Spermophilus dauricus

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Citello della Dauria
Immagine di Spermophilus dauricus mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineRodentia
SottordineSciuromorpha
FamigliaSciuridae
SottofamigliaXerinae
TribùMarmotini
GenereSpermophilus
SpecieS. dauricus
Nomenclatura binomiale
Spermophilus dauricus
Brandt, 1843
Sinonimi

Spermophilus mongolicus
(Milne-Edwards, 1867)
Spermophilus ramosus
(Thomas, 1909)
Spermophilus umbratus
(Thomas, 1908)
Spermophilus yamashinae
(Kuroda, 1939)

Il citello della Dauria (Spermophilus dauricus Brandt, 1843) è uno sciuride appartenente al genere dei citelli (Spermophilus). Vive nella Russia meridionale, in Mongolia e nel nord della Cina.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il citello della Dauria raggiunge una lunghezza testa-corpo di circa 16,5-26,8 centimetri e un peso di circa 150-265 grammi. La coda è lunga 4,0-7,5 centimetri ed è quindi, come in tutti i citelli, significativamente più corta del resto del corpo. Il piede posteriore è lungo 30-39 millimetri, l'orecchio 5-10 millimetri. La specie è relativamente piccola rispetto ad altri citelli e ha una coda molto corta, lunga solo da un quinto a un terzo delle dimensioni del corpo. Il colore del dorso va dal bruno-giallastro al grigio-rossastro senza macchie chiare sul dorso. La coda è di colore giallo chiaro con una distinta banda bruno-nerastra davanti all'estremità, che è chiara. È presente un anello chiaro intorno agli occhi che si estende fino all'orecchio. I piedi anteriori hanno il dorso glabro, mentre quelli posteriori lo hanno peloso. La pelliccia invernale è notevolmente più lunga e morbida di quella estiva.[2][3]

3 2 0 1 1 0 2 3
3 1 0 1 1 0 1 3
Totale: 22

Il cranio ha una lunghezza totale di 42-50 millimetri. Come tutte le specie del suo genere, ha un unico incisivo a scalpello per emimascella, seguito da uno spazio privo di denti (diastema). Seguono due premolari e tre molari. Al contrario, sulla mascella inferiore vi è un solo premolare per lato. Complessivamente vi sono 22 denti.[4] La cavità timpanica è più larga nel suo asse longitudinale che in quello trasversale. L'osso nasale è molto stretto all'estremità anteriore e l'osso palatino non presenta cavità dietro gli incisivi.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il citello della Dauria vive nella Russia meridionale, in Mongolia e nella parte settentrionale della Cina. In quest'ultimo paese è presente nelle province di Hebei, Pechino, Tientsin, Henan, Shandong, Jilin, Heilongjiang, Liaoning, Nei Mongol e Shanxi.[2][1]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Il citello della Dauria è uno scoiattolo di terra dalle abitudini diurne. Vive principalmente nelle steppe aride e nei paesaggi arbustivi ed è considerato una specie tipica dei margini settentrionali del Gobi, nella zona di confine tra Mongolia e Siberia. Si nutre di sostanze vegetali varie e di semi, sfruttando anche i campi coltivati di grano come fonte di cibo.[2] Sono animali sociali e vivono in colonie ravvicinate di semplici tane che di solito hanno uno o due ingressi. Di solito i tunnel sono lunghi al massimo due metri, ma in casi estremi possono raggiungere anche i sei-otto metri di lunghezza.[2] Il nido si trova solitamente ad una profondità di circa mezzo metro,[2] fino a un metro al massimo;[3] i nidi invernali possono essere profondi fino a due metri.[1]

Questi animali vanno in letargo durante l'inverno, per il quale possono abbassare la loro temperatura corporea fino a 4,8 °C. La stagione riproduttiva inizia a maggio, dopo il risveglio; le femmine danno alla luce una cucciolata composta da due a nove piccoli dopo un periodo di gestazione di circa 30 giorni.[2] Questi citelli raggiungono la maturità sessuale intorno ai due anni.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il citello della Dauria viene classificato come specie indipendente all'interno del genere Spermophilus, attualmente costituito da 15 specie[3] a seguito di una revisione tassonomica.[5] La prima descrizione scientifica venne effettuata nel 1843 da Johann Friedrich von Brandt, uno zoologo tedesco che lavorava in Russia, a partire da alcuni individui provenienti dalla regione intorno al lago Torei-Nor nel territorio della Transbajkalia, in Russia.[6] Il citello dell'Alashan (Spermophilus alashanicus) veniva originariamente integrato in questa specie, mentre altri tassonomi consideravano il citello della Dauria una sottospecie del citello comune (S. citellus).[6] Gli studi di biologia molecolare suggeriscono che possa costituire una sister species del citello dell'Asia Minore (S. xanthoprymnus).[6]

Oltre alla forma nominale, di solito non ne vengono riconosciute sottospecie.[3][6] Tuttavia, Smith e Yan Xie (2009) distinguono due sottospecie nella parte cinese dell'areale della specie, S. d. mongolicus e S. d. ramosus,[2] oltre alla sottospecie nominale S. d. dauricus diffusa in Russia.[3]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Il citello della Dauria viene classificato dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) come «specie a rischio minimo» (Least Concern).[1] Tale status trae giustificazione dall'areale relativamente ampio e dalla frequente presenza della specie, sebbene l'entità concreta della popolazione sia sconosciuta. Non esistono potenziali minacce che ne mettano a repantaglio la sopravvivenza.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Cassola, F. 2016, Spermophilus dauricus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c d e f g h Robert S. Hoffmann e Andrew T. Smith, Brandt's Ground Squirrel, in Andrew T. Smith e Yan Xie (a cura di), A Guide to the Mammals of China, Princeton (NJ), Princeton University Press, 2008, p. 194, ISBN 978-0-691-09984-2.
  3. ^ a b c d e Richard W. Thorington Jr., John L. Koprowski e Michael A. Steele, Squirrels of the World, Baltimora (MD), Johns Hopkins University Press, 2012, pp. 303-304, ISBN 978-1-4214-0469-1.
  4. ^ Robert S. Hoffmann e Andrew T. Smith, Spermophilus, in Andrew T. Smith e Yan Xie (a cura di), A Guide to the Mammals of China, Princeton (NJ), Princeton University Press, 2008, p. 193, ISBN 978-0-691-09984-2.
  5. ^ Kristofer M. Helgen, F. Russell Cole, Lauren E. Helgen e Don E. Wilson, Generic Revision in the holarctic ground squirrels genus Spermophilus, in Journal of Mammalogy, vol. 2, n. 90, 2009, pp. 270-305, DOI:10.1644/07-MAMM-A-309.1.
  6. ^ a b c d Don E. Wilson e DeeAnn M. Reeder (a cura di), Spermophilus dauricus, in Mammal Species of the World. A taxonomic and geographic Reference, vol. 2, 3ª ed., Baltimora (MD), Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Richard W. Thorington Jr., John L. Koprowski e Michael A. Steele, Squirrels of the World, Baltimora (MD), Johns Hopkins University Press, 2012, pp. 303-304, ISBN 978-1-4214-0469-1.
  • Robert S. Hoffmann e Andrew T. Smith, Daurian Ground Squirrel, in Andrew T. Smith e Yan Xie (a cura di), A Guide to the Mammals of China, Princeton (NJ), Princeton University Press, 2008, p. 194, ISBN 978-0-691-09984-2.

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