Visualizza wikitesto di Lucio Valerio Potito

{{Nota disambigua}}
{{Magistrato romano
| nome            = Lucio Valerio Potito
| titolo          = [[Console romano|Console]] della [[Repubblica romana]]
| immagine        = 
| legenda         = 
| altrititoli     
| nome completo   = ''Lucius Valerius Poplicola Potitus''
| coniuge 1       =
| coniuge 2       =
| coniuge 3       =
| figli           =
| padre           =
| madre           =
| dinastia        =
| Gens = [[Gens Valeria]]
| data di nascita =
| luogo di nascita=
| data di morte   =
| luogo di morte  =
| consolato       = [[449 a.C.]]
|}}

{{Bio
|Nome = Lucio
|Cognome = Valerio Potito
|PostCognomeVirgola = in [[lingua latina|latino]] ''Lucius Valerius Poplicola Potitus''
|Sesso = M
|LuogoNascita = 
|GiornoMeseNascita = 
|AnnoNascita = 
|LuogoMorte = 
|GiornoMeseMorte = 
|AnnoMorte = ?
|Epoca = -400
|Attività = politico
|Nazionalità = romano
|PostNazionalità = del [[V secolo a.C.]]
|Punto = no
}}

== Biografia ==
Lucio Valerio fu eletto console nel [[449 a.C.]] insieme al collega [[Marco Orazio Barbato]]<ref>Livio, ''Ab urbe condita'', Libro III, 44, 55.</ref>.

Sotto il loro consolato, dopo che nell'interregno tra l'abolizione del [[Decemviri Legibus Scribundis Consulari Imperio (450 a.C.)|secondo decemvirato]] e la loro elezione erano già stati ripristinati il [[intercessio|diritto d'appello]] e il potere dei [[tribuni della plebe]], furono rafforzati i diritti della [[plebe]] con la promulgazione delle ''[[Leges Valeriae Horatiae]]'' che, tra gli altri diritti, stabilivano l'inviolabilità dei [[tribuni della plebe]] e le modalità delle loro elezioni, e riconoscevano valore giuridico ai [[plebisciti]]<ref>Livio, ''Ab urbe condita'', Libro III, 55.</ref>. Appio Claudio e [[Spurio Oppio Cornicene]] si suicidarono in carcere<ref>Livio, ''Ab urbe condita'', Libro III, 58, 6, 9.</ref>, mentre gli altri ex-decemviri vennero condannati all'esilio<ref>Livio, ''Ab urbe condita'', Libro III, 58, 9.</ref>.

Nel frattempo, gli [[Equi]], i [[Volsci]] e i [[Sabini]] prendono nuovamente le armi contro Roma: prima di partire per la guerra, i due consoli fanno incidere nel bronzo le [[leggi delle XII tavole]]<ref>Livio, ''Ab urbe condita'', Libro III, 57, 10.</ref>. Mentre Marco Orazio si occupa dei Sabini, Valerio marcia contro Volsci ed Equi e schiaccia i suoi avversari<ref>Livio, ''Ab urbe condita'', Libro III, 61, 10.</ref>, nonostante un esercito demoralizzato e sconfitto sotto i decemviri<ref>Livio, ''Ab urbe condita'', Libro III, 60, 2.</ref>. Da parte sua Marco Orazio, dopo una prima fase piuttosto incerta<ref>Livio, ''Ab urbe condita'', Libro III, 62, 6-9.</ref>, riuscì finalmente a sopraffare l'esercito sabino<ref>Livio, ''Ab urbe condita'', Libro III, 63, 1-4.</ref>.

Roma poté così vantare due vittorie dei suoi eserciti consolari. Ma il Senato romano, non perdonando ai due eroi né le misure da essi adottate, né il ricorso al popolo per risolvere la crisi, si rifiutò di concedere loro il [[trionfo]]<ref>Livio, ''Ab urbe condita'', Libro III, 63, 7.</ref>. Tuttavia, [[Primo trionfo decretato dal popolo romano|per la prima volta nella storia di Roma]], i [[comizi tributi]], ignorando la volontà del Senato, decretarono il trionfo per i due consoli<ref>Livio, ''Ab urbe condita'', Libro III, 63, 11.</ref>.

[[Livio]] conclude dicendo: {{Citazione|Non capitano spesso consoli come Valerio e Orazio, che antepongono la libertà delle persone ai propri interessi.|Livio, ''Ab urbe condita'', Libro III, 64, 3|''Non enim semper Valerios Horatiosque consules fore, qui libertati plebis suas opes postferrent.''|lingua=la}}

==Note==
<references/>

{{Box successione
|tipologia = magistrato romano
|carica = ''[[Consoli repubblicani romani|<span style="color:#FFA257;">Fasti consulares</span>]]''
|immagine = Consul et lictores.png
|precedente = ''[[Decemviri Legibus Scribundis Consulari Imperio (450 a.C.)|Decemviri Legibus Scribundis Consulari Imperio]]''
|periodo = ([[449 a.C.]])<br> con [[Marco Orazio Barbato]]
|successivo = [[Larcio (o Spurio) Erminio Coritinesano Aquilino]]<br> e<br> [[Tito Verginio Tricosto Celiomontano (console 448 a.C.)|Tito Verginio Tricosto Celiomontano]]
}}
{{portale|Antica Roma|biografie}}

[[Categoria:Consoli repubblicani romani|Potito, Lucio Valerio]]
[[Categoria:Valerii|Potito, Lucio]]