Espressione matematica: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 178.19.165.50 (discussione), riportata alla versione precedente di Nubifer
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{S|matematica}}
{{S|matematica}}


In [[matematica]], un''''espressione''' combina [[operatore (matematica)|operatori]], [[numero|numeri]] e/o [[variabile (matematica)|variabili]]. Le espressioni possono essere [[valutazione|valutate]] a valori, e si può dire che rappresentano quei valori. La determinazione del valore di un'espressione dipende dalla definizione degli operatori matematici e del sistema di valori che forma il suo contesto.
In aritmetica (o più comunemente in matematica), un''''espressione''' combina [[operatore (matematica)|operatori]], [[numero|numeri]] e/o [[variabile (matematica)|variabili]]. Le espressioni possono essere [[valutazione|valutate]] a valori, e si può dire che rappresentano quei valori. La determinazione del valore di un'espressione dipende dalla definizione degli operatori matematici e del sistema di valori che forma il suo contesto.


Le espressioni possono avere "[[variabile libera|variabili libere]]" che non sono definite nell'espressione, ma si ricavano dal contesto.
Le espressioni possono avere "[[variabile libera|variabili libere]]" che non sono definite nell'espressione, ma si ricavano dal contesto.
Riga 10: Riga 10:


Uno dei risultati più interessanti del calcolo lambda è che l'equivalenza di due espressioni è in alcuni casi [[indecidibile]]. Ciò è vero anche per espressioni in qualunque sistema che ha potenza equivalente al calcolo lambda.
Uno dei risultati più interessanti del calcolo lambda è che l'equivalenza di due espressioni è in alcuni casi [[indecidibile]]. Ciò è vero anche per espressioni in qualunque sistema che ha potenza equivalente al calcolo lambda.

== Come si svolgono le espressioni aritmetiche ==
'''''Prima bisogna risolvere le parentesi tonde, poi le parentesi quadre ed infine le graffe.
Le prime due operazioni da fare sono la moltiplicazine e la divisione, mi raccomando nell'ordine in cui sono scritte'''''



==Voci correlate==
==Voci correlate==

Versione delle 15:43, 13 feb 2013

In aritmetica (o più comunemente in matematica), un'espressione combina operatori, numeri e/o variabili. Le espressioni possono essere valutate a valori, e si può dire che rappresentano quei valori. La determinazione del valore di un'espressione dipende dalla definizione degli operatori matematici e del sistema di valori che forma il suo contesto.

Le espressioni possono avere "variabili libere" che non sono definite nell'espressione, ma si ricavano dal contesto.

Due espressioni si dicono equivalenti se, valutate, determinano lo stesso valore.

Le espressioni e la loro valutazione furono formalizzate da Alonzo Church e Stephen Kleene negli anni 1930 nel loro lambda calcolo. Il calcolo lambda ha avuto importanti implicazioni nello sviluppo della matematica moderna e dei linguaggi di programmazione per computer.

Uno dei risultati più interessanti del calcolo lambda è che l'equivalenza di due espressioni è in alcuni casi indecidibile. Ciò è vero anche per espressioni in qualunque sistema che ha potenza equivalente al calcolo lambda.

Come si svolgono le espressioni aritmetiche

Prima bisogna risolvere le parentesi tonde, poi le parentesi quadre ed infine le graffe. Le prime due operazioni da fare sono la moltiplicazine e la divisione, mi raccomando nell'ordine in cui sono scritte


Voci correlate

  Portale Matematica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di matematica