Referendari merovingi
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Il referendario, (in francese référendaire), era l'ufficiale del palazzo nel periodo merovingio che gestiva le lettere reali nelle cancellerie, in modo da decidere se dovevano essere firmate e sigillate.
Spesso i referendari erano anche i cancellieri al servizio della dinastia merovingia.
Referendari
[modifica | modifica wikitesto]I referendari noti includono:
- San Remigio, vescovo di Reims (497-533)
- Siggo, alla corte di Sigeberto I, poi Chilperico I e infine Childeberto II (561)
- Ansberto, vescovo di Rouen, nella corte di Clotario II (le date relative alla cariche sono sconosciute)
- Audoeno, vescovo di Rouen (641-689), Gran Referendario di Dagoberto I e Clodoveo II dal 638-657
- Croberto I, vescovo di Tours, alle corti di Dagoberto I e Clodoveo II (fino al 663)
- Bonito, vescovo d'Alvernia, alla corte di Sigeberto III, re d'Austrasia
- Coroberto II, anche cancelliere di Clotario III (fino al 677).
Indubbiamente, molti degli altri cancellieri del signore erano anche referendari, ma nessuno è registrato come tale.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bluche, François. L'Ancien Régime: Institutions et société. Collection: Livre de poche, Fallois, Paris, 1993
- Vitalis, Ordericus. Forester, Thomas, ed. The Ecclesiastical History of England and Normandy, Henry G. Bohn, London, 1854
- Fouracre, Paul and Gerberding, Richad A., Late Merovingian France, Manchester University Press, Manchester, 1996