Fototransistor: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ensahequ (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
AlessioBot (discussione | contributi)
m →‎Collegamenti esterni: Bot: +controllo di autorità
Riga 10: Riga 10:
* {{en}} [http://goldbook.iupac.org/P04658.html IUPAC Gold Book, "phototransistor"]
* {{en}} [http://goldbook.iupac.org/P04658.html IUPAC Gold Book, "phototransistor"]


{{Controllo di autorità}}
{{Portale|elettrotecnica|ingegneria}}
{{Portale|elettrotecnica|ingegneria}}



Versione delle 11:49, 4 apr 2015

Un fototransistor

Un fototransistor in sostanza è un transistor a giunzione bipolare che viene inscatolato in un contenitore trasparente in modo che la luce possa raggiungere la giunzione tra la base ed il collettore.

Il fototransistor ha prestazioni simili a quelle del fotodiodo, ma con una sensibilità alla luce molto maggiore, grazie al fatto che gli elettroni che sono generati dai fotoni nella giunzione tra la base ed il collettore vengono iniettati nella base e la corrente così prodotta viene successivamente amplificata dal transistor. Per contro un fototransistor ha una risposta nel tempo molto meno rapida del fotodiodo.

Applicazioni

Le applicazioni dei fototransistor sono notevoli soprattutto laddove si vuole separare la circuiteria di controllo da quella di potenza. Un classico esempio è il controllo dei motori: In genere si usano relè a stato solido, i quali impiegano il fototransistor come optoisolatore. Un utilizzo a livello di bricolage amatoriale, collegato all'ingresso di un oscilloscopio, permette di visualizzare sullo schermo il segnale dei telecomandi a raggi infrarossi.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàGND (DE4136945-2