Fatto sociale: differenze tra le versioni

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Versione delle 01:13, 9 nov 2008

Nella teoria di Emile Durkheim i fatti sociali costituiscono l'oggetto della ricerca sociologica. È considerato fatto sociale

«qualsiasi maniera di fare, fissata o meno, suscettibile di esercitare sull’individuo una costrizione esteriore; o anche (un modo di fare) che è generale nell’estensione di una data società pur possedendo una esistenza propria, indipendente dalle sue manifestazioni individuali.»

Ad esempio nel più importante studio del sociologo francese, sul suicidio, costituisce un fatto sociale l'influenza della religione sulle probabilità di suicidio: esaminando le statistiche sui casi nelle forze dell'ordine in diversi distretti Durkheim affermò che le comunità cattoliche hanno un tasso di suicidi minore di quelle protestanti.

Il nipote di Durkheim Marcel Mauss, importante sociologo ed antropologo, etichettò fatti sociali totali i fatti sociali che influenzano ogni aspetto della società, come la cerimonia Kula dei Trobriandesi.