Evert Willem Beth: differenze tra le versioni

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Uno dei nomi più importanti della filosofia della scienza olandese, il suo pensiero si articolò in quattro diverse fasi<ref name=":0">{{cita web|url=https://thebiography.us/en/beth-evert-william|titolo=Biography of Evert William Beth (1908-1964)|sito=https://thebiography.us|lingua= EN|accesso=2020-04-16}}</ref>
Uno dei nomi più importanti della filosofia della scienza olandese, il suo pensiero si articolò in quattro diverse fasi<ref name=":0">{{cita web|url=https://thebiography.us/en/beth-evert-william|titolo=Biography of Evert William Beth (1908-1964)|sito=https://thebiography.us|lingua= EN|accesso=2020-04-16}}</ref>
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A lui si deve una caratterizzazione propriamente semantica della logica intuizionista e un teorema, il teorema Beth-Padoa, che riguarda la teoria della definizione, in base al quale ogni concetto implicitamente definibile ammette, in ogni caso, anche una definizione esplicita<ref>{{cita web|url=https://thebiography.us/en/beth-evert-william|titolo=Biography of Evert William Beth (1908-1964)|sito=https://thebiography.us|lingua= EN|accesso=2020-04-27}}</ref>

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Versione delle 20:09, 27 apr 2020

Evert Willem Beth (Almelo, 7 luglio 1908Amsterdam, 12 aprile 1964) è stato un matematico olandese.

Biografia

Beth nacque ad Almelo, nei Paesi Bassi, e studiò matematica e fisica presso l'Università di Utrecht. Nel 1935, conseguì un Dottorato di Ricerca in filosofia. Nel 1946 divenne docente di logica e fondamenti della matematica presso l'Università di Amsterdam e ricoprì questo ruolo fino all'anno della sua morte, salvo due brevi interruzioni, una nel 1951, anno in cui fu assistente di ricerca di Alfred Tarski e un'altra nel 1957, anno in cui fu visiting professor alla Johns Hopkins University. La sua fu la prima cattedra di logica e fondamenti della matematica nel suo paese e collaborò attivamente con la comunità scientifica internazionale a fare della logica una disciplina accademica. Il 16 maggio del 1953 divenne membro della Accademia reale delle arti e delle scienze dei Paesi Bassi, in acronimo KNAW[1]

Pensiero scientifico

Uno dei nomi più importanti della filosofia della scienza olandese, il suo pensiero si articolò in quattro diverse fasi[2] . All'inizio, cercò di pervenire ad una sintesi tra il neokantismo della Scuola di Marburgo e i risultati della ricerca sui fondamenti della matematica condotta dal Circolo di Vienna. Poi, rifiutando il concetto della filosofia come Weltanschauung, giunse ad una filosofia dell'oggettività scientifica. Successivamente, dedicatosi a studi storici, assunse un atteggiamento critico nei confronti della filosofia e della teoria della conoscenza tradizionale. Infine, intraprese nuovi studi nel settore della logica matematica, della semantica e della filosofia della scienza[2]. Ha dato importanti contributi nel campo della teoria della logica con il metodo delle tavole semantiche, ovvero un procedimento sistematico ideato per la confutazione delle proposizioni, e identifica il concetto di verità logica con quello di proposizione inconfutabile[3]. A lui si deve una caratterizzazione propriamente semantica della logica intuizionista e un teorema, il teorema Beth-Padoa, che riguarda la teoria della definizione, in base al quale ogni concetto implicitamente definibile ammette, in ogni caso, anche una definizione esplicita[4]

Note

  1. ^ (NL) Evert Willem Beth (1908 - 1964), su https://www.dwc.knaw.nl. URL consultato il 15 aprile 2020.
  2. ^ a b (EN) Biography of Evert William Beth (1908-1964), su https://thebiography.us. URL consultato il 16 aprile 2020.
  3. ^ Beth, su http://www.treccani.it/. URL consultato il 27 aprile 2020.
  4. ^ (EN) Biography of Evert William Beth (1908-1964), su https://thebiography.us. URL consultato il 27 aprile 2020.