Manfredi Talamo
Manfredi Talamo | |
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Nascita | Castellammare di Stabia, 2 gennaio 1895 |
Morte | Roma, 24 marzo 1944 |
Cause della morte | uccisione da parte di truppe tedesche alle Fosse Ardeatine |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Arma dei Carabinieri |
Grado | Tenente colonnello |
Decorazioni | Medaglia d'oro al valor militare alla memoria |
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Manfredi Talamo (Castellammare di Stabia, 2 gennaio 1895 – Roma, 24 marzo 1944) è stato un militare italiano, tenente colonnello dell'Arma dei Carabinieri, vittima dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, e gli fu attribuita la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Iniziò abbastanza giovane la sua carriera militare nell'Arma che gli consentì di entrare come semplice Carabiniere e salire progressivamente la gerarchia ottenendo la promozione a ufficiale sino a raggiungere il grado di tenente colonnello. Nel settembre 1941, fu protagonista dell'Operazione "Black code". Infiltratosi nell'ambasciata USA a Roma, riuscì ad impossessarsi delle tabelle con i codici cifrati in uso agli addetti militari statunitensi. Dopo l'8 settembre 1943 rimase a Roma quando fu catturato dai tedeschi[1]. Sottoposto a torture dai nazisti durante la sua prigionia, fu poi trucidato nelle Fosse Ardeatine.[2] Talamo è anche ricordato per aver agevolato, per quanto possibile, la liberazione di Adriano Olivetti dal carcere di Regina Coeli poiché antifascista[3]
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
L'Arma dei Carabinieri lo ha ricordato intitolandogli una caserma[4] a Roma nei pressi di Villa Ada e il 153º corso allievi carabinieri ausiliari che si è svolto dal 1º maggio al 21 luglio 1990 a Torino con giuramento il 29 maggio. [5] L'Associazione nazionale carabinieri, sezione di Castellammare di Stabia è intitolata alla sua memoria[6]. Inoltre sono stati intitolati a Manfredi Talamo un piccolo largo a Roma in zona Tor de' Cenci e un viale interno alla villa comunale di Castellammare di Stabia[7]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Giuseppe Governale, Accanto agli italiani, Mondadori, Milano, 2014, p. 81
- ^ molto probabilmente giocò un ruolo il fatto che nel 1942 aveva scoperto in Kurt Saure, addetto culturale tedesco, un agente doppiogiochista, dimostrando una certa inefficienza dei servizi segreti tedeschi e inimicandosi così Kappler, vedi Cesare Amé. Il generale che venne dalla gavetta
- ^ Antonio Spinosa, Pio XII - Un Papa nelle tenebre, Mondadori, 2004 p. 259.
- ^ https://www.google.it/maps/@41.9346698,12.5085237,3a,50.4y,294.02h,83.04t/data=!3m6!1e1!3m4!1sr7f25KY6nPZyz-on_YPsXQ!2e0!7i13312!8i6656!6m1!1e1
- ^ https://www.youtube.com/watch?v=CKRgJtqKu4c
- ^ http://www.stabia24.it/?p=6174
- ^ villa comunale Archiviato il 28 settembre 2015 in Internet Archive.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Manfredi Talamo, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Sito dei Carabinieri, su carabinieri.it.
- Sito del Quirinale, su quirinale.it.
- Gnosis, su gnosis.aisi.gov.it. URL consultato il 12 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2016).