Qeshm Air

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Qeshm Air
StatoBandiera dell'Iran Iran
Fondazione1993
Fondata daBabak Zanjani
Sede principaleTeheran
GruppoMinistero del petrolio (Iran)
Persone chiave
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Sito webwww.qeshm-air.com/
Compagnia aerea standard
Codice IATAQB
Codice ICAOQSM
Indicativo di chiamataQESHM AIR
Primo volo1996
Hub
Flotta11 (nel 2024)
Destinazioni41 (nel 2024)
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Qeshm Air (persiano: هواپیمایی قشم) è una compagnia aerea iraniana; ha il suo quartier generale a Teheran, in Iran, e opera servizi passeggeri di linea nazionali e internazionali, nonché voli charter. La compagnia aerea è stata fondata nel 1993 come Faraz Qeshm Airline.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Qeshm Air è stata fondata nel 1993 e ha iniziato a operare noleggiando aerei da altre compagnie aeree. Le prime rotte della compagnia andavano da Teheran a Qeshm e da Teheran a Dubai. Nel 2000, Qeshm Air aveva sette aeromobili nella sua flotta.

Destinazioni[modifica | modifica wikitesto]

Al 2022, Qeshm Air opera verso più di 40 destinazioni in 15 paesi.

Flotta[modifica | modifica wikitesto]

Flotta attuale[modifica | modifica wikitesto]

A febbraio 2024 la flotta di Qeshm Air è così composta[1]:

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
J Y Totale
Airbus A300-600R 2 24 283 307 [2]
Airbus A320-200 3 12 144 156 [3]
Avro RJ100 4 110 110 [4]
Fokker 100 2 117 117 [5]
Totale 11

Flotta storica[modifica | modifica wikitesto]

Qeshm Air operava in precedenza con i seguenti aeromobili[1]:

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Il 17 maggio 2001, uno Yakovlev Yak-40 partì da Teheran diretto verso l'aeroporto di Gorgan con a bordo 30 persone, compreso il ministro iraniano dei trasporti Rahman Dadman, due vice ministri e altri sette membri del parlamento. Fu costretto a deviare a causa delle cattive condizioni meteorologiche ma da quel momento non si ebbero più sue notizie; i detriti vennero ritrovati sull'Elburz, vicino a Sari, in Iran. Tutti a bordo morirono.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Qeshm Airlines Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  2. ^ Marche EP-FQM ed EP-FQN.
  3. ^ Marche EP-FQP, EP-FQQ ed EP-FQR.
  4. ^ Marche EP-FQU, EP-FQV, EP-FQX ed EP-FQZ.
  5. ^ Marche EP-FQF ed EP-FQG.
  6. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Yakovlev Yak-40 EP-TQP Sari, su aviation-safety.net. URL consultato il 28 dicembre 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]