Versione beta: differenze tra le versioni

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Se si trovano errori dopo la commercializzazione, il produttore pubblica [[patch (informatica)|patch]] o nel caso di molti errori, un [[service pack]].
Se si trovano errori dopo la commercializzazione, il produttore pubblica [[patch (informatica)|patch]] o nel caso di molti errori, un [[service pack]].




==Microsoft beta testers==
Sito ufficiale: [http://www.connect.microsoft.com/ www.connect.microsoft.com]

La Microsoft da la possibilità a persone comuni non retribuite di provare dei prodotti in fase beta. A volte è persino possibile testare i nuovi sistemi operativi. Il guadagno va quindi sia ai tester che a Microsoft. I tester hanno la possibilità di adoperare programmi gratis non ancora in commercio (va notato però che questi possono provocare l'instabilità o addirittura la perdita dei dati nel sistema) e la Microsoft ha la possibilità di provare sul campo i propri prodotti. Su [http://www.connect.microsoft.com/ Microsoft Connect] (il portale Microsoft per i beta testers) è addirittura possibile comunicare con gli sviluppatori.





Versione delle 00:36, 28 dic 2009

La versione beta è una versione di prova di un software non definitivo, già testato dagli esperti, che viene messo a disposizione anche dei meno esperti, confidando proprio nelle loro azioni imprevedibili che potrebbero portare alla luce nuovi bug o incompatibilità del software stesso.

Più precisamente il beta testing (o beta-verifica) è una fase di prova e collaudo di un software non ancora pubblicato, con lo scopo di trovare eventuali errori (bug). Questa operazione può essere svolta da professionisti pagati, oppure, molto spesso, da semplici amatori, chiamati beta tester. La loro importanza è legata, oltre al test dei sistemi operativi, anche ai programmi minori poiché tendono a comportasi diversamente in base all'hardware su cui girano, per cui conviene avere la possibilità di provarli su più hardware differenti.

Con la diffusione di Internet si è diffuso il beta testing da parte di utenti non professionisti (in genere, gli stessi che userebbero il software una volta completo). La distribuzione della versione beta del software può essere ristretta ad un piccolo numero di persone oppure accessibile a tutti, a seconda dei casi.

Gli utenti ricevono il software senza alcuna garanzia (anzi, con la garanzia che ci sarà qualcosa che non va) e segnalano al produttore i difetti incontrati. Ciò facilita molto il lavoro del produttore, perché molti bug sono difficili da scoprire e si rivelano solo in casi particolari, ed è più facile che essi vengano a galla quando le persone che provano il software sono migliaia. La ricerca di beta tester su Internet, tuttavia, non risulta affatto facile dato che spesso per testare un programma si necessita di conoscenze informatiche e di programmazione non comuni all'utente medio.

Va sottolineato che generalmente con "versione beta" si intende un software potenzialmente instabile, quindi, benché spesso vengano rilasciati a basso prezzo o addirittura gratis, sarebbe buona norma non fondare i propri sistemi di lavoro su software in versione beta, o almeno passare alla versione completa e stabile appena è disponibile. Però anche gli utenti che collaudano il software ne hanno un vantaggio, perché non di rado le versioni beta sono abbastanza funzionanti da fare tutto ciò che gli utenti desideravano dal software completo, e possono così ottenere il programma gratis e in anticipo.

Alla fine del beta testing, il programma è considerato completo e distribuibile. Si parlerà quindi, a questo punto, di versione build. Se si tratta di software commerciale, non è detto che i beta tester ricevano una copia gratuita del software.

Se si trovano errori dopo la commercializzazione, il produttore pubblica patch o nel caso di molti errori, un service pack.


Voci correlate

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