Gabrielle Vincent

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Monique Martin, nota collo pseudonimo di Gabrielle Vincent[1] (Ixelles, 9 settembre 1928Ixelles, 24 settembre 2000), è stata un'autrice di libri per l'infanzia, alcuni scritti e illustrati da lei.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ella ha studiato presso l'Accademia reale di belle arti di Bruxelles.[1]

Dapprima pittrice e acquerellista,[2] nel 1981 crea la serie di Ernest & Celestine, di cui è autrice completa, e sceglie di prendere come pseudonimo Gabrielle Vincent. Il primo libro della serie: Ernest e Célestine hanno perso Siméon, ha vinto diversi premi.[1] Secondo l'Enciclopedia Universalis:

«L'orsacchiotto tenero e la topolina, che sono diventati una coppia di riferimento nel mondo dei libri per bambini, portano la loro creatrice al riconoscimento internazionale[1]»

La serie Ernest & Celestine è stata adattata per il cinema nel 2012; diretto da Benjamin Renner, Vincent Patar e Stéphane Aubier, con una sceneggiatura realizzata da Daniel Pennac.

I suoi album disegnati sono stati pubblicati dalle Éditions Duculot, poi da Casterman e dall'École des loisirs.

La rivista Griffon le ha dedicato un dossier Monique Martin: Gabrielle Vincent nel 1996.[3]

È sepolta nel cimitero di Ixelles (Bruxelles).[4]

Fondazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012 è stata creata da Benoît Attout, la fondazione belga di pubblica utilità intitolata a nome dell'autrice.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (FR) Gabrielle Vincent, su universalis.fr. URL consultato il 19 agosto 2023.
  2. ^ (FR) Mini-biografia, su ricochet-jeunes.org. URL consultato il 19 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2014).
  3. ^ Monique Martin; Gabrielle Vincent, in Griffon, n. 151, aprile-maggio 1996, pp. 1-9.
  4. ^ (FR) Cimiteri in Francia e altrove, su landrucimetieres.fr. URL consultato il 19 agosto 2023.
  5. ^ (FR) Sito ufficiale della fondazione, su fondation-monique-martin.be, Fondation «Monique Martin». URL consultato il 19 agosto 2023.
Controllo di autoritàVIAF (EN34467502 · ISNI (EN0000 0000 8113 0173 · LCCN (ENn81063743 · GND (DE135572142 · BNE (ESXX959686 (data) · BNF (FRcb120137291 (data) · J9U (ENHE987007391805605171 · NDL (ENJA00459777