Ankuwa
Ankuwa, nei testi anche Hanikkuil[1], era un'importante città ittita dell'Anatolia centrale. Probabilmente sorgeva a sud di Zippalanda. Tra Zippalanda ed Ankuwa avevano luogo importanti processioni legate al culto del dio Taha.
Insieme a Hattuša e Katapa, era una delle località in cui i re Ittiti risiedevano durante l'anno. Muovendo da Hattuša, l'entourage reale, sarebbe giunto ad Imralla la prima notte, a Hobigassa la seconda, e ad Ankuwa la terza.
Ankuwa era il centro amministrativo per il culto della dea Kattaha. Questa dea è spesso citata nei testi dei trattati, insieme a al dio delle tempeste di Zippalanda. Nei testi assiri ritrovati a Kanesh, Amkuwa era a volte citata come alleata di Sinhuttum (forse Šanahuitta) e Kapitra contro Hatti.
La posizione della città è ancora sconosciuta[2].
Testi che menzionano Ankuwa
[modifica | modifica wikitesto]- KBo 10.24 reverso
- KBo 30.155
- KUB 20.25 + 10.78
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 10.24 KBO, reverso. Lo storico Ünal (Ünal 1980), pensa fosse la stessa città Hatti chiamata Hanniku
- ^ R.L. Gorny pensa coincida con Alisar Höyük, M. Popko con Eskiyapar, a 10 km a sud est di Alaca Höyük
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Maciej Popko, Zippalanda and Ankuwa once more. Journal of the American Oriental Society 120/3, 2000, 445-448.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ankuwa