Ricevitore AM: differenze tra le versioni

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===Amplificatore di media frequenza===
===Amplificatore di media frequenza===
(n. 3 in figura)<br />
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Lo stadio amplificatore di media frequenza è in realtà costituito tipicamente da più amplificatori posti in cascata, con banda passante stretta e centrata sulla frequenza differenza uscente dal miscelatore.
Lo stadio amplificatore di media frequenza è in realtà costituito tipicamente da più amplificatori posti in cascata, con banda passante stretta e accordata sulla frequenza differenza uscente dal miscelatore.
Poiché la frequenza intermedia ha sempre lo stesso valore indipendentemente dalla frequenza radio ricevuta, si ha che l'apparecchio ricevente presenterà caratteristiche di sensibilità e amplificazione uniformi su tutto lo spettro di ricezione.



===Rivelatore===
===Rivelatore===

Versione delle 12:24, 20 set 2007

Un ricevitore AM è un dispositivo circuitale, costruito per trasformare le onde elettromagnetiche, in arrivo dall'antenna e demodularle per permettere l'ascolto della trasmissione radio che utilizzi la tecnica della modulazione AM, Amplitude Modulation.

Il dispositivo è un insieme di circuiti, ognuno con un particolare compito.


Tipologie circuitali

Il fine suddetto può essere raggiunto con differenti soluzioni circuitali, ciascuna della quali ha avuto maggiore successo in differenti epoche della storia della radio:


Blocchi circuitali in un moderno ricevitore a supereterodina

Adattatore d'antenna

L'adattatore d'antenna a un duplice scopo, funziona sia da sintonizzatore e selettore di frequenza.

Amplificatore a radiofrequenza

(n. 1 in figura)
Incrementa l'intensità del segnale a radiofrequenza ricevuto per permetterne la successiva miscelazione. La larghezza di banda deve coprire tutto lo spettro ricevibile dall'apparecchio.

Oscillatore locale

(n. 6 in figura)
Si tratta di un oscillatore che genera localmente una frequenza che, miscelata con il segnale ricevuto dall'antenna, darà origina alla frequenza intermedia. La differenza tra il valore della frequenza generata dall'oscillatore locale e la frequenza che si desidera ricevere deve pertanto essere equivalente al valore della frequenza intermedia. Ne consegue che la frequenza di accordo dell'oscillatore deve variare di pari passo con la sintonia. Per questo scopo si utilizzano condensatori variabili doppi comandati dallo stesso asse, oppure circuiti elettronici progettati allo scopo (es. PLL).

Miscelatore

(n. 2 in figura)
In questo stadio vengono miscelati il segnale ottenuto dall'amplificatore a radiofrequenza ed il segnale prodotto localmente. Per il fenomeno del battimento di frequenza si ha la creazione di due segnali con valore di frequenza pari rispettivamente alla somma ed alla differenza tra i due segnali entranti. I segnali battimento riportano la somma delle modulazioni dei segnali originali, ovvero, poiché il segnale locale non è modulato, la modulazione del segnale radio ricevuto.

Amplificatore di media frequenza

(n. 3 in figura)
Lo stadio amplificatore di media frequenza è in realtà costituito tipicamente da più amplificatori posti in cascata, con banda passante stretta e accordata sulla frequenza differenza uscente dal miscelatore. Poiché la frequenza intermedia ha sempre lo stesso valore indipendentemente dalla frequenza radio ricevuta, si ha che l'apparecchio ricevente presenterà caratteristiche di sensibilità e amplificazione uniformi su tutto lo spettro di ricezione.

Rivelatore

(n. 4 in figura)


Amplificatore e uscita audio

(n. 5 in figura)