Oxyopidae
Oxyopidae (Thorell, 1870) è una famiglia di ragni appartenente all'infraordine Araneomorphae.
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Il nome deriva probabilmente dal greco ὁξύς, oxys, cioè acuto, aguzzo, a punta, e ὄψις, òpsis, cioè vista, apparenza, per la sviluppata capacità visiva, ed il suffisso -idae, che designa l'appartenenza ad una famiglia.
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
Detti anche ragni-lince, sono predatori di altri ragni che scovano e attaccano fra le foglie e gli arbusti. Hanno otto occhi sei dei quali sono sistemati a mo' di esagono regolare, il che consente di identificarli con sicurezza. Hanno anche zampe spinose.
Comportamento[modifica | modifica wikitesto]
Sono corridori molto agili e grazie alla vista acuta, ciò che consente loro di attaccare all'improvviso o d'agguato. Svariate specie, fra cui principalmente Oxiopes salticus, sono abbastanza abbondanti per essere annoverati fra gli agenti di controllo biologici in agricoltura nella lotta contro i parassiti.
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
Ragni cosmopoliti, ad eccezione della fascia desertica del Sahara e del deserto arabico[1].
Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]
Attualmente, a novembre 2020, si compone di 9 generi e 438 specie[1]:
- Hamadruas Deeleman-Reinhold, 2009 - Asia sudorientale, India, Cina
- Hamataliwa Keyserling, 1887 - America centrale e meridionale, Asia sudorientale, Cina, Australia, Africa meridionale e orientale
- Hostus Simon, 1898 - Madagascar
- Oxyopes Latreille, 1804 - pressoché cosmopolita
- Peucetia Thorell, 1869 - India, Cina, Africa, America meridionale
- Pseudohostus Rainbow, 1915 - Australia meridionale
- Schaenicoscelis Simon, 1898 - Brasile, Guyana
- Tapinillus Simon, 1898 - Brasile, Panama, Perù, Guyana
- Tapponia Simon, 1885 - Asia sudorientale
Generi inglobati[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b World Spider Catalogue, versione 21.5, Famiglie di ragni, con numero di generi e specie URL consultato il 1 dicembre 2020, su wsc.nmbe.ch.
- ^ Questo genere è stato riconosciuto in sinonimia con Hamataliwa Keyserling, 1887 e ivi inglobato
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Thorell, 1870 - On European spiders. Nova Acta Regiae Societatis Scientarium Upsaliensis, ser. 3, vol.7, p. 109-242.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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