Sulpicio Alessandro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Sulpicio Alessandro (latino: Sulpicius Alexander; ... – ...; fl. tardo IV secolo) è stato uno storico romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Poco si conosce della vita di Sulpicio. Potrebbe essere identificato con un Alexander tribuno e notarius imperiale presente nel 387 alla corte di Magno Massimo e in buoni rapporti con Simmaco[1]. La sua provenienza galloromana è, comunque, innegabile, visto che nei brani pervenutici simpatizza con gli usurpatori gallici di quest'epoca.

Historiae[modifica | modifica wikitesto]

Compose Historiae in almeno quattro libri, che giungevano per lo meno alla morte di Valentiniano II [2].

Il suo lavoro è andato perduto, ma 4 frammenti si sono conservati in quanto Gregorio di Tours utilizzò la Storia di Alessandro e quella di Renato Profuturo Frigerido come fonti per la propria Storia dei Franchi. Il primo frammento deriva dal III libro e descrive un'incursione dei Franchi a Colonia, respinta proprio da Magno Massimo[3]; il secondo frammento, dal IV libro, riguarda trattative del 389 d.C., mentre gli altri due trattano, rispettivamente, dell'esautorazione di Valentiniano II e della campagna dell'usurpatore Eugenio nel 393.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Simmaco, Epistulae, V 39.
  2. ^ [1] Giuseppe Zecchini, Ricerche di storiografia latina tardoantica.
  3. ^ Historia Francorum, II 9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Zecchini, Ricerche di storiografia latina tardoantica, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1993, pp. 241 ss.
Controllo di autoritàVIAF (EN34844181 · ISNI (EN0000 0000 0325 8366 · CERL cnp00285886 · GND (DE10240691X · WorldCat Identities (ENviaf-34844181