Tritone (sommergibile): differenze tra le versioni

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{{Infobox nave
|nome=''Tritone''
|immagine=RsmgTritone.jpg
|dimensioni_immagine=300px
|didascalia=Il ''Tritone''
|bandiera=Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg
|tipo=[[Sommergibile]]
|classe=Tritone
|cantiere=CRDA, Monfalcone<ref>informazioni relative al cantiere di costruzione, all'impostazione, al varo e all'entrata in servizio:http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/tritone.html</ref>
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|impostata=15 aprile 1941
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Il Tritone è stato un sommergibile della Regia Marina, capoclasse della classe omonima.
Il Tritone è stato un sommergibile della Regia Marina, capoclasse della classe omonima.



Versione delle 16:51, 17 set 2010

Tritone
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Il Tritone è stato un sommergibile della Regia Marina, capoclasse della classe omonima.

Storia

Andò perduto durante la sua prima missione, il 19 gennaio 1943, quando, al comando del c.c. Paolo Monechi, tentò l’attacco ad un convoglio nemico[1][2]. Mantenendosi a quota periscopica, cercò di superare la linea delle unità della scorta per poter attaccare i trasporti da vicino, ma fu individuato e bombardato con cariche di profondità, dovendo emergere per evitare di affondare con tutto l’equipaggio[3]. Subito dopo l’emersione fu fatto bersaglio del tiro d’artiglieria delle corvette canadesi Antelope e Port Arthur e affondò in breve assieme a 26 uomini[4] (3 ufficiali, 22 fra sottufficiali e marinai ed un operaio civile imbarcato per gli ultimi lavori); i superstiti, 25, furono salvati e catturati dagli inglesi[5].

Note

  1. ^ Giorgio Giorgerini, Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi, p. 356
  2. ^ http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/tritone.html
  3. ^ Giorgio Giorgerini, Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi, p. 356
  4. ^ Giorgio Giorgerini, Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi, p. 356
  5. ^ http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/tritone.html