Giusto di Trieste

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Statua di San Giusto martire sul campanile della cattedrale omonima a Trieste

San Giusto martire ( ? - Trieste, 290 o 303), visse sotto gli imperatori Diocleziano e Massimiano nella città di Aquileia. Il suo emblema è la palma.

Sarebbe stato martirizzato nel 290 o nel 303. Uomo di nota fede, Giusto fu tra i primi ad essere imprigionato perché si rifiutò di abiurare quando fu dato l’ordine di convincere i cristiani a sacrificare agli dei pagani. Il prefetto Manazio, secondo la tradizione, lo sottopose ad atroci tormenti per piegarne la volontà, ma senza riuscirci. Il supplizio durò parecchi giorni, in fine Manazio lo condannò a morte e lo fece buttare in mare davanti a Trieste, legato a dei pesi. Le corde con cui era stato legato si sciolsero e il corpo del martire fu ritrovato sulla spiaggia. Accorsero un sacerdote e un gruppo di cristiani, che resero le estreme cure alla salma dandone poi sepoltura vicino al luogo del ritrovamento.

Santo patrono della città di Trieste, viene festeggiato il 3 novembre.

Santo patrono del paese di San Giusto Canavese, viene festeggiato il 23 marzo.

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