Biologia strutturale: differenze tra le versioni
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La biologia strutturale è una branca della [[biologia molecolare]] concernente lo studio dell’architettura e della morfologia delle macromolecole biologiche – in particolare [[proteine]] e [[acidi nucleici]] – e ciò che causa la struttura che queste molecole hanno. Ciò è di grande importanza in biologia perché le macromolecole eseguono gran parte delle funzioni cellulari, e perché solitamente è solo grazie al loro avvolgersi in una specifica morfologia tridimensionale che esse sono in grado di realizzare le loro funzioni. Questa forma, definita “[[struttura terziaria]]” di una molecola, dipende in un certo modo dalla composizione di base della molecola, o “[[struttura primaria]]”. |
La biologia strutturale è una branca della [[biologia molecolare]] concernente lo studio dell’architettura e della morfologia delle macromolecole biologiche – in particolare [[proteine]] e [[acidi nucleici]] – e ciò che causa la struttura che queste molecole hanno. Ciò è di grande importanza in biologia perché le macromolecole eseguono gran parte delle funzioni cellulari, e perché solitamente è solo grazie al loro avvolgersi in una specifica morfologia tridimensionale che esse sono in grado di realizzare le loro funzioni. Questa forma, definita “[[struttura proteica | struttura terziaria]]” di una molecola, dipende in un certo modo dalla composizione di base della molecola, o “[[struttura proteica | struttura primaria]]”. |
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Le [[biomolecole]] sono troppo piccole per poter essere osservate anche con i più avanzati [[microscopi]] a luce. I metodi che i biologi strutturali usano per determinare la loro struttura generalmente coinvolgono misurazioni di grandi numeri di molecole identiche effettuate nello stesso tempo. Questi metodi includono: [[cristallografia]], [[spettroscopia di risonanza magnetica nucleare | NMR]], [[spettroscopia fotoelettronica]], [[microscopio elettronico | microscopia elettronica ]], [[microscopia crioelettronica]], [[dicroismo circolare]]. Sempre più spesso i ricercatori usano questi metodi per studiare gli “[[stati nativi]]” delle macromolecole. |
Le [[biomolecole]] sono troppo piccole per poter essere osservate anche con i più avanzati [[microscopi]] a luce. I metodi che i biologi strutturali usano per determinare la loro struttura generalmente coinvolgono misurazioni di grandi numeri di molecole identiche effettuate nello stesso tempo. Questi metodi includono: [[cristallografia]], [[spettroscopia di risonanza magnetica nucleare | NMR]], [[spettroscopia fotoelettronica]], [[microscopio elettronico | microscopia elettronica ]], [[microscopia crioelettronica]], [[dicroismo circolare]]. Sempre più spesso i ricercatori usano questi metodi per studiare gli “[[stati nativi]]” delle macromolecole. |
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Versione delle 20:01, 24 set 2006
Biologia strutturale
La biologia strutturale è una branca della biologia molecolare concernente lo studio dell’architettura e della morfologia delle macromolecole biologiche – in particolare proteine e acidi nucleici – e ciò che causa la struttura che queste molecole hanno. Ciò è di grande importanza in biologia perché le macromolecole eseguono gran parte delle funzioni cellulari, e perché solitamente è solo grazie al loro avvolgersi in una specifica morfologia tridimensionale che esse sono in grado di realizzare le loro funzioni. Questa forma, definita “ struttura terziaria” di una molecola, dipende in un certo modo dalla composizione di base della molecola, o “ struttura primaria”. Le biomolecole sono troppo piccole per poter essere osservate anche con i più avanzati microscopi a luce. I metodi che i biologi strutturali usano per determinare la loro struttura generalmente coinvolgono misurazioni di grandi numeri di molecole identiche effettuate nello stesso tempo. Questi metodi includono: cristallografia, NMR, spettroscopia fotoelettronica, microscopia elettronica , microscopia crioelettronica, dicroismo circolare. Sempre più spesso i ricercatori usano questi metodi per studiare gli “stati nativi” delle macromolecole.
Un terzo approccio che i biologi strutturali hanno per conoscere queste strutture è dato dalla bioinformatica, andando alla ricerca di modelli tra le diverse sequenze che danno origine a diverse morfologie. Spesso i ricercatori possono dedurre aspetti della struttura di proteine di membrana basata sulla topologia di membrana predetta da analisi di idrofobicità.