio 2017}}</ref>.

Più difficile si rivela la [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 2017-2018|stagione 2017-2018]], iniziata con la sconfitta ai [[tiri di rigore]] nella partita di agosto valevole per la [[Supercoppa di Germania 2017|Supercoppa di Germania]]. L'annata è segnata da un cambio in panchina: il tecnico [[Peter Bosz]] è sostituito il 10 dicembre da [[Peter Stöger]]. La squadra delude in [[UEFA Champions League 2017-2018|Champions League]], dove totalizza due pari e quattro sconfitte in sei partite, uscendo dopo la fase a gironi. Retrocessa in [[UEFA Europa League 2017-2018|Europa League]], elimina a fatica l'{{Calcio Atalanta|N}} ai sedicesimi di finale, per poi essere estromessa dal torneo dal {{Calcio Salisburgo|N}}. In campionato si piazza a molti punti di distanza dalla vetta, ma riesce a ottenere il quarto posto, valevole per la qualificazione alla Champions League. [[UEFA Champions League 2018-2019|Qui]] il club tedesco viene inserito nel girone A assieme ad [[Atletico Madrid]], [[Club Brugge]] e {{Calcio Monaco|N}}, gruppo che viene concluso al primo posto con 13 punti (alla pari con gli spagnoli).

Dal maggio 2018 siede sulla panchina del Borussia Dortmund [[Lucien Favre]]. Nella [[Fußball-Bundesliga 2018-2019]], dopo 15 partite senza sconfitte e con un +9 sui rivali del Bayern Monaco, i gialloneri subiscono la prima sconfitta in campionato, nella partita persa per 2-1 sul campo del [[Fortuna Düsseldorf]]. Il percorso in [[UEFA Champions League 2018-2019|UEFA Champions League]], dopo la vittoria del girone con l'{{Calcio Atletico Madrid|N}}, si conclude agli ottavi di finale contro il {{Calcio Tottenham|N}}, contro cui il Borussia perde entrambe le sfide. Nella [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 2019-2020|stagione 2019-2020]] il Borussia vince la [[Supercoppa di Germania 2019|Supercoppa di Germania]] contro il Bayern e si piazza al secondo posto in [[Bundesliga 2019-2020|Bundesliga]], mentre in UEFA Champions League la squadra viene eliminata agli ottavi dal {{Calcio PSG|N}}. La [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 2020-2021|stagione 2020-2021]] si apre con la sconfitta in [[Supercoppa di Germania 2020|Supercoppa di Germania]] per 3-2 contro il Bayern Monaco e prosegue con buoni risultati in Champions, ma alcuni passi falsi in campionato inducono la dirigenza a esonerare Favre dopo undici giornate, con la squadra al quinto posto.<ref>{{Cita web |url=http://www.bvb.de/News/Uebersicht/Borussia-Dortmund-trennt-sich-von-Lucien-Favre/ |titolo=Borussia Dortmund trennt sich von Lucien Favre|autore=Borussia Dortmund GmbH & Co KGaA |lingua=de |accesso=14 dicembre 2020}}</ref> Il successore [[Edin Terzić]], che assume la guida della squadra [[ad interim]] sino alla fine della stagione, riesce a condurre i suoi alla vittoria della [[DFB-Pokal 2020-2021|Coppa di Germania]], ottenuta battendo in finale l'{{Calcio RB Lipsia|N}} per 4-1. Nel [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 2021-2022|2021-2022]] e nel [[Ballspielverein Borussia 09 Dortmund 2022-2023|2022-2023]] la squadra si piazza seconda in Bundesliga, avendo perso, nel secondo caso, il titolo all'ultima giornata a vantaggio del Bayern Monaco per la differenza reti. Nella stagione 2023-2024, conclusa al quinto posto in Bundesliga, la squadra raggiunge per la terza volta la finale della [[UEFA Champions League 2023-2024|UEFA Champions League]], dove viene sconfitta per 2-0 dal {{Calcio Real Madrid|N}}.

== Note ==
<references/>

== Collegamenti esterni ==
*''[https://www.bvb.de/ Sito ufficiale]''

{{Calcio Borussia Dortmund storico}}
{{Portale|calcio}}

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[[Categoria:Storia delle squadre di calcio|Borussia Dortmund]]