Sopubiinae

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Sopubiinae
Sopubia delphinifolia
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi I
OrdineLamiales
FamigliaOrobanchaceae
TribùBuchnereae
SottotribùSopubiinae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineScrophulariales
FamigliaScrophulariaceae
TribùBuchnereae
SottotribùSopubiinae
Hogg, 1858
Generi

Sopubiinae Hogg, 1858 è una sottotribù di piante parassite, spermatofite, dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Orobanchaceae.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Sopubia Buch.-Ham. ex D. Don, 1825 la cui etimologia deriva da un nome volgare indiano.[2] Il nome scientifico è stato definito dal botanico Thomas Hogg (1777–1855) nella pubblicazione "Vegetable Kingdom, The; or, the Structure, Classification, and Uses of Plants, Illustrated upon the Natural System... with Upwards of Five Hundred Illustrations. London - 562" del 1858.[3][4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Sopubia delphinifolia
Infiorescenza
Graderia subintegra
I fiori
Sopubia delphinifolia
  • Il portamento delle specie di questa sottotribù è erbaceo (annuale o perenne) o arbustivo o suffruticoso (Pseudosopubia e Graderia). In genere sono piante semiparassite (cioè parassite parziali con clorofilla) oppure completamente parassite; possono essere glabre o pubescenti fino a tomentose. I fusti possono essere prostrati, ascendenti o eretti, spesso rigidi, con sezione quadrangolare a causa della presenza di fasci di collenchima posti nei quattro vertici, oppure a sezione rotonda (fusti cilindrici). In alcuni casi la superficie del fusto è ricoperta da righe longitudinali di peli separate da altrettante righe glabre (Sopubia).[1][5][6][7]
  • Le foglie cauline, sessili, hanno una disposizione opposta o verticillata, in alcuni casi sono alternate. La forma è trifida o pennatifida in quelle inferiori, semplice in quelle superiori. La lamina delle foglie varia da lanceolata a ampiamente ovoide, quella dei segmenti ha delle forme da lineari-lanceolate a filiformi. In alcune specie i margini delle foglie sono revoluti (Petitmenginia) oppure dentati (Graderia), altrimenti sono interi.
  • Le infiorescenze sono indefinite o del tipo a racemo con portamento ascellare e formate da alcuni fiori; possono essere presenti (oppure no) alcune bratteole del pedicello fiorale. I fiori sono pedicellati oppure sessili.
  • I fiori sono ermafroditi, zigomorfi e tetraciclici (ossia formati da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (i verticilli del perianzio hanno 5 elementi).
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[5]
x K (5), [C (2 + 3), A 2 + 2], G (2), supero, capsula.
  • Il calice è gamosepalo a forma di tubo campanulato o di imbuto (il tubo può essere sia lungo che corto). Il tubo del calice in genere termina con 5 lobi a forma triangolare, i margini interni dei lobi sono densamente pelosi oppure glabri. In Petitmenginia il tubo è penta-angolato e i lobi, acuminati, sono revoluti.
  • La corolla è gamopetala formata da un corto tubo con forme da cilindriche a campanulate terminante con 5 lobi subuguali interi. In alcune specie la corolla può essere subruotata (Sopubia). I colori della corolla sono rosa, violetto, bianco, crema o giallo. In Petitmenginia la corolla è debolmente bilabiata; in Pseudosopubia è bilabiata in modo evidente. In Sieversandreas il tubo è lungo e possiede un gibboso allargamento ad angolo retto sotto la gola.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama) o il vento (impollinazione anemogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La distribuzione delle specie di questa sottotribù è prevalentemente tropicale africana.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Orobanchaceae), caratterizzata soprattutto da specie semiparassite, parassite o oloparassite, comprende circa 60 generi con oltre 1700 specie[5][9] (altre fonti indicano 99 generi con 2060 specie[7]) con una distribuzione cosmopolita. La sottotribù Sopubiinae è descritta all'interno della tribù Buchnereae Benth., una delle 10 tribù nella quale è divisa la famiglia.[1]

Il numero cromosomico delle specie di questa sottotribù è: 2n = 24, 28, 38 e oltre.[7]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

I generi di questa sottotribù tradizionalmente erano stati posti nella famiglia Scrophulariaceae s.l.; attualmente in seguito ad analisi cladistiche basate sulle caratteristiche del DNA è stata rivista la posizione tassonomica del gruppo e inserita nella famiglia Orobanchaceae. L'attuale circoscrizione della sottotribù probabilmente è provvisoria. Studi recenti[10] hanno suddiviso la famiglia in 6 cladi. Il gruppo di questa voce (insieme alla sottotribù Buchneriinae) appartiene al "clade VI" ("core" della famiglia), non definito completamente (mancano all'analisi diverse specie di altri generi e gli stessi Autori della ricerca suggeriscono un ulteriore campionamento di taxa supplementari appartenenti al clade per migliorarne la circoscrizione). Questo clade rappresenta un gruppo morfologicamente eterogeneo di linee tropicali e subtropicali sia del Nuovo Mondo che del Vecchio Mondo relative all'Africa e all'Asia sud-orientale comprendente altre tribù (Orobancheae Lam- & DC., Escobedieea Benth. e Geradieae Benth.).

Generi e specie della sottotribù[modifica | modifica wikitesto]

La sottotribù è formata da 10 generi e circa 70 - 90 specie:[1][11]

Genere Numero specie Distribuzione e habitat
Ghikaea
Schweinf. & Volkens, 1898
Una specie: Ghikaea speciosa Schweinf. & Volkens, 1898 Zone tropicali della Somalia, Etiopia e Kenya
Baumia
Engl. & Gilg., 1903
Una specie: Baumia angolensis Engl. & Gilg., 1903 Angola
Centranthera
R. Br., 1810
6 - 9 Dalla Cina all'Australia
Graderia
Benth., 1846
5 Africa e Socotra
Hiernia
S. Moore, 1880
Una specie: Hiernia angolensis S. Moore Angola e Namibia
Parasopubia
Hofmann & Eb. Fischer, 2004
2 Asia sud-est
Petitmenginia
Bonati, 1911
2 Cina e Asia sud-est
Pseudosopubia
Engl., 1897
5 - 7 Africa tropicale del nord-est
Sieversandreas
Eb. Fischer, 1996
Una specie: Sieversandreas madagascarianus Eb. Fischer Madagascar
Sopubia
Buch.-Ham. ex D. Don, 1825
40 - 60 Habitat tropicali dell'Africa e dell'Asia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Kadereit 2004, pag. 413.
  2. ^ David Gledhill 2008, pag. 356.
  3. ^ Crescent Bloom Database, su crescentbloom.com. URL consultato il 6 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2005).
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 6 settembre 2016.
  5. ^ a b c Judd 2007, pag. 496.
  6. ^ Pignatti 1982, Vol. 2- pag. 606.
  7. ^ a b c Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 3 settembre 2016.
  8. ^ Musmarra 1996.
  9. ^ Strasburger 2007, pag. 850.
  10. ^ Bennet 2006, pag. 1043.
  11. ^ Olmstead 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]