Museo delle cere (Caserta): differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 3: | Riga 3: | ||
Il filo conduttore non è tanto una mera sequenza cronologica, ma piuttosto una rivisitazione della tradizione e della formazione culturale del territorio campano. |
Il filo conduttore non è tanto una mera sequenza cronologica, ma piuttosto una rivisitazione della tradizione e della formazione culturale del territorio campano. |
||
Le diverse sezioni sono rappresentate da quadri nei quali sono collocati i personaggi storici, con abiti appositamente realizzati con stoffe pregiate: punto di partenza è la ricostruzione storica del periodo Borbonico fino ad arrivare alla commemorazione di grandi artisti campani. E' possibile ammirare le riproduzioni realistiche di poeti e autori teatrali come Di Giacomo, Viviani e De Crescenzo, ma anche di artisti del calibro di Totò, De Sica |
Le diverse sezioni sono rappresentate da quadri nei quali sono collocati i personaggi storici, con abiti appositamente realizzati con stoffe pregiate: punto di partenza è la ricostruzione storica del periodo Borbonico fino ad arrivare alla commemorazione di grandi artisti campani. E' possibile ammirare le riproduzioni realistiche di poeti e autori teatrali come Di Giacomo, Viviani e De Crescenzo, ma anche di artisti del calibro di Totò, De Sica, Troisi, Caruso, Eduardo e Peppino De Filippo. |
Versione delle 08:24, 10 lug 2008
Il Museo delle Cere "Le Muse" di Caserta è ospitato all'interno del chiostro di Sant'Agostino, una delle strutture di maggiore interesse della città.
Il filo conduttore non è tanto una mera sequenza cronologica, ma piuttosto una rivisitazione della tradizione e della formazione culturale del territorio campano.
Le diverse sezioni sono rappresentate da quadri nei quali sono collocati i personaggi storici, con abiti appositamente realizzati con stoffe pregiate: punto di partenza è la ricostruzione storica del periodo Borbonico fino ad arrivare alla commemorazione di grandi artisti campani. E' possibile ammirare le riproduzioni realistiche di poeti e autori teatrali come Di Giacomo, Viviani e De Crescenzo, ma anche di artisti del calibro di Totò, De Sica, Troisi, Caruso, Eduardo e Peppino De Filippo.