Giovanni Grioli

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Giovanni Grioli (Mantova, 8 ottobre 1821Mantova, 5 novembre 1851) è stato un sacerdote e patriota italiano , uno dei "Martiri di Belfiore".
Don Giovanni era curato e vicario nella parrocchia di Cerese. Fu accusato ed arrestato per aver sollecitato alla diserzione soldati ungheresi che erano impiegati in lavori forzati punitivi nel territorio della sua parrocchia. La successiva perquisizione della sua abitazione personale portò al rinvenimento di materiale stampato, finalizzato ad attività rivoluzionarie. Evidentemente, don Giovanni confessò il loro possesso[1] e su queste basi fu condannato alla pena di morte il mattino e alle 16 dello stesso giorno, 5 novembre 1851, fucilato. Fu sepolto sulle rive del lago di Mantova, quello Superiore, a monte della città, in una valletta dal profetico nome di Belfiore[2].

Note

  1. ^ Cipolla, cit., pag. 204.
  2. ^ Cipolla, cit., pag. 209.

Bibliografia

  • Luigi Martini, Il confortatorio di Mantova negli anni 1851, 52, 53 e 55, Mantova, 1867
  • Costantino Cipolla, Belfiore I. I comitati insurrezionali del Lombardo-Veneto ed il loro processo a Mantova del 1852-1853, FrancoAngeli, Milano, 2006.
  • Costantino Cipolla (a cura di), Belfiore II. Costituti, documenti tradotti dal tedesco ed altri materiali inediti del processo ai Comitati insurrezionali del Lombardo-Veneto (1852-1853), FrancoAngeli, Milano, 2006 (pp. 864).