Gaio Quinto Bonoso: differenze tra le versioni

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'''Gaio Quinto Bonoso''' (''[[floruit|fl.]]'' [[281]]) fu un [[usurpatore (impero romano)|usurpatore]] nelle province settentrionali contro l'imperatore [[Marco Aurelio Probo|Probo]].
{{tmp|bio}}'''Gaio Quinto Bonoso''' (''[[floruit|fl.]]'' [[281]]) fu un [[usurpatore (impero romano)|usurpatore]] nelle province settentrionali contro l'imperatore [[Marco Aurelio Probo|Probo]].


Nacque in [[Hispania]] da padre proveniente dalla [[Britannia Romana]] e madre [[Gallia|gallica]], perse il padre molto presto, ma la madre gli fornì una educazione sufficiente. Bonoso ebbe una carriera militare notevole e uno stato di servizio eccellente, fino al momento in cui, trovandosi sul confine del [[Reno]] con la ''[[classis germanica]]'', permise ai [[Germani]] di bruciare la flotta al suo comando.
Nacque in [[Hispania]] da padre proveniente dalla [[Britannia Romana]] e madre [[Gallia|gallica]], perse il padre molto presto, ma la madre gli fornì una educazione sufficiente. Bonoso ebbe una carriera militare notevole e uno stato di servizio eccellente, fino al momento in cui, trovandosi sul confine del [[Reno]] con la ''[[classis germanica]]'', permise ai [[Germani]] di bruciare la flotta al suo comando.

Versione delle 12:13, 26 gen 2008

Gaio Quinto Bonoso (fl. 281) fu un usurpatore nelle province settentrionali contro l'imperatore Probo.

Nacque in Hispania da padre proveniente dalla Britannia Romana e madre gallica, perse il padre molto presto, ma la madre gli fornì una educazione sufficiente. Bonoso ebbe una carriera militare notevole e uno stato di servizio eccellente, fino al momento in cui, trovandosi sul confine del Reno con la classis germanica, permise ai Germani di bruciare la flotta al suo comando.

Temendo le conseguenze di questa perdita, si fece acclamare imperatore (c. 281) a Colonia Agrippina (Colonia), Germania Inferior, assieme a Tito Ilio Proculo. Probo reagì tentando di sopprimere la rivolta, ma vi riuscì solo dopo lungo tempo e a grande prezzo, quando Bonoso, sfiduciato, decise di impiccarsi.

Lasciò una moglie e due figli che furono trattati con onore da Probo.