Porta Comasina (medievale)

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Porta Comasina
mura medievali di Milano
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàMilano
Coordinate45°28′19.73″N 9°11′02.03″E / 45.472147°N 9.183898°E45.472147; 9.183898
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Porta Comasina (medievale)
Informazioni generali
Stilemedievale
Inizio costruzioneXII secolo
DemolizioneXVI secolo
VisitabileNon più esistente
Informazioni militari
Utilizzatore Signoria di Milano
Ducato di Milano
Funzione strategicadifesa della città di Milano
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Porta Comasina (pronunciato Comàsina)[1] o Porta Comacina era una delle porte maggiori poste sul tracciato medievale delle mura di Milano[2], che dava origine all'omonimo sestiere.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La porta Comasina (o Comacina) medioevale si trovava sull'asse di via Ponte Vetero-via Mercato; era così detta perchè la strada cui la porta dava/chiudeva accesso era diretta verso la città di Como. Non esistendo mappe antiche della porta, per capire dove fosse situata si può fare riferimento alla mappa moderna riprodotta qui a fianco: "Mure e porte di Mediolanum" (pubblicata anche in Porte e pusterle di Milano), dove la porta Comasina è indicata col numero 7 (colore rosso). La porta medievale doveva essere collocata circa nel medesimo luogo di quella romana.

Nel XVI secolo, la porta, con la realizzazione delle nuove mura spagnole perse ogni funzione difensiva e venne abbattuta per fare spazio alle nuove fortificazioni circondanti il Castello Sforzesco[3].

Le sculture che ornavano la porta, una raffigurante la Madonna e l'altra Sant'Ambrogio sono oggi conservate nel museo del Castello Sforzesco.

Con la costruzione delle mura spagnole la funzione della Porta Comasina fu poi svolta, sul tracciato delle nuove mura più esterno del precedente, da un modesto edificio facilmente confondibile con una qualsiasi abitazione della zona, costruito al termine della strada che oggi ha il nome di corso Garibaldi. Oltre la porta la strada prosegue con il nome di corso Como, attribuito con delibera comunale del 1878.

Solo nel 1826-27 l'edificio venne sostituito dalla monumentale porta progettata dall'architetto Giacomo Moraglia, che esiste tuttora (dal 1860 rinominata Porta Garibaldi).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "comasco", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  2. ^ Bonvesin de la Riva, De magnalibus Mediolani (1288), Pontiggia ed. Bompiani, 1974 - Capitolo II, capo VI
  3. ^ Antonio Cassi Ramelli, Il centro di Milano. Dal Duomo alla Cerchia dei Navigli. Documenti, note e divagazioni, Milano, Ceschina, 1971 - pp. 28-31

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