Visualizza wikitesto di ECHELON

{{Nota disambigua||Echelon (disambigua)|Echelon}}
[[File:Menwith-hill-radome.jpg|thumb|right|Un impianto di Echelon a [[RAF Menwith Hill|Menwith Hill]] ([[Gran Bretagna]])]]

'''Echelon''' (parola di origine [[lingua francese|francese]], in [[lingua italiana|italiano]] ''scaglione'') è una denominazione utilizzata dai [[mass media]] e nella cultura popolare per descrivere la raccolta di ''signal intelligence'' ([[SIGINT]]) e analisi dei segnali gestita per conto dei cinque stati firmatari dell'[[accordo UKUSA]] di sicurezza ([[Australia]], [[Canada]], [[Nuova Zelanda]], [[Regno Unito]] e gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], noto come AUSCANNZUKUS o  [[Five Eyes]] ''Cinque Occhi'').<ref>{{cita libro|via=[[Google Book Search|Google books]]|url=http://books.google.com/books?id=1x6Akzkxv5IC&printsec=frontcover&source=gbs_summary_r&cad=0|lingua=en|titolo=Echelon: Someboy's Listening|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110511065406/http://books.google.com/books?id=1x6Akzkxv5IC&printsec=frontcover&source=gbs_summary_r&cad=0|urlmorto=no|dataarchivio=11 maggio 2011|autore=John O'Neill|editore=Word Association Publishers|città=Tarentum (Pennsylvania)}}</ref><ref>{{Cita web |lingua=en|url = http://www.auscannzukus.net/ | titolo = AUSCANNZUKUS Information Portal | accesso = 1º febbraio 2010 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101229003952/http://auscannzukus.net/ | dataarchivio = 29 dicembre 2010 }}</ref> È stato anche descritto come l'unico sistema software che controlla il [[download]] e la diffusione della intercettazione di [[Telecomunicazioni satellitari|comunicazioni via satellite]].<ref name="Bamford">{{cita libro|lingua=en|James|Bamford|Body of Secrets|2002|Anchor| |ISBN=0-385-49908-6}}</ref>

Per estensione, la ''Rete Echelon'' indica il sistema mondiale d'intercettazione delle comunicazioni private e pubbliche.

Il sistema venne per la prima volta portato all'attenzione pubblica dal direttore dell'[[Omega Foundation]], Steve Wright, quando firmò nel 2000 il rapporto della [[STOA]] (Scientific and Technologies Options Panel of the European Parliament) sull'argomento, dal titolo ''Prison technologies: An Appraisal of the Technologies of Political Control'':<ref>{{Cita web | url = https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/etudes/join/2000/289666/DG-4-JOIN_ET(2000)289666_EN.pdf |lingua=en|titolo = An Appraisal of the Technologies of Political Control | accesso = 1 maggio 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190527195508/http://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/etudes/join/2000/289666/DG-4-JOIN_ET(2000)289666_EN.pdf | dataarchivio = 27 maggio 2019 | urlmorto = no }}</ref><ref name="privacy.it">{{cita testo|url=http://www.privacy.it/ueEchelon.html|titolo=Relazione sull'esistenza di un sistema d'intercettazione globale per le comunicazioni private ed economiche (sistema d'intercettazione Echelon) (2001/2098 (INI)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150606021508/http://www.privacy.it/ueechelon.html|dataarchivio=6 giugno 2015|editore=[[Parlamento europeo]]|data=11 luglio 2001|via=''Privacy.it''}}</ref> da quel momento indagini del [[Parlamento europeo]], e non solo, approfondiranno ed estenderanno la ricerca sull'argomento.

== Le origini ==
La commissione temporanea del [[Parlamento europeo]] descrive il sistema Echelon con queste parole:<ref name="EP" />

{{Citazione
|Sembra probabile, viste le prove e le numerose dichiarazioni di molte persone e organizzazioni, tra cui anche le fonti degli Stati Uniti, che il suo nome sia, effettivamente, ECHELON, anche se questo è un dettaglio relativamente meno importante.
|''On the existence of a global system for the interception of private and commercial communications''
|It seems likely, in view of the evidence and the consistent pattern of statements from a very wide range of individuals and organisations, including American sources, that its name is in fact ECHELON, although this is a relatively minor detail.
|lingua=en
}}

L'ex dipendente della [[National Security Agency|NSA]] Margaret Newsham ha sostenuto di aver lavorato alla configurazione e all'installazione di software che costituisce il sistema ECHELON mentre lavorava alla [[Lockheed Martin]], dal 1974 al 1984 a [[Sunnyvale (California)|Sunnyvale]] in California e a [[Menwith Hill]] in Inghilterra.<ref>{{Cita news
|lingua=en
|autore1=Bo Elkjær
|autore2=Kenan Seeberg
|url=http://cryptome.org/Echelon-baby.htm
|titolo=Echelon WAS MY BABY
|pubblicazione=Cryptome
|editore=Ekstra Bladet
|giorno=17
|mese=novembre
|anno=1999
|accesso=8 maggio 2011
|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060615202141/http://cryptome.org/echelon-baby.htm
|dataarchivio=15 giugno 2006
|urlmorto=sì
|citazione=Unfortunately, I can't tell you all my duties. I am still bound by professional secrecy, and I would hate to go to prison or get involved in any trouble, if you know what I mean. In general, I can tell you that I was responsible for compiling the various systems and programs, configuring the whole thing and making it operational on mainframes"''; ''"Margaret Newsham worked for the NSA through her employment at Ford and Lockheed from 1974 to 1984. In 1977 and 1978 Newsham was stationed at the largest listening post in the world at Menwith Hill, England... '''Ekstra Bladet''' has Margaret Newsham's stationing orders from the US Department of Defense. She possessed the high security classification TOP SECRET CRYPTO.}}</ref> In quel periodo, secondo Newsham, il nome in codice Echelon era anche il nome della rete dei computer della NSA. Lockheed lo chiamò ''P415''. I software del programma erano chiamati ''Silkworth'' e ''SIRE''. Un satellite chiamato ''[[Vortex (satellite)|Vortex]]'' serviva per intercettare le informazioni. Un'immagine, disponibile su internet, estrapolata da un lavoro di descrizione, mostra "Echelon" elencato insieme a molti altri nomi in codice.<ref>{{Cita web|url=http://www.ladlass.com/intel/archives/images/menwith.jpg|titolo=Names of Echelon associated projects – image without any context|formato=JPG|accesso=8 maggio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080227152501/http://www.ladlass.com/intel/archives/images/menwith.jpg|dataarchivio=27 febbraio 2008|postscript=nessuno}} all'interno di {{Cita web| url=http://www.ladlass.com/intel/archives/006457.html|data=18 dicembre 2003| titolo=Interception Capabilities 2000 - PART 1| accesso=8 maggio 2011| urlmorto=sì| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080105132738/http://www.ladlass.com/intel/archives/006457.html| dataarchivio=5 gennaio 2008}}</ref>

== Creazione della struttura ==
[[File:Security Hill at Misawa Air Base with AN-FLR-9 (1990s).png|thumb|right|[[Misawa Air Base]] (MSOC)]]
L'infrastruttura satellitare è stata insediata all'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]] (nel periodo della [[guerra fredda]]) con la messa in orbita di un gran numero di [[satellite spia|satelliti spia]], ognuno dei quali prese il nome di una differente generazione tecnologica corrispondente a una cosiddetta ''costellazione'': ne sono alcuni esempi ''Ferret'', ''[[Canyon (satellite)|Canyon]]'', ''Rhyolite'' e ''Aquacade Ocelot''.

Responsabile di questi progetti è stata la ''[[National Security Agency]]'' (NSA), la principale [[agenzia di spionaggio]] [[statunitense]] che agiva in collaborazione con la [[CIA]] e il supersegreto ''[[National Reconnaissance Office]]'' (NRO).

Dopo il tramonto della guerra fredda, negli [[anni 1990|anni novanta]] sono stati approntati dei sistemi tecnologicamente più evoluti, ovvero i satelliti spia di classe ''[[Trumpet]]'', ''[[Lacrosse (satellite)|Lacrosse]]'', ''[[KH11]]'', ''[[Mercury (satellite)|Mercury]]'' e ''[[Mentor (satellite)|Mentor]]''.

I centri elaborazione dati terrestri si trovano a ''[[Menwith Hill]]'' ([[Gran Bretagna]]), a ''[[Pine Gap]]'' (Australia) e presso la ''[[Misawa Air Base]]'' ([[Honshū]], [[Giappone]]). Il controllo esecutivo degli insediamenti è gestito dagli Stati Uniti.
A questi siti va aggiunta l'[[Isola di Ascensione]] (isola situata nell'[[Oceano Atlantico]]), che rappresenta (o rappresentava) una base strategica non citata tra i siti ufficiali del progetto Echelon.<ref>{{cita web|autore=Jacopo Guerriero|url=http://www.wired.it/magazine/archivio/2009/01/storie/Echelon,-l%27isola-che-ascoltava-il-mondo.aspx?page=2|titolo=Echelon, l'isola che ascoltava il mondo|sito=[[Wired]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090606153421/http://www.wired.it/magazine/archivio/2009/01/storie/echelon,-l%27isola-che-ascoltava-il-mondo.aspx?page=2 |dataarchivio=6 giugno 2009|data=9 febbraio 2009}}</ref>

== Funzionamento ==
Echelon utilizza le intercettazioni dei cavi sottomarini del genere Aquacade e [[Magnum (cavo)|Magnum]] per controllare tramite i suoi più importanti centri di invio le trasmissioni di [[Internet]], in particolare lo smistamento di messaggi [[e-mail]].

Data l'enorme mole di dati sorvegliata, impossibile da analizzare da parte di esseri umani, per intercettare i messaggi "sospetti" (inviati via e-mail, [[telefono]], [[fax]] ecc.) viene utilizzato un sistema basato sull'identificazione di [[Parola chiave (linguistica)|parole chiave]] e loro varianti, in grado anche di rintracciare l'[[impronta vocale]] di un individuo.

Non si sa molto su come funzioni il meccanismo e di quali coperture goda: quello che è certo è che nel [[1997]], in seguito al processo di due ragazze pacifiste, in alcuni documenti e testimonianze, la [[British Telecom]] ha fatto sapere che tre linee a [[fibra ottica|fibre ottiche]] (con la capacità di centomila chiamate simultanee ciascuna), passavano per il nodo di ''Menwith Hill''. La vicenda ha fatto capire che non si può amministrare una società di telecomunicazioni senza far parte del tavolo di Echelon. Gli accordi telefonici Echelon sono blindati, obbligano le compagnie telefoniche occidentali ad assegnare la sicurezza delle aziende a uomini del controspionaggio. In Italia, per esempio, Marco Bernardini, testimone chiave dell'inchiesta sui dossier illegali raccolti dalla Security Pirelli-Telecom, effettuò intercettazioni per conto di Echelon sull'Autorità Antitrust ed ebbe accesso ai dati di Vodafone e Wind.<ref>{{cita news|autore=Ruggiero Capone|titolo=I misteri atlantici di Telecom ed Echelon|pubblicazione=[[Cronache di Liberal|Liberal]]|data=6 gennaio 2010}}</ref>

Su Echelon sono state sollevate, negli anni, numerose interpellanze al [[Parlamento europeo]], il quale ha aperto nel 2001 una commissione temporanea sul caso.<ref name="privacy.it" />
Sempre il Parlamento europeo, alla vigilia degli [[attentati alle Torri Gemelle]], deliberò una serie di contromisure per contrastare Echelon.<ref>{{cita web|url=http://punto-informatico.it/77626/PI/News/ue-vota-Echelon-esiste-va-bloccato.aspx|titolo=La UE Vota: Echelon esiste e va bloccato|sito=Punto Informatico|data=7 settembre 2001|accesso=23 gennaio 2024}}</ref>

In passato si è sospettato che il sistema possa essere stato utilizzato anche per scopi illeciti, come lo [[spionaggio industriale]], a favore delle nazioni che lo controllano, a discapito delle aziende di altri Paesi, anche se a loro volta aderenti alla [[NATO]]. Il rapporto del Parlamento Europeo stima nell'ordine di (attuali) decine di miliardi di euro il danno subito a causa dello spionaggio industriale dalla sola Germania. Vengono elencati alcuni casi esempio come un episodio del 1994, in occasione del quale intercettazioni dell'[[National Security Agency|NSA]] causarono la perdita di una commessa da 6 miliardi di dollari ad [[Airbus]] in [[Arabia Saudita]], commessa poi aggiudicata dall'azienda americana McDonnel-Douglas.<ref>{{Cita web|url=https://inimicizie.com/2023/01/26/gotterdammerung-merkel-problema-tedesco/|titolo=Götterdämmerung: Il problema tedesco e gli anni della Merkel|urlmorto=sì|sito=Inimicizie|data=2023-01-26|accesso=2023-02-17|dataarchivio=17 febbraio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230217105015/https://inimicizie.com/2023/01/26/gotterdammerung-merkel-problema-tedesco/}}</ref>

===Capacità operative===
Il sistema era in grado di intercettare diversi tipi di comunicazioni, a seconda del mezzo utilizzato (ad esempio via radio, via satellite, via microonde, via onde radio o fibra ottica).<ref name=EP>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//NONSGML+REPORT+A5-2001-0264+0+DOC+PDF+V0//EN&language=EN |titolo=On the existence of a global system for the interception of private and commercial communications (Echelon interception system), (2001/2098(INI)) |cognome=Schmid |nome=Gerhard |data=11 luglio 2001 |formato=pdf |editore=European Parliament: Temporary Committee on the Echelon Interception System |accesso=27 marzo 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081223044748/http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-%2F%2FEP%2F%2FNONSGML+REPORT+A5-2001-0264+0+DOC+PDF+V0%2F%2FEN&language=EN |dataarchivio=23 dicembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref> Durante la [[seconda guerra mondiale]] e fino agli [[anni 1950|anni '50]] le onde radio ad alta frequenza (HF) venivano spesso utilizzate per comunicazioni militari e diplomatiche,<ref>{{cita libro|lingua=en|David|Kahn|The Codebreakers|1968|Macmillan| |posizione=capp. 10, 11|url=https://archive.org/details/B-001-001-264|accesso=23 gennaio 2024|via=''archive.org''}}</ref> e potevano essere intercettate a grandi distanze.<ref name=EP/> La crescita di comunicazioni satellitari attraverso l'utilizzo di [[satellite geostazionario|satelliti geostazionari]] degli [[anni 1960|anni '60]] diede un'ulteriore possibilità di intercettare le comunicazioni. Sempre il Parlamento europeo nel 2001 dichiarò: 
{{Citazione|Se gli stati aderenti all'UKUSA operano stazioni di ascolto in regioni di rilievo della terra, in via di principio possono intercettare tutte le telefonate, i fax e il traffico dati trasmessi attraverso questi satelliti|<ref name=EP/>}}

===Echelon in Italia===
In Italia la notizia dell'esistenza della rete di monitoraggio globale Echelon è stata oggetto di un'inchiesta del giornalista Claudio Gatti pubblicata sul n. 12 del settimanale economico ''Il Mondo'' del 20 marzo 1998. Quarantadue giorni dopo, il Capo del Governo [[Romano Prodi]] ha risposto in Parlamento ad una interrogazione dell'onorevole [[Mimmo Carratelli]] del [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]] sostenendo che il Governo italiano non era a conoscenza dell'esistenza di tale sistema di intercettazione (Camera dei Deputati seduta nr. 346 del 24 aprile 1998).

Non è stato mai confermato un coinvolgimento in Echelon della base USA di [[Gioia del Colle]], nota per le vicende legate alla cosiddetta [[strage di Ustica]].
[[File:Menwith-hill-radomes.jpg|thumb|Panorama dell'impianto di Echelon a [[RAF Menwith Hill|Menwith Hill]] nel [[2005]].]]

Recentemente si è accertato il coinvolgimento della base [[United States Air Force|USAF]], in collaborazione con la [[CIA]], a [[San Vito dei Normanni]] presso [[Brindisi]], non più operativa dal [[1994]].<ref>{{Cita web |url=https://maps.google.it/maps?ie=UTF8&hl=it&ll=40.647466,17.840209&spn=0.014066,0.043945&t=h&z=15 |titolo=San Vito dei Normanni|sito=[[Google Maps]]|accesso=1 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110810073619/http://maps.google.it/maps?ie=UTF8&hl=it&ll=40.647466,17.840209&spn=0.014066,0.043945&t=h&z=15 |dataarchivio=10 agosto 2011 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.mediamente.rai.it/mediamentetv/mmquotidiano/newstv/060300/060300_1.asp |titolo=Echelon, individuata l'antenna italiana |accesso=5 maggio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110728143455/http://www.mediamente.rai.it/mediamentetv/mmquotidiano/newstv/060300/060300_1.asp |dataarchivio=28 luglio 2011 |urlmorto=sì }}</ref> Nella zona era visibile fino alla fine degli anni novanta la struttura dell'antenna [[Wullenweber]] installata, un'antenna di tipo [[Wullenweber#AN/FLR-9|AN/FLR-9]], in gergo "gabbia degli elefanti", del tutto simile a quella presente presso la base navale di [[Rota (Spagna)|Rota]], in [[Spagna]]<ref>{{Cita web |url=https://maps.google.it/maps?f=q&hl=it&geocode=&q=36%C2%B0+39%E2%80%B2+23.63%E2%80%B3+N,+6%C2%B0+21%E2%80%B2+53.84%E2%80%B3+W&ie=UTF8&ll=36.656439,-6.364968&spn=0.012635,0.027466&t=h&z=16&iwloc=addr |titolo=Base navale di Rota|sito=Google Maps |accesso=1 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110810073537/http://maps.google.it/maps?f=q&hl=it&geocode=&q=36%C2%B0+39%E2%80%B2+23.63%E2%80%B3+N,+6%C2%B0+21%E2%80%B2+53.84%E2%80%B3+W&ie=UTF8&ll=36.656439,-6.364968&spn=0.012635,0.027466&t=h&z=16&iwloc=addr |dataarchivio=10 agosto 2011 |urlmorto=no }}</ref>.
La [[San Vito (base aeronautica)|base di San Vito]] era diventata operativa durante la prima metà degli anni sessanta, con un raggio utile di intercettazione delle comunicazioni radio di 2.400&nbsp;km.
Dieci anni dopo la chiusura della base brindisina, nel [[2004]], è stata chiusa la base tedesca di [[Bad Aibling]].<ref>{{cita web|url=https://maps.google.it/maps?f=q&hl=it&geocode=&q=47%C2%B052%E2%80%B2N+12%C2%B001%E2%80%B2E&ie=UTF8&ll=47.880319,11.984432&spn=0.006217,0.021973&t=h&z=16|titolo=Base tedesca di Bad Aibling|sito=Google Maps|urlarchivio|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110824222232/http://maps.google.it/maps?f=q&hl=it&geocode=&q=47%C2%B052%E2%80%B2N+12%C2%B001%E2%80%B2E&ie=UTF8&ll=47.880319,11.984432&spn=0.006217,0.021973&t=h&z=16 |dataarchivio=24 agosto 2011|urlmorto=no}}</ref>

== Cultura di massa ==
* Sulle vicende riguardanti Echelon nel [[2006]] è stato realizzato il film ''[[In ascolto]]''.
* Nel film ''[[The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo]]'' (2007), la CIA riesce tramite Echelon ad intercettare una fuga di notizie su un progetto segreto denominato "Blackbriar".
* Nella trama del [[videogioco]] cyberpunk ''[[Deus Ex]]'', ambientato nel 2052, si allude ad un certo ''Echelon IV'', programma avente le stesse funzioni del suo antenato ma migliorato e spostato nell'[[Area 51]].
* Nella trama della serie di videogiochi ''[[Splinter Cell]]'' vi sono riferimenti ad Echelon, fra cui il più importante è il nome dell'agenzia di spionaggio per la quale il protagonista [[Sam Fisher]] lavora: ''Third Echelon''.
* Nell'[[Episodi di 24 (ottava stagione)|ottava stagione]] della serie televisiva ''[[24 (serie televisiva)|24]]'' il protagonista della serie viene trovato e rintracciato tramite Echelon.

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* {{cita libro|Duncan|Campbell|Il mondo sotto sorveglianza. Echelon e lo spionaggio elettronico globale|2003|Elèuthera|Milano|traduttore=Guido Lagomarsino|ISBN=88-85060-72-2}}
* {{cita libro|Patrick|Radden Keefe|Intercettare il mondo: Echelon e il controllo globale|2006|Einaudi|Torino|traduttore=Piero Arlorio|ISBN=88-06-18179-3}}
* {{cita news|titolo=Un Grande Fratello elettronico spia telefoni, fax e E-Mail|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=3 marzo 1998}}

== Voci correlate ==
* [[Asse del Male]]
* [[Pine Gap]]
* [[SIGINT]]
* [[SORM]]
* [[Carnivore (software)]]
* [[San Vito Air Station]]
* [[Wullenweber]] 
* [[Progetto per un nuovo secolo americano]]
* [[PRISM (programma di sorveglianza)]]
* [[National Security Agency]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=Echelon}}

== Collegamenti esterni ==
* {{cita testo|autore="Kevin" (analista indipendente d'intelligence)|url=http://www.osdife.org/intelligence.html|titolo=ControSpionaggio Satellitare: Il sistema di intercettazione Echelon|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714204044/http://www.osdife.org/intelligence.html |dataarchivio=14 luglio 2014|sito=OSDIFE. Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa}} 
* {{cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150227175058/http://www.globalsecurity.org/intell/systems/echelon.htm|url=http://www.globalsecurity.org/intell/systems/echelon.htm|titolo=Echelon|sito=[http://www.globalsecurity.org/index.html GlobalSecurity]}}
* {{cita web | 1 = http://www.apogeonline.com/libri/88-503-1053-6/scheda | 2 = Raul Chiesa parla dell'Echelon | accesso = 15 maggio 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121126173639/http://www.apogeonline.com/libri/88-503-1053-6/scheda | dataarchivio = 26 novembre 2012 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.fas.org/irp/program/process/Echelon.htm|titolo=Echelon|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100310211302/http://www.fas.org/irp/program/process/echelon.htm|sito=[https://web.archive.org/web/20100328133210/http://www.fas.org/index.html F.A.S.]}}
* {{cita web|http://italy.peacelink.org/diritto/articles/art_2301.html|Interrogazione parlamentare al caso San Vito Air Station}}

{{portale|guerra}}

[[Categoria:ECHELON| ]]