Visualizza wikitesto di Mk 24 Tigerfish

{{sistema d'arma
|Nome = Mark 24 Tigerfish
|Sistema d'arma = siluro
|Immagine =Tigerfish torpedo.jpg
|dimensioni_immagine =
|Didascalia = siluro Tigerfish
|Tipo = 
|Impiego = 
|Guida = filo-guidato con guida [[sonar]] attiva terminale
|Costruttore = [[Marconi Company|Marconi Underwater Systems Ltd]]<ref name=C4p139>{{Cita|Conley, Woodman 2014|p.139}}.</ref>
|Data_impostazione =[[1959]] 
|Data_entrata_in_servizio = [[1974]]
|Data_ritiro_dal_servizio = [[2004]]
|Costo = 
|Peso = 1.550&nbsp;kg (3.410&nbsp;lb)
|Lunghezza = 6,464&nbsp;m (22.2&nbsp;ft)
|Altezza = 
|Larghezza = 
|Diametro = 533 mm
|Gittata = 39 km a bassa velocità
13 km ad alta velocità
|Velocità = 64&nbsp;km/h (35 [[Nodo (unità di misura)|nodi]])
|Min_profondità = 
|Max_profondità = 610&nbsp;m (2.000 ft)
|Motore = elettrico
|Spoletta = 
|Esplosivo = 134&nbsp;kg (295&nbsp;lb) di PBXN 105
|Vettori = 
|Esemplari = 2.184
|Utilizzatore_principale = [[Royal Navy]]
|Note = 
|Ref = dati tratti da ''War Machine. Tecnica e impiego delle armi moderne''<ref name=D2p13>{{Cita|Drago, Boroli 1992-94|p.13}}.</ref>
}}
L''''Mk 24 Tigerfish''' è stato il primo [[siluro]] bivalente [[Regno Unito]]. Un'arma all'epoca innovativa ma anche gravata da numerosi problemi fu in servizio con la [[Royal Navy]] dai primi [[anni 1970|anni settanta]] del [[XX secolo]]. Inizialmente essa non aveva un'affidabilità sufficiente e nel Mod 0, nemmeno la capacità di operare in funzione antinave. Poi i problemi sono stati corretti con la successiva versione Mod 2, è l’arma fu anche esportata in [[Brasile]], [[Cile]], [[Colombia]], [[Indonesia]], [[Turchia]] e [[Venezuela]].

==Storia==
Il concetto per un nuovo tipo di [[siluro]] propulso da un [[motore a combustione interna]], e che usava [[ossigeno]] ad alta pressione come ossidante, fu avviato verso la metà degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo]]. La nuova arma doveva raggiungere la velocità massima di 55 nodi, ed essere filoguidata nella parte iniziale del lancio tramite un nuovo sistema sviluppato dalla Mackle a partire dal [[1952]],<ref>Public Record Office, London (PRO) ADM 1/24164.</ref><ref>Public Record Office, London (PRO) ADM 285/3.</ref> mentre per la guida nella parte finale della traiettoria si avvaleva di un proprio [[sonar]] attivo/passivo sviluppato inizialmente per la modernizzazione del precedente [[siluro Mk VIII]].

Lo sviluppo della nuova arma fu avviato ufficialmente nel [[1959]],<ref name=D2p13/> ed inizialmente divenne noto con il [[nome in codice]] di "ONGAR".<ref>Public Record Office, London (PRO) ADM 290/289.</ref> La tecnologia richiesta era troppo avanzata per l'epoca, e il progetto di immettere in servizio la nuova arma nel corso del [[1969]] si rivelò ottimistico, e lo sviluppo fu ulteriormente rallentato dalla chiusura del Torpedo Experimental Establishment di [[Greenock]], in [[Scozia]], avvenuta nel corso del 1959 e il trasferimento del personale ivi impiegato a [[Isle of Portland|Portland]], nel [[Dorset]].<ref>Public Record Office, London (PRO) ADM 290.</ref>

Nel [[1970]] ci si rese conto che i problemi insorti non potevano essere risolti nell'ambito della [[Royal Navy]], e pertanto nel [[1972]] fu incaricata dello sviluppo del nuovo siluro la ditta [[Marconi Company|Marconi Underwater Systems Ltd]],<ref name=C4p139/> con un ritardo iniziale di cinque anni sul previsto.
La prima versione, denominata Mk 24 Tigerfish Mod 0, entrò in servizio sui [[Sommergibile nucleare|sommergibili d’attacco]] a [[propulsione nucleare]] a partire dal [[1974]], con grosse limitazioni operative. Il sistema di propulsione era stato modificato con l’adozione di un [[motore elettrico]] dotato come fonte di alimentazione di due [[Batteria ricaricabile|batterie]] allo zinco/argento. Ciò riduceva la velocità massima prevista dell'arma da 55 a 24 nodi, e garantiva un breve spunto per l’attacco finale a 35 nodi. La versione Mod 0 non possedeva caratteristiche antinave, ma poteva essere utilizzata solo contro bersagli in immersione, e la profondità massima operativa era di 1.000&nbsp;piedi (305&nbsp;m).<ref>Public Record Office, London (PRO) ADM 1/27582, GROG wire-guided torpedo, 1953-59.</ref>  Tale profondità operativa fu superata dai rapidi progressi delle prestazioni degli SSN della [[Voenno-morskoj flot (Unione Sovietica)|marina sovietica]],<ref name=C4p137>{{Cita|Conley, Woodman 2014|p.137}}.</ref> le cui unità appartenenti alla [[classe Alfa]] era accreditate di una profondità massima operativa variabile da 400 a 1.000&nbsp;m, e il requisito fu progressivamente aumentato dapprima a 488&nbsp;m (1.600&nbsp;ft) e portato successivamente a 610&nbsp;m (2.000&nbsp;piedi).

==Tecnica==
Il siluro Marconi Mk 24 Tigerfish Mod 2 è un siluro pesante antinave/antisommergibile a [[Motore elettrico di trazione|propulsione elettrica]], con zero emissione di bolle d'aria durante la corsa. Il motore elettrico a ciclo chiuso Otto è alimentato da due batterie allo [[zinco]]/[[argento]], e garantisce una velocità massima di 35 nodi.<ref name=D2p13/> 
Nella parte iniziale della corsa il siluro viene guidato tramite un filo che si srotola sia dall’arma che dal [[sommergibile]], e utilizzando i dati provenienti dai sonar del vettore.<ref name=D2p13/> L’ordigno viene stabilizzato nella sua corsa tramite due piccole [[Aletta antirollio|alette antirollio]] poste nella parte centrale, e controllato fino a quando non subentrano le due apparecchiature (ecogoniometro tridimensionale attivo/passivo e calcolatore di tiro) per la fase finale dell’attacco al bersaglio.<ref name=D2p13/>
La corsa utile è di circa 24 [[Chilometro|km]] a 23 [[nodo (unità di misura)|nodi]] e 12 a 35, grazie ad una doppia velocità, bassa per la ricerca (aumento di autonomia e di portata dei sensori) e alta per l'attacco.<ref name=D2p13/>
La testata bellica a doppia azione ([[Spoletta (armamento)|impatto]]/prossimità) è composta da 134&nbsp;kg di [[esplosivo]] PBXN 105 prodotto dalla BAe Royal Ordnance Division.

==Impiego operativo==
Nel settembre 1977 il sommergibile a propulsione convenzionale [[Classe Oberon|''Ocelot'']] eseguì una serie di lanci sperimentali presso il [[Hardangerfjord|fiordo di Hardanger]] in [[Norvegia]],<ref name=C4p142>{{Cita|Conley, Woodman 2014|p.142}}.</ref> cui seguì nell’estate dell’anno successivo una serie di lanci sperimentali effettuati dal sommergibile a propulsione nucleare ''Conqueror'' avente come bersaglio quello a propulsione [[diesel]] ''Porpoise'', che diedero discreti risultati.<ref name=C4p143>{{Cita|Conley, Woodman 2014|p.143}}.</ref>
La certificazione operativa del siluro Tigerfish Mk 24 Mod 0 fu accordata solo nel [[1979]],<ref name=D2p13/> dopo un lungo periodo valutazione e prove sperimentali presso il Submarine Tactics and Weapons Group (STWG),<ref name=C4p135>{{Cita|Conley, Woodman 2014|p.135}}.</ref> e quando già era disponibile la versione prodotta dalla Marconi, la Mk 24 Tigerfish Mod 1, divenuta operativa a partire dalla metà del [[1978]]. Tutti i Tigerfish Mod 0 vennero modificati in Mk 24 Tigerfish Mod 1 entro il [[1981]]. Durante la [[guerra delle Falkland]] i siluri Tigerfish Mk 24 Mod 1 risultavano in dotazione ai sottomarini britannici operanti nell’area dei combattimenti. Quando il sommergibile ''[[HMS Conqueror (S48)|Conqueror]]'' intercettò l’[[incrociatore leggero]] argentino  ''[[ARA General Belgrano (C-4)|General Belgrano]]'', preferì lanciare i vecchi, ma potenti, siluri [[Siluro Mk VIII|Mk VIII]] che determinarono l'affondamento dell’unità. Almeno 3 Tigerfish vennero lanciati contro sospetti sommergibili argentini, senza successo<ref group=N>Oltretutto, in zona d’operazione risultavano presenti molti cetacei che fornivano falsi echi ai sonar.</ref>

Nei primi [[Anni 1980|anni ottanta]] la Marconi avviò lo sviluppo di una nuova versione, designata Mk 24 Tigerfish Mod 2, che incorporava tutte le modifiche già apportate ai precedenti modelli e garantiva un’affidabilità operativa dell’80%.<ref name=D2p13/>  Nel [[1987]] tutti i 600 siluri Tigerfish disponibili erano stati modificati secondo lo standard Mod 2. Tale versione risultava più veloce, ed era in grado di essere utilizzato sotto la [[Banchisa artica|banchisa polare]].<ref name=D2p13/> La Royal Navy ha ritirato dal servizio attivo l'ultimo dei suoi siluri Tigerfish nel febbraio [[2004]].

==Versioni==
*Mark 24 Tigerfish Mod 0: prima versione per il solo uso antisommergibile, con profondità massima raggiungibile di 305 m.
*Mark 24 Tigerfish Mod 1: prima versione con capacità sia antisommergibile che antinave, nota anche come Mark 24 DP, e profondità massima raggiungibile di 442 m. 
*Mark 24 Tigerfish Mod 1-N: versione con capacità sia antisommergibile che antinave, profondità massima raggiungibile di 442 m, carica bellica nucleare e probabilità di centrare il bersaglio aumentata al 90%. Rimasta allo stadio di progetto.<ref>Public Record Office, London (PRO) DEFE 24/389 E90.</ref> 
*Mark 24 Tigerfish Mod 2: versione migliorata con capacità sia antisommergibile che antinave, profondità massima raggiungibile di 442 m.<ref>Public Record Office, London (PRO) DEFE 24/389.</ref>
*Mark 24 Tigerfish Mod 2*: versione definitiva realizzata per conversione dei modelli precedenti, con capacità sia antisommergibile che antinave, profondità massima raggiungibile di 610 m.
*Mark 24 Tigerfish Mod 3: progetto di una nuova versione, i cui dati sono poi confluiti nel nuovo siluro pesante [[Spearfish]].

==Utilizzatori==
[[File:Submarino-Museu Riachuelo 5.jpg|thumb|Il sommergibile S-22 ''Riachuelo'' trasformato in nave museo ed esposto presso l'Espaço Cultural da Marinha di Rio de Janeiro.]]
* {{BRA}}: la [[Marinha do Brasil]] ha acquistato 48 esemplari di Tigerfish Mod 1 con cui armare i tre sommergibili classe Oberon e, a partire dal 1991, i quattro classe Tupi.
* {{CHL}}: nel marzo 1990 la ditta cilena Cardoen acquistò la licenza di produzione per il siluro pesante Tigerfish, e nel 1991 la [[Armada de Chile]] ordinò 120 esemplari con cui equipaggiare i propri sommergibili della classe O’Brien e classe Capitán Simpson.
* {{COL}}: la [[Armada de la República de Colombia]] ha acquistato siluri Tigerfish con cui armare i sommergibili classe Pijao.
* {{GBR}}: la [[Royal Navy]] ha armato con i siluri Tigerfish i sommergibili nucleari classe [[Classe Valiant|Valiant]], [[Classe Churchill|Churchill]] e [[Classe Swiftsure (sottomarino)|Swiftsure]], e quelli a propulsione convenzionale [[classe Oberon]] e [[Classe Upholder|Upholder]].
* {{IDN}}: la [[Tentara Nasional Indonesia Angkatan Laut]] ha acquistato 120 siluri Tigerfish con cui armare i sommergibili classe Chakra.
* {{TUR}}: nel 1991 la [[Türk Deniz Kuvvetleri]] ordinò 40 esemplari del siluro Tigerfish destinati all’imbarco sui primi due sommergibili classe Preverze (U-209T-1/1400).<ref group=N>le armi furono assemblate in Gran Bretagna con l’utilizzo di componentistica prodotta in Turchia.</ref> Nel maggio 1995 furono acquistati altri 20 esemplari provenienti dai depositi della Royal Navy, e un ulteriore ordine per 120 esemplari e l’acquisto della licenza di produzione non furono mai formalizzati.
* {{VEN 1930-2006}}: la [[Armada Bolivariana|Armada Nacional de Venezuela]] ha acquistato 40 siluri Tigerfish con cui armare i sommergibili classe Sábalo.

==Note==
=== Annotazioni ===
<references group=N/>
=== Fonti ===
<references/>

==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Dan Conley|autore2=Richard Woodman|titolo=Cold War Command: The Dramatic Story of a Nuclear Submariner|editore=Seaforth Publishing|città=Barnsley |anno=2014|lingua=en|isbn=1-4738-3746-4 |cid=Conley, Woodman 2014}}
*{{cita libro|autore=Marco Drago|autore2=Pietro Boroli |titolo=War Machine. Tecnica e impiego delle armi moderne |editore=Istituto Geografico De Agostini |città=Novara |anno=1992-1994|capitolo=Siluro Marconi Mk 24 Tigerfish|ISSN=1121-4406 |cid=Drago, Boroli 1992-94}}
* {{cita libro|autore=Robert Jackson|titolo=Unterseeboote|anno=2001|editore=Gondromverlag|città=Bindlach|lingua=en|isbn=3-8112-1874-3|cid=Jackson 2001}}
* {{cita libro|autore=Stuart Prebble|titolo=Secrets of the Conqueror: The Untold Story of Britain's Most Famous Submarine|url=https://archive.org/details/secretsofconquer0000preb|anno=2012|editore=Faber & Faber|città=|lingua=en|isbn=0-571-29034-5|cid=Prebble 2012}}

==Collegamenti esterni==
* {{cita news|lingua=en|autore=|titolo=British Torpedoes since World War II|url=http://www.navweaps.com/Weapons/WTBR_PostWWII.htm|pubblicazione=Navweaps.com|giorno=04|mese=07|anno=2006|accesso=10 novembre 2009}}

{{Portale|guerra fredda|marina}}

[[Categoria:Siluri]]