Regola di clausura
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La regola di clausura (dal latino claudere, "chiudere") è la regola che disciplina l'ingresso e l'uscita per alcuni ordini religiosi. Per gli uomini la clausura è passiva, ossia non consente l'ingresso delle donne. Per le donne, invece, è attiva e passiva, vale a dire che è proibito sia l'ingresso in monastero degli esterni, sia l'uscita delle monache. Tuttavia il vescovo diocesano può, in caso di necessità, permettere che le monache escano dalla clausura per il tempo strettamente necessario.[1]
Nel linguaggio ecclesiastico, il termine clausura indica, materialmente, uno spazio chiuso per il ritiro religioso, e formalmente, le regole sull'entrata ed uscita dei religiosi e dei visitatori.[2]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Regola di clausura, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ (EN) Catholic Encyclopedia (1917), Cloister, su newadvent.org.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Anna Maria Canopi, Una vita per amare. Ricordi di una monaca di clausura.ed Interlinea, 2013
- Espedita Fisher, Clausura. Le testimoni dell'assoluto, Castelvecchi, 2013 Condividi
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- clausura, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Regola di clausura, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- VERBI SPONSA: Istruzione sulla vita contemplativa e la clausura delle monache, su vatican.va.
- Monastero clarisse sant'Agnese, Perugia, su clarisseperugia.it.
- Federazione Santa Chiara d'Assisi, delle Monache Clarisse Urbaniste d'Italia, su clarisse.it.
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