Utente:Fatt-1/Il controllo del sacro

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Il controllo del sacro
Altro titoloPoteri e istituzioni concorrenti nella Palermo di Cinque e Seicento
AutoreLina Scalisi
1ª ed. originale2004
Generesaggio
Sottogenerestoria, religione
Lingua originaleitaliano

Il controllo del sacro (con sottotitolo Poteri e istituzioni concorrenti nella Palermo di Cinque e Seicento) è un saggio pubblicato da Lina Scalisi con il contributo della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Trento. Tratta della riorganizzazione della Chiesa con il Concilio di Trento, scegliendo Palermo come punto di osservazione da parte dell'autrice, illustrando gli effetti subiti e compiuti dalla società siciliana.

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

A cavallo tra il millecinquecento e il milleseicento la Chiesa si è portata a riorganizzarsi con la riforma tridentina, al fine di acquisire forza politica e sociale che le ha consentito di arrivare fino ad oggi. In Sicilia questa riorganizzazione si incrociò con l'invadenza del Tribunale della Regia Monarchia e l'Inquisizione di rito spagnolo, entrambe entità autorevoli che fondevano il potere politico con quello religioso.

La storiografia a cavallo fra il 1800 e il 1900 ha interpretato la riforma avvenuta nella terra siciliana come il risultato di un accostamento tra le storiche tradizioni e la libertà religiosa illuministica. Nel 1951 è stato lo storico Helmut Koenigsberger a ribaltare le varie precedenti interpretazioni con il suo testo The Government of Sicily under Philip II of Spain; ha analizzato e denunciato le contraddizioni e l’incapacità degli storici di comprendere le reali cause che portarono alla rovina in Sicilia della Corona Spagnola.

Il dibattito più recente ha quindi portato ad analizzare la storia politica-religiosa dell'isola utilizzando modelli più flessibili degli schemi interpretativi generali, considerando le antiche forme di mediazione sociale atte a mantenere stabili le storiche relazioni parentali, sociali e culturali. La normativa tridentina per penetrare nella città si dovette confrontare con le caparbie rivendicazioni di ruolo e di prestigio dei personaggi in ambito religioso più importanti, generando contrapposizioni tra le varie personalità ecclesiastiche di vario grado.

Per comprendere i processi di costruzione politica e culturale della città di Palermo, è necessario quindi comprendere la storia politica senza imprigionarla in processi lineari. Le storiche relazioni tra autorità civili ed ecclesiastiche si sono trovate intrecciate in stretti rapporti anche familiari, dovendo quindi ricorrere alle autorità politiche per mediare i conflitti tra le persone. Ad esempio, il cardinale Giovanni Doria si trovò a controbattere con Luis Alfonso de los Cameros Estrada riguardo le ingerenze della monarchia in ambito vescovile, poiché quest'ultimo si trovava appunto a gestire innumerevoli ruoli contrastanti: era arcivescovo, presidente, giudice, aristocratico e cortigiano.

Il re spagnolo esigeva di conservare i suoi poteri sull'isola, ma la guerra e le enormi quantità di denaro richieste portavano scontento: il tribunale ecclesiastico si trovava quindi a difendere la Regia Monarchia col fine di ottenere l'approvazione regia e mantenere intatta la propria struttura, lasciando comunque aperta la questione delle diverse posizioni di potere concentrate in poche persone e lasciando imbrigliato la riorganizzazione palermitana.

Questo studio, Il controllo del sacro, si trova a illustrare come la cultura religiosa palermitana del periodo a cavallo tra il millecinquecento e il milleseicento assorbì e adeguò il portato tridentino.[1]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il saggio si articola principalmente in cinque parti:

  • Nella Sicilia del viceré Colonna: strategie e conflitti
  • Conforme alla consuetudine antica
  • Gli spazi del sacro: la riforma delle parrocchie
  • L’invenzione della giurisdizione
  • Conclusioni[1]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Il controllo del sacro. Poteri e istituzioni concorrenti nella Palermo di Cinque e Seicento, Viella, 2011, e-book, ISBN 9788883346118.
  • Il controllo del sacro. Poteri e istituzioni concorrenti nella Palermo di Cinque e Seicento, Viella, 2004, brossura, ISBN 9788883341342.
  • Il controllo del sacro. Poteri e istituzioni concorrenti nella Palermo di Cinque e Seicento, CUECM, 2004, brossura, ISBN 9788886673600.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Reviewed Work: Il controllo del sacro. Poteri e istituzioni concorrenti nella Palermo del Cinque e Seicento, recensione a cura di Elisabetta Lo Cascio, Rivista di storia della Chiesa in Italia Vol. 60, No. 1, CLERO E CURA D'ANIME: DUE STORIOGRAFIE A CONFRONTO (GENNAIO-GIUGNO 2006), pp. 205-207[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Il controllo del sacro. Poteri e istituzioni concorrenti nella Palermo di Cinque e Seicento, Viella, 2004.
  2. ^ Review, Jstor