Variazioni per pianoforte e orchestra su "Caro suono lusinghiero"

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Variazioni per pianoforte e orchestra su "Caro suono lusinghiero"
CompositoreGiuseppe Verdi
Tipo di composizionevariazioni
Epoca di composizione1832
Durata media20 min
Organicopianoforte e orchestra

Le Variazioni per pianoforte e orchestra su "Caro suono lusinghiero" sono una composizione giovanile di Giuseppe Verdi. La composizione si basa su variazioni sul tema della romanza "Caro suono lusinghiero" dall'opera Tebaldo e Isolina del maestro perugino Francesco Morlacchi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La composizione delle variazioni fu proposta da Verdi per l'ammissione al Conservatorio di Milano nel 1832 che però ebbe esito negativo.[1] Le variazioni si basano su un tema di grande successo da Tebaldo e Isolina, opera rappresentata per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia nel 1822.

La partitura viene riscoperta nel 1995 a Parma e incisa per la prima volta nel 2002, nell'interpretazione di Jean-Jacques Thibaudet, sotto la direzione di Riccardo Chailly e l'Orchestra Verdi di Milano, per l'etichetta DECCA.

Incisioni discografiche[modifica | modifica wikitesto]

Anno Album Solista Direttore Orchestra Etichetta
2002 Verdi Discoveries Jean-Jacques Thibaudet Riccardo Chailly Orchestra Verdi di Milano Decca Records

Pagine correlate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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