Tribolo (agricoltura)
Il tribolo, in latino tribulum (che deriva dal plostellum punicum importato dai cartaginesi), è un antico strumento di cui si trova la descrizione anche nella letteratura latina.[1] Il suo utilizzo in agricoltura può essere paragonato ad una primitiva macchina trebbiatrice. Descritto come una larga pietra con scanalature od una larga tavola che aveva nella parte inferiore oggetti acuminati come chiodi in ferro, pezzi di conchiglie, selci o vetri, la stessa veniva trascinata con la forza animale sul grano o altri tipi di cereali, a volte una persona ci stava in piedi per aumentare la forza di attrito e la sua efficacia.
Il suo uso era noto già nel 6500 a.C. nella Grecia neolitica e fu una delle prime macchine agricole ad essere scoperte nell'ambito della trazione animale.[2][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mario Galasso, Ancore di pietra fra archeologia ed etnografia, su archaeogate.org, 9 febbraio 2002. URL consultato il 18 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
- ^ Le slitte da trebbiatura si usavano 8.000 anni fa, su lanazione.it.
- ^ Use-wear evidence for the use of threshing sledges in Neolithic Greece, Journal of Archaeological Science: Reports, 56 2024. DOI: 10.1016/j.jasrep.2024.104579
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul tribolo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) tribulum, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.