Porfirione: differenze tra le versioni
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Indignato, si accanì sulla dea, tentando di violentarla, ma, mentre le strappava di dosso i vestiti, Zeus irato intervenne scagliando un enorme [[folgore]] sul nemico. Colpito a morte, Porfirione indietreggiò, quando all'improvviso [[Eracle]], alleato di Zeus, balzò su di lui finenfolo con una [[freccia]] e a colpi di [[clava]]. |
Indignato, si accanì sulla dea, tentando di violentarla, ma, mentre le strappava di dosso i vestiti, Zeus irato intervenne scagliando un enorme [[folgore]] sul nemico. Colpito a morte, Porfirione indietreggiò, quando all'improvviso [[Eracle]], alleato di Zeus, balzò su di lui finenfolo con una [[freccia]] e a colpi di [[clava]]. |
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Versione delle 19:49, 31 mar 2008
Nella mitologia greca, Porfirione era uno dei Giganti, e figlio di Urano e di Gea.
Insieme ai suoi fratelli, venne istigato dalla madre, Gea, ad attaccare Zeus e quindi tutti gli Olimpi, nel corso della Gigantomachia. Cadde trafitto, insieme al fratello mostro Tifone, sotto le frecce del dio Apollo.
La versione più comune racconta che Porfirione, uno dei Giganti più potenti della Gigantomachia, combatté con ferocia al fianco del fratello Alcioneo. Morto questo, attaccò violentemente Era, riuscendo a strangolarla, ma una freccia scagliata da Eros, lo ferì al diaframma.
Indignato, si accanì sulla dea, tentando di violentarla, ma, mentre le strappava di dosso i vestiti, Zeus irato intervenne scagliando un enorme folgore sul nemico. Colpito a morte, Porfirione indietreggiò, quando all'improvviso Eracle, alleato di Zeus, balzò su di lui finenfolo con una freccia e a colpi di clava.