La madre amorosa

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La madre amorosa
Commedia in tre atti
AutoreCarlo Goldoni
Lingua originale
Generecommedia
Composto nel1753
Prima assolutaprimavera 1754
Genova
Personaggi
  • Donna Aurelia, dama vedova
  • Donna Laurina, di lei figliuola
  • Il conte Ottavio
  • Donna Lucrezia, cognata di donna Aurelia
  • Don Ermanno, marito di donna Lucrezia
  • Florindo, giovine figliuolo di finanziere
  • Pantalone de' Bisognosi, mercante veneziano
  • Brighella, servitore di don Ermanno
  • Traccagnino, servitore di donna Aurelia
  • Un notaro
 

La madre amorosa è un'opera teatrale in tre atti in prosa di Carlo Goldoni scritta nel 1753 e rappresentata per la prima volta nella primavera del 1754 a Genova e quindi replicata in autunno nel Teatro San Luca di Venezia, con scarso successo[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Pur di non vedere la figlia Lauretta maritata al primo venuto (il ricco finanziere Florindo, uomo vizioso e privo di virtù), la vedova Aurelia rinuncia all'amore del conte Ottavio, uomo saggio e stimato, per farlo sposare alla figlia. Il generoso conte concederà agli avidi zii di Lauretta una rendita vitalizia e la madre sacrificherà anche la sua dote, riservandosi una scarsa rendita per vivere in un convento.

Poetica[modifica | modifica wikitesto]

Riguardo a questo lavoro, che presenta un argomento insolito[1] per il teatro comico, il commediografo veneziano precisò: La semplicità maliziosetta di questa Figlia insegna ai Genitori aprir bene gli occhi sopra i loro Figliuoli, e sopra la servitù, e su tutti quelli che frequentano le loro case; e don Ermanno e la di lui Moglie sono il ritratto di quelli che antepongono l'interesse alla giustizia, i quali all'ultimo non possono che rimanere ingannati. Se nell'Italia nostra è un difetto la semplicità dell'argomento e della condotta, questa Commedia non può piacere; ma siccome non sarebbe discara al Teatro Francese, così spero che gl'intendenti di cotal genere di Commedie sapranno un poco più compatirla, di quello abbia fatto il Pubblico nel vederla rappresentare[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b G. Ortolani, Tutte le opere di C. Goldoni, 1941, Mondadori Editore
  2. ^ Carlo Goldoni, prefazione a La madre amorosa