Utente:Massimiliano Bultrini
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Salve a tutti... come si intuisce dal nome-utente, mi chiamo proprio Massimiliano Bultrini, anche se non disdegno pseudonimi fantasiosi, tra i quali il preferito è sicuramente Oreste Pinziettoni.
Dunque... cosa posso dirvi di me? Le mie preferenze personali? Detesto Costanzo, il Grande Fratello, il Processo del Lunedì (la televisione spazzatura in generale), la discoteca e Berlusconi: tutte cose che l'italiano medio ama alla follia. Mi riavvicinano alla "media italiana" invece la mia passione per il caffè, la pastasciutta e le partite di pallone (rigorosamente da spettatore, beninteso). Amo la chitarra, la musica jazz, i fumetti, i giochi elettronici e la montagna. Mi piace leggere i libri, ma vado lentissimo.
Il sottoscritto è nato nell'ormai lontano (sob!) 12 novembre 1971 a Roma (dove ancora oggi mi ostino a vivere e lavorare) ed ho un fratello maggiore di nome Paolo.
Sfortunamente anche io lavoro (talvolta) tra inesprimibili sforzi e copioso sudore. Nel lontano anno giubilare 2000, dopo ricatti e concussione, riuscii nell'impresa di trafugare una laurea in Statistica presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Nel periodo successivo provai ad iniziare la prestigiosa professione del disoccupato, ma a causa dell'agguerritissima concorrenza, fui costretto ad abbandonare il settore e cominciai a collaborare con l'Università di Roma Tor Vergata e quindi, nel 2001, mi iscrissi al Dottorato di Ricerca in Statistica Metodologica, concluso nel 2004 (dopo un soggiorno studio di sei mesi a Rostock in Germania ed avendo rischiato un ulcera grande come la Macchia Rossa di Giove). Dopo aver lavorato per un anno e mezzo presso l'Unità di Epidemiologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, attualmente lavoro come statistico presso l'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici (acronimo APAT, solo apparentemente assonante alla parola "apatia"...).
I terribili ritmi lavorativi cui la società occidentale mi sottopone hanno rallentato visibilmente la mia vera passione segreta: la chitarra jazz. Purtuttavia, insieme ad alcuni miei allegri compari, mando avanti un gruppo di gypsy jazz dal nome altisonante: gli Spreangles. Ultimamente non siamo stati molto fortunati con gli ingaggi, e per questo motivo abbiamo intrapreso la carriera di musicisti di strada, ma ci siamo detti che, se entro un anno non ci pigliano a suonare al Madison Square Garden, molliamo gli strumenti e ci iscriviamo a un corso per fotografare i rapaci nei loro nidi, così tanto per spezzare.
Per quanto riguardo il progetto Wikipedia, debbo dire che lo trovo veramente affascinante. Le voci a cui ho dato un mio contributo, in modo più o meno conclusivo, sono le seguenti: