Fratelli d'Italia (romanzo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fratelli d'Italia
AutoreAlberto Arbasino
1ª ed. originale1963
Genereromanzo
Lingua originaleitaliano

Fratelli d'Italia è un romanzo di Alberto Arbasino. Nel 1994 è stato finalista al Premio Campiello[1].

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Scritto inizialmente nel 1963 ma riveduto nel 1967 e poi ancora nel 1991, il romanzo è la summa dello stile di Arbasino: narra le vicende estive di due giovani omosessuali (Antonio e l'Elefante) che girano l'Italia e l'Europa. La vicenda è solo l'occasione per raccontare l'ambiente culturale italiano in un imprecisato momento degli anni sessanta[2].

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Uscito nell'anno della costituzione del Gruppo 63 (di cui Arbasino era membro), il libro è stato immediatamente accolto come un'opera letteraria atipica, un romanzo/saggio. Per i contenuti volti a scandalizzare i lettori e alcune tematiche, lo si è paragonato ad alcune opere di Pier Paolo Pasolini, soprattutto a Petrolio. L'interesse della critica per questo lavoro è stato confermato anche nel XXI secolo;[3].

Differenze tra le edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima edizione di Fratelli d'Italia l'amico del narratore si chiama Antonio. Nella seconda versione ampliata (Einaudi, 1976) il nome diventa Andrea. Ritorna Antonio nella terza monumentale versione, pubblicata da Adelphi nel 1993[senza fonte].

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Alberto Arbasino, Fratelli d'Italia, Milano: Feltrinelli, 1963
  • Alberto Arbasino, Fratelli d'Italia: romanzo, Milano: Feltrinelli, 1967
  • Alberto Arbasino, Fratelli d'Italia, Torino: Einaudi, 1976
  • Alberto Arbasino, Fratelli d'Italia, Milano: Adelphi, 1993

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, su premiocampiello.org. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  2. ^ Michele Masneri, Sessant'anni fa il romanzo di Arbasino, che raccontava il boom e scandalizzava i salotti, su ilfoglio.it, 30 gennaio 2023. URL consultato il 18 maggio 2024.
  3. ^ Emiliano Morreale, Alberto Arbasino: l'ossessione per l'Italia, su minimaetmoralia.it, 27 marzo 2020. URL consultato il 18 maggio 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura