Visualizza wikitesto di Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica

Le '''Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica''' sono delle strutture di formazione pubbliche, gratuite e di livello post-universitario presenti in Italia.

Situate presso diciassette sedi degli [[Archivio di Stato (Italia)|Archivi di Stato]], offrono una formazione di durata biennale, regolamentata dal
{{Cita legge italiana
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|titolo = Regolamento concernente le funzioni, l'organizzazione e il funzionamento delle Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica degli Archivi di Stato, in attuazione dell'articolo 9, commi 3 e 4, del decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368
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}}.

== Storia ==
Molte di queste scuole erano già attive in epoca preunitaria (ad esempio, la scuola presso l'[[Archivio di Stato di Napoli]] risale al [[1811]], in piena epoca [[Gioacchino Murat|murattiana]]), ma la definitiva regolamentazione risale agli articoli 58-64 del
{{Cita legge italiana
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}}. L'idea del decreto del 1911 era che gli studenti fossero già assunti dall'amministrazione archivistica, come archivisti o alunni; erano ammessi all'alunnato per gli impieghi di 1ª categoria (tra cui quello di archivista<ref>{{Cita legge italiana
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}}. Gli impiegati di prima categoria erano i sopraintendenti, i direttori, i primi archivisti e gli archivisti</ref>), tramite concorso, i laureati in giurisprudenza o lettere, oppure coloro in possesso del diploma di approvazione nell'esame finale nel corso di [[Paleografia latina|paleografia]] e scienze ausiliarie della storia presso l'[[Università degli Studi di Firenze|Istituto di studi superiori in Firenze]]. Chi avesse aspirato ai soli impieghi di 2ª categoria<ref>Cioè i primi aiutanti e gli aiutanti.</ref> doveva essere in possesso della [[Scuola secondaria di primo grado in Italia#Legge Casati|licenza ginnasiale]]<ref>{{Cita legge italiana
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}}</ref>. Gli alunni erano tenuti a un periodo di tirocinio compreso tra i sei mesi e i due anni, durante il quale quelli di 1ª categoria avrebbero anche frequentato le lezioni della scuola, pur se già in possesso del diploma di archivista-paleografo o di quello rilasciato dall'[[Università degli Studi di Firenze|Istituto di studi superiori di Firenze]]. Mancando la scuola nell'archivio ove si svolgeva l'alunnato, un archivista locale avrebbe personalmente tenuto i corsi<ref>{{Cita legge italiana
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}}</ref>. Era prevista l'ammissione al primo anno di studenti esterni all'amministrazione, purché in possesso di diploma di liceo, e di uditori. Per essere ammessi al secondo anno si doveva aver frequentato il primo anno di lezioni presso una delle scuole d'archivistica o presso l'Istituto di Firenze<ref>{{Cita legge italiana
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}}</ref>. Erano dispensati dall'esame finale gli alunni già diplomati archivisti-paleografi<ref>{{Cita legge italiana
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}}</ref>.

Già nel [[1927]] l'organizzazione delle scuole era stata criticata, risultando le lezioni troppo gravose per gli archivisti, a fronte di ben poca gratificazione economica, e risultando la [[paleografia]] troppo preminente, a discapito dell'[[archivistica]]. Infatti, dopo soli tre lustri dall'entrata in vigore del nuovo regolamento, le università si erano già sufficientemente attrezzate per l'insegnamento della paleografia, e [[Mario Ferrigni]] riteneva utile, visto che le scuole degli archivi non erano più gli unici luoghi ove s'insegnava quella scienza, di rimpiazzare parte delle lezioni con archivistica, ancora poco praticata altrove. A dimostrazione della situazione di quasi monopolio in cui lavoravano le scuole, i corsi avevano «titolo legale di corsi universitari»<ref>{{Cita news
|lingua = 
|autore = Mario Ferrigni
|wkautore = Mario Ferrigni
|url = http://rp.medialibrary.it/Archivio/pro/view.shtml#!/NzovcGFnZXMvcmNzZGF0aWRhY3MzL0AxMjQxNA%3D%3D
|titolo = Splendore e decadenza degli Archivi d'Italia : i mali e i rimedi
|pubblicazione = Corriere della Sera
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|data = 12 maggio 1927
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}}</ref>. Il {{Cita legge italiana
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}}, che riformò vari aspetti dell'amministrazione degli archivi, lasciò il regolamento delle scuole immutato.

Essendo divenuto necessario per l'assunzione come archivista il diploma delle scuole d'archivistica, paleografia e diplomatica, la possibilità di esservi ammessi quali funzionari in servizio è scomparsa (il decreto del 1963 consentiva ancora di aspirare alle cariche inferiori a quella di primo archivista<ref>{{Cita legge italiana
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}}</ref>), mentre l'unico modo per accedervi rimaneva l'ammissione quale esterno, presentando non più la licenza liceale, ma un qualunque diploma di [[scuola media superiore]]. Nel [[1989]] è stato istituito il numero chiuso, in base alla circolare dell'Ufficio centrale per i beni archivistici n. 8/89 (12) del 1º febbraio 1989. Nel [[2012]] è stata proposta una riforma del regolamento che, richiedendo per l'accesso una [[laurea magistrale]] o titolo equivalente, avrebbe reso le scuole di archivistica degli istituti di formazione post-universitaria, modificando anche la struttura degli insegnamenti e degli esami, introducendo il sistema dei [[Credito formativo universitario|crediti formativi]]. Il provvedimento, che avrebbe introdotto le dinamiche dei corsi universitari, con appelli d'esame per singole materie e una tesi finale, e avrebbe tolto dalla titolazione delle scuole la paleografia e la diplomatica, mostrando un approccio più contemporaneistico, non fu approvato<ref>{{Cita web|url=https://archivistinmovimento.files.wordpress.com/2017/10/regol-archivistica-scuole.pdf|titolo=Schema di nuovo regolamento delle Scuole di archivistica degli Archivi di Stato|autore=|wkautore=|sito=Archivisti in movimento|editore=|data=24 maggio 2012|lingua=|formato=|p=|pp=|cid=|citazione=|accesso=4 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210604164444/https://archivistinmovimento.files.wordpress.com/2017/10/regol-archivistica-scuole.pdf|dataarchivio=4 giugno 2021|urlmorto=no}}
{{Cita web|url=http://media.regesta.com/dm_0/ANAI/anaiCMS//ANAI/000/0258/ANAI.000.0258.0001.pdf|titolo=Osservazioni sul progetto di
Regolamento per le Scuole d'archivio|autore=|wkautore=|sito=Associazione nazionale archivistica italiana|editore=|data=2 marzo 2012|lingua=|formato=|p=|pp=|cid=|citazione=|accesso=15 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210615084843/http://media.regesta.com/dm_0/ANAI/anaiCMS//ANAI/000/0258/ANAI.000.0258.0001.pdf|dataarchivio=15 giugno 2021|urlmorto=no}}
</ref>. Nel [[2021]] si è avuta ancora notizia di un nuovo regolamento, che a maggio mancava solo delle controfirme dei ministri<ref>{{YouTube
|autore = 
|id = LQvlcll5giQ
|titolo = La Rete delle Scuole APD degli Archivi di Stato italiani: inaugurazione ciclo di incontri
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|data = 12 maggio 2021
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|accesso = 4 giugno 2021
}}</ref>; esso è infine entrato in vigore il 22 febbraio 2022<ref>{{Cita pubblicazione
|titolo = DECRETO 1 ottobre 2021, n. 241 
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|rivista = Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana
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}}</ref>, riprendendo in gran parte la riforma fallita del 2012.

== Le sedi ==
Gli Archivi di Stato presso cui è attiva una Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica sono quelli di<ref>{{Cita legge italiana
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}} tabella B</ref>:
{{Div col}}
* [[Archivio di Stato di Bari|Bari]]<ref>[http://www.archiviodistatodibari.beniculturali.it/index.php?it/106/la-scuola-di-apd Sito] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170831181238/http://www.archiviodistatodibari.beniculturali.it/index.php?it/106/la-scuola-di-apd |date=31 agosto 2017 }} della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Bari]].</ref> 
* [[Archivio di Stato di Bologna|Bologna]]<ref>[http://www.archiviodistatobologna.it/it/scuola Sito] della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Bologna]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Bolzano|Bolzano]]<ref>[http://www.asbolzano.beniculturali.it/index.php?it/159/scuola-di-archivistica-paleografia-e-diplomatica Sito] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170116185107/http://www.asbolzano.beniculturali.it/index.php?it/159/scuola-di-archivistica-paleografia-e-diplomatica |date=16 gennaio 2017 }} della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Bolzano]].</ref> 
* [[Archivio di Stato di Cagliari|Cagliari]]<ref>[http://www.archiviostatocagliari.org/la-scuola Sito] della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Cagliari]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Firenze|Firenze]]<ref>[http://www.archiviodistato.firenze.it/asfi/index.php?id=5 Sito] della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Firenze]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Genova|Genova]]<ref>[http://www.asgenova.beniculturali.it/index.php?it/263/scuola-di-archivistica-paleografia-e-diplomatica Sito] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210917001753/http://www.asgenova.beniculturali.it/index.php?it/263/scuola-di-archivistica-paleografia-e-diplomatica |date=17 settembre 2021 }} della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Genova]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Mantova|Mantova]]<ref>[https://www.archiviodistatomantova.beniculturali.it/it/151/scuola-di-archivistica-paleografia-e-diplomatica Sito] della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Mantova]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Milano|Milano]]<ref>[http://www.archiviodistatomilano.beniculturali.it/index.php?it/107/scuola-di-archivistica-paleografia-e-diplomatica Sito] della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Milano]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Modena|Modena]]<ref>[https://www.asmo.beniculturali.it/scuola-di-archivistica Sito] della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Modena]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Napoli|Napoli]], con sedi coordinate negli archivi di Pescara e Reggio Calabria<ref>[https://www.archiviodistatonapoli.it/servizi/#sez_scuola_di_archivistica Sito] della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Napoli]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Palermo|Palermo]]<ref>[https://www.saassipa.beniculturali.it/scuola-di-archivistica-e-paleografia/ Sito] della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Palermo]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Parma|Parma]]<ref>[http://www.archiviodistatoparma.beniculturali.it/index.php?it/100/scuola-apd Sito] della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Parma]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Perugia|Perugia]]<ref>[http://www.archiviodistatoperugia.it/scuola-di-archivistica/la-scuola-di-archivistica-paleografia-e-diplomatica Sito] della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Perugia]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Roma|Roma]]<ref>[http://www.archiviodistatoroma.beniculturali.it/index.php?it/165/scuola-di-archivistica-paleografia-e-diplomatica Sito] della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Roma]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Torino|Torino]]<ref>[https://archiviodistatotorino.beniculturali.it/la-scuola/ Sito] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191111080725/https://archiviodistatotorino.beniculturali.it/la-scuola/ |date=11 novembre 2019 }}  della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Torino]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Trieste|Trieste]]<ref>[https://archiviodistatotrieste.it/scuola-archivistica/ Sito]  della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Trieste]].</ref> 
*[[Archivio di Stato di Venezia|Venezia]]<ref>[https://www.archiviodistatovenezia.it/it/scuola-apd/scuola-di-archivistica-paleografia-e-diplomatica.html Sito] della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di [[Venezia]].</ref>
{{Div col end}}

== Avvio dei corsi ==
Dopo una prova d'ammissione, «volta ad accertare il possesso delle conoscenze di base in ambito archivistico e storico, nonché una prova di traduzione dal latino di un documento edito di età medioevale», che si tiene il 1º ottobre, i corsi biennali hanno avvio:
* negli anni '''dispari''', presso le Scuole di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Mantova, Milano, Napoli, Parma, Roma, Torino e Venezia;
* negli anni '''pari''', presso le Scuole di Bolzano, Genova, Modena, Palermo, Perugia e Trieste.

== Attività formative ==
L'insegnamento è articolato in quattro ambiti disciplinari: [[paleografia]], [[diplomatica]], [[archivistica]] (generale e speciale) e discipline ausiliarie ([[metrologia]], [[numismatica]], [[araldica]]).

Esistono due indirizzi: quello paleografico, che segue l'impostazione tradizionale delle scuole di archivistica, e quello contemporaneistico, incentrato sul documento contemporaneo, entrambi con insegnamenti per 30 [[Credito formativo universitario|crediti formativi]] ciascuno. A questi esami caratterizzanti si affiancano 54 crediti obbligatori in archivistica, gestione documentale, edizione delle fonti, sistemi di gestione di archivi digitali e tirocinio. Le scuole possono attivare insegnamenti opzionali, quali discipline ausiliarie e storia locale, nei quali è necessario acquisire 18 crediti, potendo anche seguire, in luogo di questi, corsi caratterizzanti l'indirizzo che non si è scelto. Gli esami si tengono in due appelli, uno d'estate e uno d'autunno<ref name="ref_A">{{Cita legge italiana
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}}.</ref>.

Al termine del biennio, è prevista una tesi finale che si stabilisce in due appelli, successivi a quelli degli esami, del valore di 18 crediti, che incrementa il voto di diploma per un massimo di 10/150, il voto venendo calcolato sulla media degli esami. Agli alunni che riportano una votazione superiore a 90/150<ref name="ref_A" /> è rilasciato il «diploma di specializzazione per gli archivisti»<ref>{{Cita legge italiana
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|nolink = si
}}.</ref>, abbandonando così l'antica denominazione di "diploma in archivistica, paleografia e diplomatica".

== Sbocchi professionali ==
Il possesso di questo diploma, in base all'art. 31 della legge archivistica del 1963, è un requisito per la direzione degli [[archivio storico|archivi storici]] delle [[regioni d'Italia|regioni]], delle [[province d'Italia|province]], dei [[Comuni d'Italia|comuni]] [[capoluogo di provincia]], di eventuali consorzi di enti pubblici (la cui istituzione è consentita in base al secondo comma dell'art. 30 della legge medesima), nonché di archivi dichiarati di particolare interesse storico.<ref>[https://www.asmo.beniculturali.it/scuola-di-archivistica/organizzazione-e-funzionamento Valore del titolo] nel sito della Scuola di APD di Modena.</ref>

==Note==
<references/>

==Voci correlate==
*[[Archivio Centrale dello Stato]]
*[[Archivio di Stato (Italia)]]

==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.unipd.it/archivio/normativa/911_1163.htm|R.D. 2 ottobre 1911 n. 1163}}
*{{cita web|http://www.tine.it/NormativaBBCC/legge1409.htm|Legge archivistica del 1963}}

{{portale|diritto|italia|lavoro}}

[[Categoria:Archivistica]]
[[Categoria:Diplomatica]]
[[Categoria:Paleografia]]