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L''''antipatia''' è una forma più o meno intensa di avversione contro persone (specialmente se monelle) o cose. Il termine è il [[Antonimia|contrario]] della [[simpatia]].

== Etimologia ==
Il termine antipatia deriva dal [[Lingua greca|greco]] ''antì'' («contro») e ''pàthos'' («moto dell'[[animo]]»).

== Le cause possibili ==
L'antipatia può nascere da cause interne all'individuo o esterne, può essere individuale o collettiva, può risultare momentanea o duratura. 

Uno dei fondamenti della [[psicologia sociale]] è costituito dal concetto di [[atteggiamento]], che si riferisce all'insieme di predisposizioni, sentimenti, [[opinione|opinioni]] e informazioni sulle persone e sulle cose che gli individui incontrano sul loro cammino quotidiano. In effetti, un modello proposto da vari ricercatori, tra i quali [[Theodore Isaac Rubin]], definisce un atteggiamento come il raggruppamento di una componente [[funzioni cognitive|cognitiva]], di una [[affettività|affettiva]] e infine da una conativa (le intenzioni nei confronti dell'oggetto)<ref>Joseph P. Forgas, ''Comportamento interpersonale'', Armando Editore, 1989, pag. 216</ref>.

L'antipatia si evidenzia, non solo con l'uso di gesti o di linguaggi platealmente offensivi, ma anche attraverso i comportamenti non verbali, come gli sguardi, l'orientamento del corpo e così via<ref>''Ivi'', pag. 219</ref> e viene prodotta spesso da fattori superficiali, come abbigliamento, gestualità, difetti fisici, maniere personali che evidentemente colpiscono negativamente l'individuo<ref>''Ivi'', pag. 228</ref>, ma anche da macrofattori come lo stile di vita, le pratiche religiose, le scelte politiche, il tipo di alimentazione<ref>''Ivi'', pag. 237</ref>.

È possibile che si provi antipatia verso qualcuno o qualcosa ritenuto portatore di esperienze negative o comunque che in passato non ci abbia fornito ricompense o rinforzi positivi<ref>''Ivi'', pag. 211</ref>, oltre alle persone che non elaborano idee e pensieri come i nostri e attuano comportamenti diversi<ref>''Ivi'', pag. 222</ref>.

Possono risultare antipatici gli individui per alcune caratteristiche come la scarsa amichevolezza, quelli che si confidano troppo poco, ma anche quelli che si confidano eccessivamente<ref>''Ivi'', pag. 247</ref>.

Alcuni studi confermano che maggiore è la distanza fisica fra due persone o maggiore è il grado di cattiva e scarsa informazione o popolarità su qualcuno o qualcosa, maggiore è la probabilità di provare avversione<ref>''Ivi'', pag. 213</ref>.

È più facile provare antipatia nei confronti di qualcuno o qualcosa, se il luogo d'incontro è stato tutt'altro che piacevole (per esempio rumoroso o insidioso)<ref>''Ivi'', pag. 215</ref>.

== Note ==
<references/>

==Voci correlate==
*[[Simpatia]]

== Altri progetti ==
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[[Categoria:Emozioni e sentimenti]]